Palermo 28 ottobre 2011 – (ANSA) Contrada: Raffi, non era iscritto a Grande Oriente d’Italia

Palermo 28 ottobre 2011 – (ANSA) Contrada: Raffi, non era iscritto a Grande Oriente d’Italia

“Bruno Contrada non è stato mai iscritto al Grande Oriente d’Italia. L’appartenenza alla Massoneria peraltro non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che sono sempre personali. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Questo vale per l’ex 007 come per ogni altro individuo”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, gran maestro del grande Oriente d’Italia, che compare nella lista dei 29 testi che l’avvocato Giuseppe Lipera, difensore di Bruno Contrada, chiede di sentire nell’ambito della revisione del processo in cui l’ex dirigente del Sisde è stato condannato a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

“Infine, ma non per ultimo – conclude Raffi – respingo qualsiasi accostamento del mio nome a quello del signor Gelli, che non ho mai conosciuto e non intendo conoscere”.

(ANSA) 28 OTT 2011

Roma 24 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: arte e cultura, a Pisa convegno del Grande Oriente

Roma 24 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: arte e cultura, a Pisa convegno del Grande Oriente

Sabato accademici e liberi pensatori a confronto all’Antica Abbazia di San Zeno

La priorità della cultura e l’identità come elemento fondante della Nazione. Giungono a Pisa le celebrazioni del Grande Oriente d’Italia per i 150 anni dell’Unità nazionale. L’appuntamento è per sabato, con il talk show ‘Le Muse dell’Italia. Arti, cultura e scuola nella costruzione dell’identità nazionale’, che si terrà nell’Antica Abbazia di San Zeno (Via di San Zeno, 14) con inizio alle 16,30.

Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, sono previsti gli interventi di Paolo Peluffo, vicepresidente della Società Dante Alighieri; Antonio Panaino, orientalista e storico, direttore scientifico della rivista ‘Hiram’ del Grande Oriente d’Italia; Gian Mario Cazzaniga, filosofo e autore di saggi sulla Libera Muratoria.

Al tavolo dei relatori anche Giovanni Carli Ballola, musicologo e critico musicale; Emilio Pasquini, italianista tra i maggiori esperti di Dante; Massimo Vedovelli, linguista e semiologo, rettore dell’Università per Stranieri di Siena; Pierluigi Barrotta, filosofo, già direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra; Adalberto Scarlino, presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento. Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico, Alessandro Cecchi Paone. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 24 OTT 2011

Roma 23 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: identita’ e cultura, sabato a Pisa convegno Grande Oriente

Roma 23 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: identita’ e cultura, sabato a Pisa convegno Grande Oriente

Talk show condotto da Cecchi Paone con conclusione Gran Maestro Raffi

L’identità culturale come elemento fondante della Nazione. Questa la strada che il Grande Oriente d’Italia propone di percorrere per uscire dal declino e restituire un futuro al Paese, puntando sulla priorità della cultura, l’educazione dei giovani e il rilancio della scuola pubblica. In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il 29 ottobre le celebrazioni giungono a Pisa dove, nell’Antica abbazia di San Zeno, si terrà il talk show ‘Le muse dell’Italia. Arti, cultura e scuola nella costruzione dell’identità nazionale’.

Non è una casualità, dunque, che sia proprio Pisa ad ospitare il dibattito. Storico teatro di arte e cultura, la scelta della città del Valdarno “ha un profondo significato” per il Gran Maestro Gustavo Raffi. “Pisa può simboleggiare efficacemente il tema del convegno -spiega prosegue Raffi all’Adnkronos- incentrato sul rilancio della cultura come musa ispiratrice del nostro Paese. L’Italia fu concepita prima con le lettere che con le armi, e la ‘Normale’, che annovera tra i suoi ex allievi letterati, musicisti, pittori e premi nobel del calibro di Carducci, ne è indiscussa testimonianza. Un segno per ritrovare il percorso”.

I lavori avranno inizio alle 16.30 con un ‘Omaggio alla bandiera’ italiana. Ad accompagnare gli ossequi, l’inno nazionale intonato dal Coro della Filarmonica Pisana e a seguire il saluto di Stefano Bisi, presidente del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana. Alessandro Cecchi Paone condurrà i lavori, introdotti da Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del Goi per le celebrazioni del centocinquantenario.

Sul palco un parterre di eccezione. Tra gli ospiti: Paolo Peluffo, vicepresidente della società Dante Alighieri e consulente del presidente del Consiglio dei ministri per i 150 anni d’Italia, Antonio Panaino, orientalista e storico, Gian Mario Cazzaniga, filosofo, autore e curatore di saggi sulla Libera muratoria, Giovanni Carli Ballola, musicologo, Emilio Pasquini, italianista tra i maggiori esperti di Dante, Massimo Vedovelli, rettore dell’università per stranieri di Siena, Pierluigi Barrotta, filosofo e direttore dell’istituto italiano di cultura di Londra e Adalberto Scarlino, presidente del comitato fiorentino per il Risorgimento. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro Gustavo Raffi.

“Vogliamo ribadire ancora una volta il ruolo fondamentale della cultura -spiega il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- paradigma identitario italiano su cui ripensare l’intera politica del paese. L’Italia nasce nella letteratura di Dante e Carducci, nella musica, nella pittura, nell’unità linguistica senza la quale non si potrebbe parlare di Italia. Questi aspetti vanno riscoperti, vanno studiati e insegnati. Il rilancio della scuola pubblica d’altronde -prosegue Raffi- è un tema su cui insistiamo da sempre, luogo di istruzione e bene primario per la formazione del cittadino”.

Per il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, “è solo riappropriandoci della cultura, della nostra storia profonda e dei valori che ci fanno italiani, che potremo lanciare un messaggio di speranza al Paese. Fin quando la scuola occuperà gli ultimi posti, l’Italia non avrà alcun futuro. Aldo Masullo -ricorda Raffi- nel suo nuovo libro, ‘La libertà e le occasioni’, ha scritto che ‘per ogni Bellarmino c’è sempre un Giordano Bruno. Non il bene e il male, ma la ripetizione e la differenza’”.

“Di questa salutare differenza , di libertà e di pensiero -conclude il Gran Maestro- la storia della Libera Muratoria è testimonianza che sfida il tempo. E si fa richiamo etico per costruire il futuro d