Napoli 3 ottobre 2008 – Vivere oltre la vita. Una tavola rotonda e un concerto per la cultura della donazione degli organi.

Napoli 3 ottobre 2008 – Vivere oltre la vita. Una tavola rotonda e un concerto per la cultura della donazione degli organi.

La donazione e il trapianto degli organi sono argomenti che non possono rimanere circoscritti al mondo della medicina e della sanità. Per gli aspetti etici e sociali che rivestono, coinvolgono le istituzioni, la comunità e tutta la società civile. Perciò occorre costruire e fortificare la cultura della donazione e ciò è possibile solo promuovendo e attuando la cultura della tolleranza e della solidarietà.

Le logge napoletane “Losanna” (205) e “Giordano Bruno” (745), grazie alla disponibilità di fratelli che operano nel campo ospedaliero e di altri dediti alla musica, hanno organizzato per il 3 ottobre una serata particolare nella casa massonica di Napoli (Circolo Carlo Darwin – Galleria Umberto I 27) con inizio alle ore 18.

Nata con il patrocinio della Regione Campania insieme a quello del Collegio circoscrizionale di Campania-Lucania, l’iniziativa s’intitola “Vivere oltre la Vita” e ha in programma una tavola rotonda e un concerto.
In apertura, dopo il saluto del presidente circoscrizionale Geppino Troise, Mario Dell’Angelo (violino) e Livio De Luca (pianoforte) eseguiranno musiche di Mozart, Paganini, Mendelsson, Bacalov, Piazzolla e Williams. Poi daranno spazio ai relatori del convegno moderati dallo psichiatra, psicoterapeuta, Alberto Martone. Interverranno: lo storico delle religioni Giancarlo Rinaldi (La vita dopo la vita, nel pensiero religioso e filosofico), il medico anestesista Paolo Cesaro (Dalla conservazione del corpo alla conservazione della vita), il chirurgo Fulvio Calise (La cultura della donazione degli organi: il valore della comunicazione istituzionale). Le conclusioni saranno del Grande Oratore Aggiunto Bent Parodi.

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Saint Barthélemy 27 settembre 2008 – Compleanno sotto le stelle. La loggia “Mont Blanc” di Saint Vincent celebra il quinto anno di nascita all’Osservatorio di Saint Barthélemy.

Saint Barthélemy 27 settembre 2008 – Compleanno sotto le stelle. La loggia “Mont Blanc” di Saint Vincent celebra il quinto anno di nascita all’Osservatorio di Saint Barthélemy.

Saint Barthélemy – La loggia “Mont Blanc” (1197) di Saint Vincent festeggia il quinto compleanno il 27 settembre con una serata dedicata all’Equinozio di Autunno presso l’Osservatorio Astronomico di Saint Barthélemy (Località Lignan) nel comune di Nus, a 12 chilometri da Aosta. L’appuntamento è alle 18,30 e possono partecipare tutti i fratelli, accompagnati da familiari e amici.
Dopo il benvenuto del maestro venerabile Giuseppe Pistritto, interverranno Guido Cossard con “L’Universo intelligente (dal Big Bang a …)” e Paolo Pietrapiana che affronterà il tema “Scienza e consapevolezza Universale”.
Seguirà un dibattito coordinato da Massimo Brighenti, presidente della Commissione Cultura del Collegio circoscrizionale di Piemonte-Valle d’Aosta. Chiuderanno la serata un’agape con rusticherie di montagna e una visita guidata ai sette telescopi professionali dell’Osservatorio.

Info e prenotazioni entro il 24 settembre: Edgardo Campane (e.campane@edina.it – 335 5387718).
È gradita la conferma per la cena (30 euro a persona) con possibilità di pernottamento presso l’Ostello Saint Barthélemy (B/B – 20 euro a persona).

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Roma 27 settembre 2008 – Massoni e Music Hall. Incontro con Diane Clements.

Roma 27 settembre 2008 – Massoni e Music Hall. Incontro con Diane Clements.

Al Vascello con la direttrice di Biblioteca e Museo della Gran Loggia Unita d’Inghilterra

Intervengono Johnny Dorelli e Lucio Villari

Massoneria e Music Hall, un rapporto a primo impatto un po’ bizzarro nello scintillante mondo, anche effimero, del teatro e della musica dal vivo in Gran Bretagna tra gli inizi del XIX secolo e la metà del XX. Se ne parlerà il 27 settembre a Villa ‘Il Vascello’ nell’ambito degli “Incontri internazionali del Servizio Biblioteca” del Grande Oriente d’Italia con Diane Clements, direttrice di Biblioteca e Museo della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, che, per la prima volta in Italia, presenterà il fenomeno con documenti e studi singolari.

