Perugia 7 maggio 2010 – (Umbrialeft) Illuminismo e esoterismo, da domani la massoneria d’Europa a Perugia. Che è un po’ come Atene per le olimpiadi.

Perugia 7 maggio 2010 – (Umbrialeft) Illuminismo e esoterismo, da domani la massoneria d’Europa a Perugia. Che è un po’ come Atene per le olimpiadi.

Appuntamento a Perugia, domani per le Massonerie di Inghilterra, Austria, Croazia, Francia , Germania, Serbia, Spagna , Svizzera, Ungheria e Montenegro in occasione del Secondo Seminario Europeo di Studi Massonici organizzato della loggia perugina “Quatuor Coronati” e del suo omonimo Circolo di Corrispondenza aperto a non Massoni.

L’iniziativa – patrocinata dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani e che ha come tema “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo” – sarà affrontata nel corso di in un Convegno di studi dagli storici Gianbiagio Furiozzi e Santi Fedele e dal filosofo Gian Mario Cazzaniga. I lavori, in programma alle ore 9,30, alla Sala dei Notari, Palazzo Comunale, saranno moderati dallo storico – e direttore della rivista del Grande Oriente d’Italia Hiram – Antonio Panaino; le conclusione affidate a Gran Maestro Gustavo Raffi.

“Nella Massoneria – sottolinea Raffi, presentando il Convegno – convivono due anime: quella illuminista-razionalista e quella spiritualista di natura esoterica-iniziatica. Esse rappresentano il nostro punto di riferimento al quale dobbiamo guardare per dare senso al nostro cammino spirituale e al nostro essere Liberi Muratori”.

“Le logge europee del Settecento e del primo Ottocento – ha aggiunto – sono state, ad esempio, un modello di nuove forme del vivere associato e di tutti gli elementi ideologici costitutivi della modernità occidentale, contribuendo ai processi di costruzione delle identità collettive e della forma politica dello Stato-Nazione. Modernità che tutt’oggi convive, in un rapporto dialettico, con la ricerca, attraverso l’esoterismo, di grandi valori spirituali, rifiutando sempre ogni atteggiamento di natura fideistica e dogmatica”.

Nella stessa giornata di domani e’ prevista, inoltre, l’apertura al pubblico della Casa Massonica di Perugia (alle ore 16, Corso Vannucci, 97) ed una riunione – Tornata, in gergo massonico – alle ore 17,30 riservata ai soli Liberi Muratori.

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(Umbrialeft) 7 MAG 10

Perugia 6 maggio 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia; sabato prossimo a Perugia Seminario Europeo di Studi Massonici “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo”.

Perugia 6 maggio 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia; sabato prossimo a Perugia Seminario Europeo di Studi Massonici “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo”.

Gran Maestro Raffi: “razionalismo ed esoterismo, le due anime della Libera Muratoria”.

Appuntamento a Perugia, sabato 8 maggio, per le Massonerie di Inghilterra, Austria, Croazia, Francia , Germania, Serbia, Spagna , Svizzera, Ungheria e Montenegro in occasione del Secondo Seminario Europeo di Studi Massonici organizzato della loggia perugina “Quatuor Coronati” e del suo omonimo Circolo di Corrispondenza aperto a non Massoni.

L’iniziativa – patrocinata dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani e che ha come tema “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo” – sarà affrontata nel corso di in un Convegno di studi dagli storici Gianbiagio Furiozzi e Santi Fedele e dal filosofo Gian Mario Cazzaniga. I lavori, in programma alle ore 9,30, alla Sala dei Notari, Palazzo Comunale, saranno moderati dallo storico – e direttore della rivista del Grande Oriente d’Italia Hiram – Antonio Panaino; le conclusione affidate al Gran Maestro Gustavo Raffi.

“Nella Massoneria – sottolinea Raffi, presentando il Convegno – convivono due anime: quella illuminista-razionalista e quella spiritualista di natura esoterica-iniziatica. Esse rappresentano il nostro punto di riferimento al quale dobbiamo guardare per dare senso al nostro cammino spirituale e al nostro essere Liberi Muratori”.

“Le logge europee del Settecento e del primo Ottocento – ha aggiunto – sono state, ad esempio, un modello di nuove forme del vivere associato e di tutti gli elementi ideologici costitutivi della modernità occidentale, contribuendo ai processi di costruzione delle identità collettive e della forma politica dello Stato-Nazione. Modernità che tutt’oggi convive, in un rapporto dialettico, con la ricerca, attraverso l’esoterismo, di grandi valori spirituali, rifiutando sempre ogni atteggiamento di natura fideistica e dogmatica”.

Nella stessa giornata di sabato è prevista, inoltre, l’apertura al pubblico, alle ore 16, della Casa Massonica di Perugia (Corso Vannucci, 97) ed una riunione – Tornata, in gergo massonico – alle 17,30 riservata ai soli Liberi Muratori.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 6 maggio 2010 – (La Gazzetta del Sud) “Raffi: bisogno concreto del nuovo verbo unitario”.

Roma 6 maggio 2010 – (La Gazzetta del Sud) “Raffi: bisogno concreto del nuovo verbo unitario”.

