15 marzo 2010 – Novità editoriali – Antonio Gualano, Congresso antimassonico internazionale Trento. XXVI – XXX settembre MDCCCXCVI, Collana Cenni di Storia Massonica, Trapani, 2010.

15 marzo 2010 – Novità editoriali – Antonio Gualano, Congresso antimassonico internazionale Trento. XXVI – XXX settembre MDCCCXCVI, Collana Cenni di Storia Massonica, Trapani, 2010.

Il secolo decimonono con la sua intransigenza religiosa e con l’anticlericalismo radicale fu, senza dubbio, il periodo in cui il dibattito politico religioso assurse ad un vero e proprio scontro tra dotti, teologi, filosofi impegnati ad approfondire le loro tesi, i loro credi ed ad accreditare la legittimità dei principi in una lotta per la riaffermazione, da una parte, delle nuove idee laiche, e , dall’altra, delle concezioni ecclesiali tradizionali fondate sulla Rivelazione.
La Chiesa, con il Papa ed i Vescovi, ben conscia del rischio cui andava incontro se si fosse continuato a dar battaglia con il solito sermone domenicale, ritenne di arginare la marea della “rivoluzione” con una base dottrinale che servisse a dirimere i dubbi che serpeggiavano, anche tra il clero, sulla bontà delle soluzioni sociali decantate da liberali, conservatori, progressisti, ed a limitare, con forza, l’ingerenza che la Massoneria andava sviluppando sul potere politico, sulla borghesia e sul popolo. Il liberalismo e la Massoneria si dovevano combattere strenuamente perché portatori di concezioni ardite e rivoluzionarie, destabilizzanti degli assetti politici esistenti e dei costumi di molti cattolici che intravedevano, nelle idee liberali, un nuovo modo di concepire una società in evoluzione ed una diversa prospettiva di rapporti tra le Autorità ecclesiali e lo Stato.
Il problema, in Italia, del potere temporale dei Papi, che per secoli aveva influenzato inevitabilmente la vita sociale tarpando le attese della borghesia e dei conservatori politici italiani di un’unità territoriale e di un’identità nazionale, poneva non pochi risvolti internazionale ed accese rivendicazioni di chi riteneva che il dominio ecclesiale su parte della terra italica fosse un ‘usurpazione ed un arbitrio.

Questo lavoro vuole in qualche modo contribuire a riscoprire le tormentate vicende italiane prima e dopo la Breccia di Roma che portarono all’indizione di una nuova crociata promossa dai cattolici nel Congresso Antimassonico di Trento del settembre 1896, contro i Liberi Muratori, vessilliferi nel combattimento avverso le impostazioni dogmatiche del Vaticano.

Antonio Gualano, laureato in giurisprudenza, ex dirigente di un istituto previdenziale, ha iniziato la sua attività di scrittore nel 2001 con la pubblicazione del libro Le vie della luce, seguito nel 2002 da Massoneria: tesi ed antitesi, nel 2004 da Nunzio Nasi, il ministro massone, nel 2006 da L’essere laico, il divenire e nel 2008 XX Settembre 1870 solennità civile, massonica.

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15 marzo 2010 – Novità editoriali. E’ nata una nuova casa editrice con interessanti libri su tematiche liberomuratorie.

15 marzo 2010 – Novità editoriali. E’ nata una nuova casa editrice con interessanti libri su tematiche liberomuratorie.

E’ nata una nuova casa editrice che secondo quanto è stato annunciato nel suo sito “è indirizzata in particolare verso temi di carattere esoterico: è un “laboratorio” dove si opera con passione ed entusiasmo. La finalità è di arricchire quanto già esistente, mediante la pubblicazione di testi attuali di vasto interesse ed originalità e la riproposizione di scritti antichi che, pur fondamentali, non sono stati adeguatamente divulgati o sono rarità, oppure non ancora stati tradotti in lingua italiana. La motivazione di fondo delle scelte editoriali nasce dalla riflessione di non aver trovato nel nostro personale percorso tutto quello che avremmo desiderato esplorare e voler di mettere quindi a disposizione di altri testi di qualità, utili all’approfondimento esoterico”.
Segnaliamo ai nostri lettori i titoli recenti specificatamente riguardanti la liberamuratoria:

Rituali della massoneria azzurra. I tre gradi Hermanubi, Rituali della massoneria azzurra. I tre gradi.
euro 15,00

 

Rituali delle celebrazioni commemorazioni occasionali

 

Hermanubi, Rituali delle celebrazioni commemorazioni occasionali.
euro 20,00

 