Dalla partecipazione di massoni all’impresa teatrale del Music Hall nacquero intrecci di gusto e di stile che favorirono l’aggregazione sociale e furono preludio delle prime proiezioni cinematografiche. Il Bibliotecario del Grande Oriente, Dino Fioravanti, responsabile del Servizio Biblioteca, ricorderà, in apertura dell’incontro, gli studi in corso proprio su massoneria e cinema muto.

Interverranno anche Johnny Dorelli, protagonista del Music Hall in Italia (ricordiamo tutti lo straordinario allestimento della commedia musicale di Garinei e Giovannini “Aggiungi un posto a tavola” e le sue numerose interpretazioni su palcoscenico e grande schermo), e lo storico Lucio Villari, raffinato cultore dei grandi eventi di cinema e teatro. Entrambi commenteranno lo studio di Diane Clements.

L’appuntamento sarà a Villa ‘Il Vascello (ore 18,30) alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi.

La Biblioteca e il Museo della Massoneria della Gran Loggia Unita d’Inghilterra ospitano una delle più prestigiose collezioni massoniche del mondo. La struttura museale custodisce oggetti con decorazioni liberomuratorie (servizi da tè, porcellane, bicchieri, argenti, mobili, orologi, gioielli, grembiuli e insegne), appartenenti anche a famosi massoni e membri della famiglia reale, come Winston Churchill ed Edoardo VII. Sono esposti insieme ad una ricca collezione di stampe, incisioni e fotografie. La Biblioteca e l’Archivio Storico (entrambi di libera consultazione) comprendono un’ampia raccolta di libri a stampa e manoscritti sulla Massoneria (soprattutto in Inghilterra) e su materie collegate, comprese le tradizioni esoteriche e mistiche.

L’ingresso a Biblioteca e Museo è gratuito e aperto al pubblico dal lunedì al venerdì.

Info: Gran Loggia Unita d’Inghilterra – http://www.ugle.org.uk

Info: bibliogoi@grandeoriente.it

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Roma 25 settembre 2008 – (Adn kronos) Cultura: il mensile ‘Monsieur’ spiega la Massoneria italiana. La copertina a Garibaldi e Mazzini. In esclusiva il Gran Maestro Raffi racconta l’essenza di Palazzo Giustiniani.

Roma 25 settembre 2008 – (Adn kronos) Cultura: il mensile ‘Monsieur’ spiega la Massoneria italiana. La copertina a Garibaldi e Mazzini. In esclusiva il Gran Maestro Raffi racconta l’essenza di Palazzo Giustiniani.

‘Fieri di essere italiani’: titola cosi’ la copertina del mensile ‘Monsieur’ target socio-culturale elevato edito da Swan Group, che nel numero 71 di ottobre dedica uno speciale a Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini (www.monsieur.it). “Sono due uomini che ammiro particolarmente -spiega nell’editoriale Franz Botrè, direttore di ‘Monsieur’- Il primo, Garibaldi, perché per lui a contare davvero erano l’onore, i valori, il pensare al futuro di una nazione unita, l’Italia, che era al di sopra di ogni altra cosa”. Per Mazzini, invece, “difendere il concetto di Dio, Patria e famiglia era una vera e propria missione di vita. Dio non era il creatore come è inteso dai cattolici, ma come ideale supremo a cui ispirarsi”. E simpaticamente Botrè, spiega che all’ottavo anno di vita del mensile per l’uomo extravagante, è tempo di tirare anche due somme: “In questi sette anni -scrive- ho frequentato l’asilo, ho iniziato le elementari ed eccomi con il mio grembiulino nero e il solino stretto da un bel fiocco blu pronto per iniziare la terza elementare..”. Ma c’è anche un altro ‘grembiule’ che il mensile intende far conoscere appieno, quello della Massoneria italiana.

Perché proprio “la Massoneria – rimarca il direttore di ‘Monsieur’- fu il primo fattore che accomunò Garibaldi e Mazzini. Era l’approdo naturale delle menti più libere e brillanti, che ben presto sentirono l’esigenza e la necessità di gridare al mondo la loro fede e i loro ideali”. “Adesso non mettetevi in testa che sono, o sono diventato, massone -taglia corto la penna guizzante di Botrè- certo, non posso negare né dimenticare che con la squadra e con il compasso, io che nasco come tipografo e che per vent’anni ho fatto il grafico, ho tracciato tante righe e disegnato tanti cerchi di raccordo della mia vita”.

