A Giacomo De Andrè la borsa di studio «Orazio Raimondo» del Grande Oriente della massoneria | La Riviera

A Giacomo De Andrè la borsa di studio «Orazio Raimondo» del Grande Oriente della massoneria | La RivieraSANREMO (mcn) Sono state consegnate venerdì scorso a Villa Magnolie le borse di studio “Orazio Raimondo” istituite dall’ordine massonico del Grande Oriente. «Non è la prima volta che i massoni mettono a disposizione queste borse di studio – spiega l’insegnante Stefania Sciandra – la prima volta fu nel 2015. Poi per tre anni per vari motivi non vennero più assegnate. Quest’anno le hanno nuovamente proposte e noi abbiamo accettato». Tema di quest’anno era «la cultura e la sua visione del futuro». «Un argomento molto vasto spiega uno degli oltre 30 studenti che hanno partecipato alla borsa di studio. Avevamo cinque ore di tempo ma tutti, visto proprio il tema, abbiamo consegnato prima del previsto». «Per partecipare – continua la professoressa Sciandra – occorreva essere uno studente meritevole e avere un media alta. Quindi diciamo che ha partecipato il top dei ragazzi delle nostre quinte».
Alla cerimonia di consegna delle borse di studio erano presenti il preside del Liceo Cassini Sergio Ausenda, la professoressa d’italiano Patrizia Milanese e per l’ordine del Grande Oriente d’Italia Vincenzo Lanteri e Sergio Rosso, Gran Maestro Aggiunto. «Ci tengo a ringraziare il preside Ausenda e la professoressa Milanese – ha detto Vincenzo Lanteri – per aver accolto il nostro invito. Un grazie particolare ovviamente va ai ragazzi che accettano le sfide e si sono messi in gioco con tante attività, dal teatro alla fotografia. Il Grande Oriente è vicino alla scuola pubblica, vicino ai giovani e crede molto in un percorso formativo che non è solo istruzione ma proprio formazione. Un qualcosa che rappresenta un continuo stimolo a scoprire il proprio sapere, il proprio patrimonio personale che è quello che fa di noi quello che siamo. Il mio augurio conclude Lanteri – è che voi continuiate a lavorare instancabilmente alla scoperto di questo tesoro. Infine vi auguro di non desiderare di essere come gli altri ma solo come voi stessi».

«La cultura è l’unica droga che crea indipendenza – ha detto il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rossi – la cultura è la capacità di avvicinarsi ai valori della nostra vita. Noi e voi dobbiamo dare dignità alla nostra vita».

Ecco i vincitori della borsa di studio: Al terzo posto ex aequo Sara Miconi e Caterina d’Angelo. Al secondo posto Chiara Pasquani e al primo posto Giacomo De Andrè.

All’evento era stato invitato anche il Grande Maestro Stefano Bisi che però era impegnato a Roma. In questi giorni infatti sta girando l’Italia per presentare il suo libro “Massofobia: l’Antimafia dell’inquisizione”. «Un libro scritto per elaborare il trauma vissuto a marzo del 2017, quando 13 finanzieri entrarono nella nostra sede, villa Il Vascello a Roma, per sequestrare l’elenco degli iscritti al Grande Oriente d’Italia», spiega Bisi. L’irruzione scattò a seguito dell’inchiesta della Commissione antimafia da cui Bisi fu convocato per due volte negando sempre la consegna degli elenchi “per non violare la legge sulla privacy e per tutelare il diritto di un individuo ad associarsi liberamente”. Il Gran Maestro ha commentato alcune scelte del nuovo esecutivo ‘giallo-verde’ del premier Giuseppe Conte. Il contratto di governo firmato da M5s e Lega prevede, infatti, che nessun ministero possa essere guidato da un massone. Così il Goi si è appellato direttamente al Capo dello Stato «affinché la Costituzione venga applicata senza discriminazioni».

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