Roma 7 ottobre 2010 – (Adnkronos) Massoneria: Biblioteca del GOI presenta ‘Le Iniziazioni e l’Iniziazione Massonica’.

Roma 7 ottobre 2010 – (Adnkronos) Massoneria: Biblioteca del GOI presenta ‘Le Iniziazioni e l’Iniziazione Massonica’.

Il servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il volume “Le iniziazioni e l’iniziazione massonica” di Irène Mainguy (Edizioni Mediterranee), una sintesi documentale delle pratiche iniziatiche diffuse presso tutte le civiltà e dei loro rapporti con l’iniziazione massonica.

Alla presentazione, sabato alle 18.30 nella Biblioteca di Villa Il Vascello, in via di San Pancrazio 8 a Roma, interverranno l’autrice, Gustavo Raffi e Claudio Bonvecchio.

(AdnKronos) 7 OTT 2010

Ancona 1 ottobre 2010 – (Il Resto del Carlino) Gabrielli, tanto rumore per nulla.

Ancona 1 ottobre 2010 – (Il Resto del Carlino) Gabrielli, tanto rumore per nulla.

Tanto rumore per nulla. Ezio Gabrielli, l’ex assessore che a causa del suo «outing» sull’adesione alla massoneria venne prima fatto fuori dalla giunta Gramillano e successivamente collocato dal Pd tra coloro che son sospesi, è stato «reintegrato» nelle file del Partito democratico. Tecnicamente, la decisione presa dalla commissione provinciale di garanzia del Pd, parla di revoca della sospensione. Il che significa che Gabrielli rientra a tutti gli effetti nei ranghi del partito.

Ma allora c’è da chiedersi cosa può essere successo dallo scorso mese di giugno, quando il caso Gabrielli venne ripreso sulle prime pagine di molti quotidiani nazionali. In quell’occasione la commissione di garanzia, riunitasi per sciogliere la querelle sugli iscritti alla massoneria, stabilì che per verificare che le associazioni non abbiano un vincolo di segretezza c’è l’obbligo di dichiarare l’iscrizione, altrimenti l’iscritto al Pd è «momentaneamente sospeso». Una decisione arrivata al termine di una riunione nella sede nazionale del partito convocata proprio per esaminare il caso Gabrielli. Ciò per permettere una verifica di coerenza tra le diverse appartenenze.

«La mancata produzione – sostiene la delibera della commissione di garanzia – dello statuto e/o una dichiarazione mendace o reticente sono causa del venir meno dell’impegno assunto dall’iscritto/a e quindi del presupposto del vincolo associativo contratto con il partito».
Gabrielli venne messo a bagnomaria, ma nel frattempo l’ex assessore ha prodotto tutti i documenti richiesti e la sospensione è stata revocata. Una domanda: alla luce di tutto questo, valeva proprio la pena cacciarlo dalla Giunta?

(Il Resto del Carlino) 1 OTT 10

Ancona 1 ottobre 2010 – (ANSA) PD: revocata sospensione ex assessore Ancona. Aveva rivelato affiliazione massoneria e costretto a dimettersi.

Ancona 1 ottobre 2010 – (ANSA) PD: revocata sospensione ex assessore Ancona. Aveva rivelato affiliazione massoneria e costretto a dimettersi.

La commissione provinciale di garanzia del Pd di Ancona ha revocato la sospensione dal partito dell’ex assessore al Comune del capoluogo marchigiano Ezio Gabrielli, che aveva dichiarato di essere affiliato alla massoneria.

Un outing – fatto durante il funerale di un parente, anche lui affiliato – che era costato a Gabrielli la delega al porto e alle aziende (era stato costretto a dimettersi) e l’estromissione temporanea dal partito. Il suo caso, insieme ad altri, era stato anche vagliato dalla commissione nazionale di garanzia, presieduta da Luigi Berlinguer, che si era pronunciata a favore della riammissione se Gabrielli avesse dimostrato che la sua loggia di appartenenza non era segreta e non aveva fini contrari al codice etico e allo statuto del Pd, rinviando la decisione ai garanti a livello territoriale.