La scelta di ‘Monsieur’, al solito felicemente provocatoria, intende invece approfondire la storia di due grandi uomini, protagonisti nel Risorgimento e nella massoneria, e in questa linea anche sfatare miti e luoghi comuni su Palazzo Giustiniani. Garibaldi, che assunse la massima carica di Gran Maestro, rimane tuttora il massone più famoso ma anche l’insegnamento di Mazzini, di cui l’appartenenza non è invece certa, svolse un ruolo fondamentale nella definizione culturale della massoneria italiana. Nel 1925 sacrificato dal fascismo a profitto delle sue buone relazioni con la Chiesa cattolica, Grande Oriente d’Italia andò in esilio. Dopo vicende alterne, tra le quali va ricordata la pericolosa degenerazione della loggia massonica P2 (Propaganda 2), la svolta si ebbe nel 1999 con l’elezione alla gran maestranza dell’avvocato Gustavo Raffi che in queste pagine racconta, proprio in esclusiva per ‘Monsieur’, l’essenza del pensiero massonico.

E così proprio Gustavo Raffi, guida i lettori alla scoperta dell’identità massonica, spiegando che il Grande Oriente è “un’officina di libertà, innanzitutto intellettuale e spirituale”. La Libera muratoria (così viene anche chiamata la Massoneria) non esprime una particolare filosofia, religione o ideologia, “ma un metodo di convivenza tra filosofie e culture diverse, affermando il principio laico che consiste nella regola: Non pretendere di possedere la verità più di quanto ogni altro possa pretendere di possederla”. Soprattutto, il Gran Maestro di Palazzo Giustinani, chiarisce: “Si fa molto parlare della segretezza della massoneria, ma in realtà si tratta di un’istituzione che nei suoi quadri dirigenti, nelle sue finalità, nella sua progettualità non ha nulla da nascondere. La massoneria si sente parte viva della società civile cui intende portare il proprio contributo di uomini e di idee”.

Ciò non significa che la massoneria rinunci alla sua tradizione o al suo esoterismo, “ma solo che tutte queste attività continueranno a svolgersi in un quadro istituzi

Roma 22 settembre 2008 – Porta Pia: Massoneria Gran Maestro Aggiunto Bianchi “sulla laicità non accettiamo lezioni da nessuno” “ripristinare il XX Settembre come Festività Nazionale”.

Roma 22 settembre 2008 – Porta Pia: Massoneria Gran Maestro Aggiunto Bianchi “sulla laicità non accettiamo lezioni da nessuno” “ripristinare il XX Settembre come Festività Nazionale”.

“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività Nazionale”.

Lo ha dichiarato il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia.

“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi, – ha aggiunto Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità Nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria ed a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica.
Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”.

“Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione Capitolina, un pubblico mea culpa”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 22 settembre 2008 – (Adn Kronos) Roma: Bianchi (GOI), Ripristinare 20 settembre festa nazionale.

Roma 22 settembre 2008 – (Adn Kronos) Roma: Bianchi (GOI), Ripristinare 20 settembre festa nazionale.

“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività Nazionale”. Lo ha dichiarato il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia.

“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi – ha aggiunto Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità Nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria e a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica. Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”.

“Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione Capitolina, un pubblico mea culpa”.

(Adn Kronos) 22 SET 08

Roma 22 settembre 2008 – (OMNIROMA) Porta Pia, Grande Oriente: su laicità non accettiamo lezioni da nessuno.

Roma 22 settembre 2008 – (OMNIROMA) Porta Pia, Grande Oriente: su laicità non accettiamo lezioni da nessuno.

“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come festività nazionale.” Lo ha dichiarato, in una nota, il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia.

“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi, – ha aggiunto Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria ed a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica. Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”.

“Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione capitolina, un pubblico mea culpa”.

(OMNIROMA) 22 SET 08

Roma 22 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: Bianchi, su difesa laicità Stato non accettiamo lezioni.

Roma 22 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: Bianchi, su difesa laicità Stato non accettiamo lezioni.

“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività nazionale”. Lo afferma il Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato a Porta Pia.

