Roma 22 settembre 2008 – (Adn Kronos) Roma: Bianchi (GOI), Ripristinare 20 settembre festa nazionale.

Roma 22 settembre 2008 – (Adn Kronos) Roma: Bianchi (GOI), Ripristinare 20 settembre festa nazionale.

“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività Nazionale”. Lo ha dichiarato il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia.

“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi – ha aggiunto Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità Nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria e a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica. Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”.

“Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione Capitolina, un pubblico mea culpa”.

(Adn Kronos) 22 SET 08

Roma 22 settembre 2008 – (OMNIROMA) Porta Pia, Grande Oriente: su laicità non accettiamo lezioni da nessuno.

Roma 22 settembre 2008 – (OMNIROMA) Porta Pia, Grande Oriente: su laicità non accettiamo lezioni da nessuno.

“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come festività nazionale.” Lo ha dichiarato, in una nota, il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia.

“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi, – ha aggiunto Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria ed a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica. Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”.

“Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione capitolina, un pubblico mea culpa”.

(OMNIROMA) 22 SET 08

Roma 22 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: Bianchi, su difesa laicità Stato non accettiamo lezioni.

Roma 22 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: Bianchi, su difesa laicità Stato non accettiamo lezioni.

“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività nazionale”. Lo afferma il Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato a Porta Pia.

“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi – aggiunge Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma – sottolinea il Gran Maestro aggiunto – abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria ed a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica”.

Bianchi rileva inoltre che “non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale. Preferiamo pensare – conclude il Gran Maestro aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso che però richiede, da parte della Amministrazione capitolina, un pubblico mea culpa”.

(ASCA) 22 SET 08

Roma 21 settembre 2008 – (La Gazzetta del Sud) Il Grande Oriente d’Italia e la memoria. La Massoneria rende omaggio alla Costituzione.

Roma 21 settembre 2008 – (La Gazzetta del Sud) Il Grande Oriente d’Italia e la memoria. La Massoneria rende omaggio alla Costituzione.

Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal marzo 1999, è un avvocato che vive e lavora a Ravenna e che, iniziato alla massoneria, è Maestro libero muratore dal 1970. Ieri a Roma ha presieduto le celebrazioni del 20 settembre, il giorno della memoria che la massoneria commemora nell’Equinozio d’Autunno per onorare l’ingresso dei bersaglieri nel 1870 dalla breccia di Porta Pia, evento che segnò la fine del potere temporale della Chiesa cattolica su Roma, neo capitale d’Italia.

Quest’anno il tema che Raffi si è dato per riunire i maggiori esperti del Paese è stato un omaggio alla Costituzione repubblicana nel suo 60 anniversario; una sorta di rilettura di ciò che ha rappresentato la carta costituzionale per il Paese. Il no al nuovo è l’atteggiamento del legislatore stigmatizzato dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre che ha invitato a «non considerare il revisionismo costituzionale alla stregua di un dramma intoccabile».

Per il già presidente Baldassarre, così come avviene negli altri Paesi, la Carta costituzionale deve essere rivisitata perché «è necessario rivedere una serie di principi superati tra tutti quelli legati al dirigismo statale, una visione dell’economia e del lavoro che oggi appare datata perché spesso, quando non è superata, contrasta persino con il dettato del diritto comunitario europeo». A questo proposito – ha suggerito Baldassarre – «dovrebbero essere inseriti nella Costituzione precisi riscontri con il diritto espresso dall’Unione Europea, della quale l’Italia è parte integrante».

Baldassarre ha anche liquidato come un’ovvietà storica «il fatto che la Costituzione sia figlia della Resistenza. Alcune frange – lamenta – sembrano non aver assorbito i principi di libertà e di tolleranza che sono inscritti nel dna della nostra Carta fondamentale». Il politologo Massimo Teodori ha poi osservato che «ogni generazione dovrebbe avere la sua Costituzione, mentre l’idea della fissità della Costituzione è niente altro che una sclerosi ideologica, dietro cui si cela l’incapacità ad operare il cambiamento. Certamente bisogna rifiutare sia la tesi di chi ritiene la Carta intoccabile, e sia si chi la vuole gettare nel cestino. Del resto, sono trent’anni che si fanno commissioni parlamentari per rivedere la Costituzione e non si arriva mai da nessuna parte».

Il politologo, esperto del sistema statunitense, ha invitato a «riflettere su questo malessere tipicamente italiano. Quel che occorre cambiare – ha sottolineato Teodori – è la debolezza del potere esecutivo e di quello legislativo» ed ha concluso con una stoccata alla legge elettorale e a chi continua a difenderla: «bisogna rafforzare i poteri di controllo di un Parlamento che non sia, come ora, composto da burattini nominati da tre o quattro persone, che scelgono amici e parenti per avere come risultato finale dei fedeli camerieri».