I quali hanno deciso a maggioranza – secondo quanto riportano alcuni giornali locali – per la revoca della sospensione. “Gabrielli ha presentato tutta la documentazione – spiega il presidente della commissione provinciale di garanzia Ferdinando Avenali, compreso lo statuto della loggia ‘Monina’, che non è risultato in contrasto con lo statuto del Pd e che, anzi, “contiene parecchi riferimenti alla Costituzione”. La decisione dei garanti provinciali chiude definitivamente la questione. “Se qualcuno non è soddisfatto può rivolgersi alla commissione nazionale” aggiunge Avenali, sottolineando che “al di là delle opinioni, si tratta di seguire delle regole che noi ci siamo dati”.

(ANSA) 1 OTT 10

Roma 28 settembre 2010 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (GOI), Berlusconi, Verdini, Letta e Carboni non sono iscritti.

Roma 28 settembre 2010 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (GOI), Berlusconi, Verdini, Letta e Carboni non sono iscritti.

“Il Grande Oriente d’Italia non si occupa né di politica, né di religione, osservando i principi fondamentali delle massonerie regolari del mondo. Non è quindi né di destra, né di centro, né di sinistra e, pertanto, non detta linee politiche”. E’ quanto dichiara il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento all’articolo apparso su “Il Fatto quotidiano” del 28/9/2010, sotto il titolo ‘Silvio il venerabile’, sottotitolo “in un libro un capo massone rivela: alla sua loggia ne fanno parte Previti e molti leader Pdl” ed altri articoli a corredo.

“Il Grande Oriente d’Italia -sottolinea Raffi- la cui dirigenza, nelle varie istanze, è pubblica, si è espresso e si esprime esclusivamente sui grandi temi che attengono la liberta’ e la dignità dell’Uomo ed in particolare, sulla scuola pubblica, la libertà di ricerca scientifica e sul dialogo, nel rispetto dell’alterità, come si puo’ evincere dalle pubbliche manifestazioni e da quanto viene riportato dal proprio sito ufficiale www.grandeoriente.it. Gli Onorevoli Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al Grande Oriente”.

Il Grande Oriente “non ha strutture riservate e logge coperte: ha espresso reiteratamente e pubblicamente la condanna senza appello del gellismo e, comunque, della P2. Gli elenchi degli iscritti sono a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria in qualsiasi momento. Dall’esame degli elenchi degli ultimi 30 anni – prosegue il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non risulta l’iscrizione dell’On. Previti che, diversamente, a seguito della condanna riportata, sarebbe stato immediatamente prima sospeso poi espulso”. Raffi ha già dato mandato ai propri legali di procedere nei confronti de “Il fatto quotidiano”, ritenendo “diffamatorio l’accostamento del proprio nome a personaggi che, a torto o a ragione, risultano inquisiti o semplicemente coinvolti nell’inchiesta P3, la c.d. “cricca” . Delle sue dichiarazioni risponderà nelle sedi giudiziarie il sig. Gioele Magaldi, che non ha mai rivestito cariche apicali neppure a livello regionale, essendo stato Maestro Venerabile per un solo anno, in quanto non rieletto”

(AdnKronos) 28 SET 2010

Roma 28 settembre 2010 – (AGI) Massoneria: Raffi, Berlusconi e esponenti PDL non iscritti al GOI.

Roma 28 settembre 2010 – (AGI) Massoneria: Raffi, Berlusconi e esponenti PDL non iscritti al GOI.

“Il Grande Oriente d’Italia non si occupa né di politica, né di religione, osservando i principi fondamentali delle Massonerie regolari del mondo”.
Lo dice in una nota il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento a informazioni di stampa e precisa: “Gli onorevoli Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al GOI. Il Grande Oriente non ha strutture riservate e logge coperte, ha espresso reiteratamente e pubblicamente la condanna senza appello del gellismo e, comunque, della P2. Gli elenchi degli iscritti sono a disposizione dell’ autorità giudiziaria in qualsiasi momento”.