“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi – aggiunge Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma – sottolinea il Gran Maestro aggiunto – abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria ed a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica”.

Bianchi rileva inoltre che “non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale. Preferiamo pensare – conclude il Gran Maestro aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso che però richiede, da parte della Amministrazione capitolina, un pubblico mea culpa”.

(ASCA) 22 SET 08

Roma 21 settembre 2008 – (La Gazzetta del Sud) Il Grande Oriente d’Italia e la memoria. La Massoneria rende omaggio alla Costituzione.

Roma 21 settembre 2008 – (La Gazzetta del Sud) Il Grande Oriente d’Italia e la memoria. La Massoneria rende omaggio alla Costituzione.

Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal marzo 1999, è un avvocato che vive e lavora a Ravenna e che, iniziato alla massoneria, è Maestro libero muratore dal 1970. Ieri a Roma ha presieduto le celebrazioni del 20 settembre, il giorno della memoria che la massoneria commemora nell’Equinozio d’Autunno per onorare l’ingresso dei bersaglieri nel 1870 dalla breccia di Porta Pia, evento che segnò la fine del potere temporale della Chiesa cattolica su Roma, neo capitale d’Italia.

Quest’anno il tema che Raffi si è dato per riunire i maggiori esperti del Paese è stato un omaggio alla Costituzione repubblicana nel suo 60 anniversario; una sorta di rilettura di ciò che ha rappresentato la carta costituzionale per il Paese. Il no al nuovo è l’atteggiamento del legislatore stigmatizzato dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre che ha invitato a «non considerare il revisionismo costituzionale alla stregua di un dramma intoccabile».

Per il già presidente Baldassarre, così come avviene negli altri Paesi, la Carta costituzionale deve essere rivisitata perché «è necessario rivedere una serie di principi superati tra tutti quelli legati al dirigismo statale, una visione dell’economia e del lavoro che oggi appare datata perché spesso, quando non è superata, contrasta persino con il dettato del diritto comunitario europeo». A questo proposito – ha suggerito Baldassarre – «dovrebbero essere inseriti nella Costituzione precisi riscontri con il diritto espresso dall’Unione Europea, della quale l’Italia è parte integrante».

Baldassarre ha anche liquidato come un’ovvietà storica «il fatto che la Costituzione sia figlia della Resistenza. Alcune frange – lamenta – sembrano non aver assorbito i principi di libertà e di tolleranza che sono inscritti nel dna della nostra Carta fondamentale». Il politologo Massimo Teodori ha poi osservato che «ogni generazione dovrebbe avere la sua Costituzione, mentre l’idea della fissità della Costituzione è niente altro che una sclerosi ideologica, dietro cui si cela l’incapacità ad operare il cambiamento. Certamente bisogna rifiutare sia la tesi di chi ritiene la Carta intoccabile, e sia si chi la vuole gettare nel cestino. Del resto, sono trent’anni che si fanno commissioni parlamentari per rivedere la Costituzione e non si arriva mai da nessuna parte».

Il politologo, esperto del sistema statunitense, ha invitato a «riflettere su questo malessere tipicamente italiano. Quel che occorre cambiare – ha sottolineato Teodori – è la debolezza del potere esecutivo e di quello legislativo» ed ha concluso con una stoccata alla legge elettorale e a chi continua a difenderla: «bisogna rafforzare i poteri di controllo di un Parlamento che non sia, come ora, composto da burattini nominati da tre o quattro persone, che scelgono amici e parenti per avere come risultato finale dei fedeli camerieri».

Nel chiudere il convegno il Gran Maestro Raffi è tornato sul tema dei valori e sul ruolo che la Massoneria, ma anche la scuola possono svolgere nel sociale: «Se non si riconoscono valori e principi comuni, tutto si dissolve. Ma serve anche che i principi e i valori espressi nella nostra Costituzione, sempre validi, siano però storicizzati e ancorati alla vita attuale». Fra gli applausi scroscianti ha così continuato: «In tal senso – ha detto – la Massoneria deve tornare a essere scuola di maturazione del cittadino, in uno Stato autenticamente laico, in cui sia sempre vigente il principio di libertà religiosa che confligge con l’inserimento del Concordato e delle successive intese nella Carta costituzionale: intese buone per ottenere esenzioni, privilegi ed elargizioni, a cominciare dall’otto per mille, ma che nel momento in cui le chiese si svuotano, non servono a nulla».

Una lezione magist