Nel chiudere il convegno il Gran Maestro Raffi è tornato sul tema dei valori e sul ruolo che la Massoneria, ma anche la scuola possono svolgere nel sociale: «Se non si riconoscono valori e principi comuni, tutto si dissolve. Ma serve anche che i principi e i valori espressi nella nostra Costituzione, sempre validi, siano però storicizzati e ancorati alla vita attuale». Fra gli applausi scroscianti ha così continuato: «In tal senso – ha detto – la Massoneria deve tornare a essere scuola di maturazione del cittadino, in uno Stato autenticamente laico, in cui sia sempre vigente il principio di libertà religiosa che confligge con l’inserimento del Concordato e delle successive intese nella Carta costituzionale: intese buone per ottenere esenzioni, privilegi ed elargizioni, a cominciare dall’otto per mille, ma che nel momento in cui le chiese si svuotano, non servono a nulla».

Una lezione magist

Roma 20 settembre 2008 – (ANSA) 20 Settembre: Massoneria, Grande Oriente celebra Costituzione.

Roma 20 settembre 2008 – (ANSA) 20 Settembre: Massoneria, Grande Oriente celebra Costituzione.

E’ rivolta alla Costituzione l’attenzione degli appartenenti alla massoneria in occasione delle celebrazioni del 20 settembre per la presa di Porta Pia e dell’Equinozio d’autunno, che nel calendario massonico segna la ripresa dei lavori nelle logge.

“La rivoluzione ideale contenuta nella Costituzione della Repubblica, anche se in troppa parte inattuata, ha impresso un segno indelebile nella storia d’Italia”, ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“Abbiamo deciso di dedicare la giornata commemorativa dell’Unità d’Italia associandola alla Costituzione – ha aggiunto – perché proprio quella unità fortemente voluta dagli italiani, e propugnata con grande tributo di idee, di azioni e di sacrificio dalla Libera Muratoria, si fonda su un orizzonte di valori, ideali, principi e sentimenti che sono stati consacrati nella nostra Costituzione”.

Raffi, rende noto un comunicato, ha inoltre ricevuto un messaggio del presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, nel quale si sottolineano i “grandi ideali ai quali si è sempre ispirato il Grande Oriente d’Italia: libertà, uguaglianza e giustizia”.

(ANSA) 20 SET 08

Roma 18 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: dedicato a 60° Costituzione celebrazioni XX Settembre.

Roma 18 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: dedicato a 60° Costituzione celebrazioni XX Settembre.

Sono dedicati al 60mo anniversario della Costituzione repubblicana i tradizionali festeggiamenti che il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani dedica alla ricorrenza del XX settembre, in occasione dell’ equinozio d’autunno data che, nel calendario massonico, segna la ripresa dei lavori nelle logge.

Le celebrazioni si apriranno dopodomani, sabato 20 settembre, alle ore 9, a Porta Pia dove il Gran Maestro Gustavo Raffi, accompagnato da una delegazione di massoni, deporrà una corona di alloro alla Breccia, ed in seguito renderà omaggio al monumento di Garibaldi al Gianicolo. “La commemorazione dell’anniversario della Costituzione repubblicana -sottolinea il Gran Maestro Raffi- non è per i liberi muratori un atto formale. Il nostro Paese, pur avendo subito una trasformazione straordinaria, deve rimanere saldamente ancorato ai principi ispiratori della Carta Costituzionale che ne rappresentano l’identità. Primo fra tutti quello della democrazia, strumento primario per costruire una Comunità Nazionale libera, giusta tra eguali”.

I massoni, aggiunge Raffi, “ribadiscono la loro fedeltà a questi principi e a questi valori e si sentono impegnati ad osservarli, difenderli e a promuoverli nel loro agire quotidiano”.

Il programma della giornata di sabato 20 settembre prevede sempre in mattinata, alle ore 10,30, il convegno di studi “Con la Costituzione nella patria per la democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale” che si terrà a Villa Il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia. (Via di San Pancrazio, 8). Moderati dal filosofo Claudio Bonvecchio, interverranno al dibattito lo storico Carlo Ricotti, Antonio Baldassarre, già Presidente emerito della Corte Costituzionale, il politologo e scrittore Massimo Teodori, il giornalista e saggista Oscar Giannino. Le celebrazioni si concluderanno nel pomeriggio con l’allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.

(ASCA) 18 SET 08