Raffi sottolinea ancora: la Massoneria “non è quindi né di destra, né di centro, né di sinistra e, pertanto, non detta linee politiche. Il Grande Oriente d’Italia la cui dirigenza, nelle varie istanze, è pubblica, si è espresso e si esprime esclusivamente sui grandi temi che attengono la libertà e la dignità dell’uomo e, in particolare, sulla scuola pubblica e la libertà di ricerca scientifica”.

Inoltre, “dall’esame degli elenchi degli ultimi 30 anni – precisa il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non risulta l’iscrizione dell’onorevole Previti, il quale in ogni caso, a seguito della condanna riportata, sarebbe stato immediatamente prima sospeso e poi espulso”.

(AGI) 28 SET 10

Roma 23 settembre 2010 – (Il Tempo) Financial Times e Herald Tribune «Una nuova tempesta sul Papa».

Roma 23 settembre 2010 – (Il Tempo) Financial Times e Herald Tribune «Una nuova tempesta sul Papa».

Le indagini della Procura di Roma sui vertici dello Ior per presunta violazione delle norme anti-riciclaggio finiscono in apertura di prima del Financial Times, l’autorevole quotidiano finanziario della City, mentre l’Herald Tribune dedica alla vicenda la spalla sempre della prima pagina e parla di possibile nuova «tempesta» sul pontificato di Benedetto XVI. Accanto all’articolo firmato dalla corrispondente da Roma Guy Dinmore, il Financial Times pubblica una fotografia del presidente della banca vaticana Ettore Gotti Tedeschi, indagato dai magistrati assieme al direttore generale Paolo Cipriani. Il quotidiano riporta la cronaca della vicenda mentre un articolo in terza pagina dedicato alle reazioni della Santa Sede sottolinea come il Vaticano si sia «prontamente schierato a difesa dei suoi banchieri». «L’Italia sequestra 30 milioni dalla banca del Vaticano» è invece il titolo dell’International Herald Tribune (l’edizione globale del New York Times).

Nell’articolo si sottolinea come quella in corso sia «la prima indagine di rilievo che coinvolga lo Ior dai primi anni ’80»: era quella l’epoca in cui ai vertici dell’Istituto Opere di Religione c’era monsignor Paul Marcinkus, il «banchiere di Dio» travolto dall’inchiesta giudiziaria sul crack del Banco Ambrosiano guidato da Roberto Calvi, trovato impiccato nel giugno 1982 sotto il ponte dei Frati neri a Londra. Entrambi i giornali ventilano l’ipotesi che dietro l’inchiesta ci sia molto di più.

La fantapolitica si è messa in moto e in alcuni ambienti è stata tirata in ballo anche la Massoneria. Così ieri è arrivata una precisazione dell’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. La Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani «è una scuola di pensiero e di vita e non si occupa di alta finanza. Non attentiamo allo Ior o a Ettore Gotti Tedeschi per colpire Ratzinger. Non si gettino ombre sulla nostra Istituzione».

E in risposta a alcune ricostruzioni della stampa che parlavano di strategie sotterranee di matrice massonica volte a colpire il Pontefice, Raffi avverte: «È un gioco della torre che non ci interessa affatto. Non c’è alcun cappuccio o grembiule dietro il Cupolone e le sue finanze. E quel banchiere che la stampa germanica continua a definire mister Arrogance – prosegue Raffi in trasparente riferimento a Alessandro Profumo – non ha alcun rapporto con la nostra istituzione. Se la Chiesa deve scegliere tra Dio e mammona, come dicono i testi evangelici, è un fatto loro. Noi – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – serviamo un solo padrone: la libertà».

(Il Tempo) 23 SET 10