Rituali delle celebrazioni delle ricorrenze annuali

 

Hermanubi, Rituali delle celebrazioni delle ricorrenze annuali.
euro 20,00

 

Ivan Mosca - Simbologia della massoneria

 

Ivan Mosca, Simbologia della massoneria.
euro 10,00

 

Akira - Hiram dentro di noi

 

Akira, Hiram dentro di noi.
euro 19,50

Per maggiori informazioni e ordini rivolgersi a:

Perugia libri
via Manzoni, 290
06087 Ponte San Giovanni (Perugia)
tel. e fax.075.5996689 – 335 34 72 60
email: info@perugialibri.it

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Roma 12 marzo 2010 – Scandalo Chiesa tedesca: Grande Oriente d’Italia; Raffi, Goi, “ignobile accostamento con Massoneria da parte del Vescosvo di Ratisbona”.

Roma 12 marzo 2010 – Scandalo Chiesa tedesca: Grande Oriente d’Italia; Raffi, Goi, “ignobile accostamento con Massoneria da parte del Vescosvo di Ratisbona”.

La stampa riferisce di un attacco del Vescovo di Ratisbona contro un Ministro del Governo tedesco, accusata di far parte di una associazione, l’Unione Umanistica, “quasi una franco massoneria” che “considera normale la pedofilia e vuole depenalizzarla”.

“Da che pulpito viene la predica. Questo nuovo ignobile e fumoso attacco contro la Massoneria – ha dichiarato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi – sia pure attraverso l’escamotage di un attacco ad una formazione sociale definita “quasi massoneria” – ha il solo scopo di distrarre i mass media dal fenomeno criminale e turpe della pedofilia che ha travolto il mondo ecclesiale e di cui si hanno le prove, e testimonia lo stato di grande difficoltà in cui si trovano le gerarchie ecclesiastiche”.

“Quali Liberi Muratori – ha concluso – non intendiamo infierire sugli Uomini di Chiesa addebitando loro, tout court, le colpe di pochi, ma respingiamo con sdegno l’uso strumentale e improprio del termine Massoneria e l’accostamento che ad esso si fa delle più ignobili nefandezze”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 12 marzo 2010 – (AGI) Pedofilia: Massoneria, ignobile attacco del vescovo Ratisbona.

Roma 12 marzo 2010 – (AGI) Pedofilia: Massoneria, ignobile attacco del vescovo Ratisbona.

Un “ignobile accostamento con la Massoneria da parte del Vescovo di Ratisbona”. E’ scontro tra il Grande Oriente d’Italia e la Chiesa tedesca dopo l’attacco del vescovo di Ratisbona contro un ministro del governo tedesco, accusata di far parte di una associazione – l’Unione umanistica – definita dal prelato “quasi una ‘franco massoneria’”, che “considera normale la pedofilia e vuole depenalizzarla”.

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, afferma: “Da che pulpito viene la predica: questo nuovo ignobile e fumoso attacco contro la Massoneria, sia pure attraverso l’escamotage di rivolgersi a una formazione sociale definita ‘quasi massoneria’, ha il solo scopo di distrarre i mass media dal fenomeno criminale, turpe e provato della pedofilia che ha travolto il mondo ecclesiale. Tutto ciò testimonia lo stato di grande difficolta’ in cui si trovano le gerarchie ecclesiastiche”.

Raffi conclude: “Quali Liberi Muratori non intendiamo infierire sugli uomini di Chiesa addebitando loro, tout court, le colpe di pochi, ma respingiamo con sdegno l’uso strumentale e improprio del termine Massoneria e l’accostamento che ad esso si fa delle più ignobili nefandezze”.

(AGI) 17 MAR 10

Roma 9 marzo 2010 – (La Stampa) La massoneria del Grande Oriente d’Italia . Mai avuto a che fare con Mokbel.

Roma 9 marzo 2010 – (La Stampa) La massoneria del Grande Oriente d’Italia . Mai avuto a che fare con Mokbel.

“Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento che colleghi il signor Gennaro Mokbel alla massoneria di Palazzo Giustiniani. Nel nostro tempio non c’è posto per gente del genere”.

Lo ha dichiarato con riferimento a notizie di stampa, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani – ha detto ancora – non ha mai avuto a che fare con personaggi del genere o loro familiari e si riserva di tutelare in ogni sede il suo buon nome”.

(La Stampa) 09 MAR 10

Roma 8 marzo 2010 – Grande Oriente d’Italia: Raffi (GOI) “Basta con i titoli forzati che parlano genericamente della Massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate”.

Roma 8 marzo 2010 – Grande Oriente d’Italia: Raffi (GOI) “Basta con i titoli forzati che parlano genericamente della Massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate”.

“Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento tra Mokbel e la Massoneria di Palazzo Giustiniani”.

“Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento che colleghi il signor Gennaro Mokbel alla Massoneria di Palazzo Giustiniani. Nel nostro Tempio non c’è posto per gente del genere”. Lo ha dichiarato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento alla pubblicazione sul Corriere della Sera di oggi di un articolo che rivela alcuni colloqui di Mokbel del 25 luglio 2007, nel corso dei quali quest’ultimo, per l’adesione alla Massoneria, dice di aspettare “un 33° grado”, ed enumera all’interlocutore le logge: “….voi, Palazzo Villa Grossi, piazza del Gesù”.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani – ha detto ancora – non ha mai avuto a che fare con personaggi del genere o loro familiari, come risulta anche dalle intercettazioni che non citano affatto Villa il Vascello o Palazzo Giustiniani e si riserva di tutelare in ogni sede il suo buon nome: il resto è pura fantasia e a danzare con le ombre francamente non ci stiamo”.

“Basta – conclude il Gran Maestro – con i titoli forzati che parlano genericamente della Massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate, senza distinzione alcuna tra la Massoneria ufficiale e regolare e le varie formazioni che costituiscono la galassia delle società che si definiscono libero muratorie”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 8 marzo 2010 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (Goi), nessun collegamento fra Mokbel e Palazzo Giustiniani. “Mai avuto a che fare con personaggi del genere, non c’è posto per gente come loro”.

Roma 8 marzo 2010 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (Goi), nessun collegamento fra Mokbel e Palazzo Giustiniani. “Mai avuto a che fare con personaggi del genere, non c’è posto per gente come loro”.

“Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento che colleghi Gennaro Mokbel alla massoneria di Palazzo Giustiniani: nel nostro tempio non c’è posto per gente del genere”.

E’ quanto dichiara il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento alla pubblicazione oggi sul ‘Corriere della sera’ di un articolo che rivela alcuni colloqui di Mokbel del 25 luglio 2007 nel corso dei quali quest’ultimo, per l’adesione alla massoneria, enumera all’interlocutore le logge: “voi, Palazzo Villa Grossi, piazza del Gesù”.

Precisa Raffi: “Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani non ha mai avuto a che fare con personaggi del genere o loro familiari, come risulta anche dalle intercettazioni che non citano affatto Villa il Vascello o Palazzo Giustiniani”.

E si riserva di “tutelare in ogni sede il suo buon nome: il resto è pura fantasia e a danzare con le ombre francamente non ci stiamo. Basta – conclude Raffi – con i titoli forzati che parlano genericamente della massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate, senza distinzione alcuna tra la massoneria ufficiale e regolare e le varie formazioni che costituiscono la galassia delle società che si definiscono libero muratorie”.

(Adn Kronos) 08 MAr 2010

Roma 8 marzo 2010 – (AGI) Riciclaggio: Gran Maestro raffi, Mokbel con noi non centra nulla.

Roma 8 marzo 2010 – (AGI) Riciclaggio: Gran Maestro raffi, Mokbel con noi non centra nulla.

“Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento che colleghi il signor Gennaro Mokbel alla Massoneria di Palazzo Giustiniani. Nel nostro Tempio non c’è posto per gente del genere”.

Lo ha dichiarato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento a un servizio giornalistico apparso oggi su un quotidiano nazionale che riporta alcuni colloqui di Mokbel del 25 luglio 2007, nel corso dei quali quest’ultimo, per l’adesione alla Massoneria, dice di aspettare “un 33 grado”, ed enumera all’interlocutore le logge: “…voi, Palazzo Villa Grossi, piazza del Gesu'”.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani – ha detto ancora – non ha mai avuto a che fare con personaggi del genere o loro familiari, come risulta anche dalle intercettazioni che non citano affatto Villa il Vascello o Palazzo Giustiniani e si riserva di tutelare in ogni sede il suo buon nome: il resto e’ pura fantasia e a danzare con le ombre francamente non ci stiamo”.

“Basta – conclude il Gran Maestro – con i titoli forzati che parlano genericamente della Massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate, senza distinzione alcuna tra la Massoneria ufficiale e regolare e le varie formazioni che costituiscono la galassia delle societa’ che si definiscono libero muratorie”.

(AGI) 08 MAR 10