Un vento nuovo di unità per l’Italia si levi dallo scoglio di Quarto. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, rilancia «i valori strutturali dell’Unità», per declinarli «nel contesto moderno» e sottolinea: «Dallo scoglio di Quarto, da cui mossero il 5 maggio 1860 i Mille di Garibaldi, si alzi un vento nuovo e un rinnovato, profondo interesse per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Occorre andare alle radici di quella esperienza, bisogna essere capaci di ascoltare le grandi lezioni degli uomini del Risorgimento non per una sterile e museale celebrazione ma per sentire gli echi vivi di una tradizione che parla all’oggi».

Per il Gran Maestro del GOI, «va recuperata la forza di quel pensiero risorgimentale, che ha saputo costruire la storia cogliendo lo spirito unitario nella nuova Europa dei popoli. La Massoneria segnala il bisogno concreto di un “nuovo innesco”, di un nuovo “verbo” unitario coagulando, come furono capaci di fare i nostri padri, attorno a nuovi interessi e ideali le sfide dell’abitare un comune destino nel Mediterraneo. La partita è troppo grande per perdersi in inutili polemiche. L’Unità d’Italia parla ancora al nostro futuro, al domani della nazione».

Raffi, infine, ricorda: «Garibaldi, mito fondante del Risorgimento e della Repubblica, fu un uomo libero e un massone che nell’Italia dell’Ottocento seppe anticipare i tempi e lottare per la verità di un ideale».

(La Gazzetta del Sud) 6 MAG 2010

Perugia 6 maggio 2010 – (ANSA) Massoneria: Convegno europeo a Perugia sabato prossimo.

Perugia 6 maggio 2010 – (ANSA) Massoneria: Convegno europeo a Perugia sabato prossimo.

A Perugia, sabato prossimo, i rappresentanti delle Massonerie di Inghilterra, Austria, Croazia, Francia , Germania, Serbia, Spagna, Svizzera, Ungheria e Montenegro prenderanno parte al secondo seminario europeo di studi massonici, organizzato dalla loggia perugina “Quatuor Coronati” e dal suo omonimo circolo di corrispondenza aperto a non massoni.

L’iniziativa – riferisce un comunicato degli organizzatori – e’ patrocinata dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani ed ha come tema “Illuminismo e Massoneria: un percorso non sempre parallelo”. Ne parleranno gli storici Gianbiagio Furiozzi e Santi Fedele ed il filosofo Gian Mario Cazzaniga. I lavori cominceranno alle 9,30, nella Sala dei Notari e saranno moderati dallo storico e direttore della rivista del Grande Oriente d’Italia Hiram, Antonio Panaino, le conclusione affidate al Gran Maestro Gustavo Raffi.

“Nella Massoneria – sottolinea Raffi, presentando il convegno – convivono due anime: quella illuminista-razionalista e quella spiritualista di natura esoterica-iniziatica. Esse rappresentano il nostro punto di riferimento al quale dobbiamo guardare per dare senso al nostro cammino spirituale e al nostro essere Liberi Muratori”.

Nella stessa giornata di sabato sono previste, inoltre, l’apertura al pubblico, alle 16, della Casa massonica di Perugia (Corso Vannucci, 97) ed una riunione, alle 17,30 riservata ai soli massoni.

(ANSA) 6 MAG 10

Roma 5 maggio 2010 – Italia 150: Massoneria: Raffi (Goi), cogliere un ‘nuovo innesco’ per vivere i valori profondi della Nazione. Il vento dello scoglio di Quarto insegna libertà e capacità di costruire storie di democrazia.

Roma 5 maggio 2010 – Italia 150: Massoneria: Raffi (Goi), cogliere un ‘nuovo innesco’ per vivere i valori profondi della Nazione. Il vento dello scoglio di Quarto insegna libertà e capacità di costruire storie di democrazia.

“Dallo scoglio di Quarto, da cui mossero il 5 maggio 1860 i Mille di Garibaldi, si alzi un vento nuovo e un rinnovato, profondo interesse per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Occorre andare alle radici di quella esperienza, rimarcando i valori strutturali dell’Unità e declinandoli nel contesto moderno. Bisogna essere capaci di ascoltare le grandi lezioni degli uomini del Risorgimento non per una sterile e museale celebrazione ma per sentire gli echi vivi di una Tradizione che parla all’oggi”.

Lo ha dichiarato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani in occasione del 150° anniversario dell’impresa dei Mille che apre le celebrazioni per l’Unità d’Italia.

Per il Gran Maestro, “va recuperata perciò la forza di quel pensiero risorgimentale che ha saputo costruire la storia cogliendo lo spirito unitario nella nuova Europa dei popoli. La Massoneria segnala il bisogno concreto di un ‘nuovo innesco’, di un nuovo ‘verbo’ unitario coagulando, come furono capaci di fare i nostri padri, attorno a nuovi interessi ed ideali, le sfide dell’abitare un comune destino nel Mediterraneo. La partita è troppo grande per perdersi in inutili polemiche. L’Unità d’Italia parla ancora al nostro futuro, al domani della Nazione”.

“Garibaldi, mito fondante del Risorgimento e della Repubblica – sottolinea Raffi – fu un uomo libero e un massone che nell’Italia dell’Ottocento seppe anticipare i tempi e lottare per la verità di un ideale che doveva farsi carne. Il sogno garibaldino di una società civile libera e democratica, capace di interrogarsi e di fare ponti al dialogo e all’umanità, ci fa ancora strada ed è una indicazione di percorrenza per pensieri liberi e azioni che, oggi come 150 anni fa, vogliono costruire il bene del popolo”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Cagliari 5 maggio 2010 – Massoneria: Festa dell’Europa; a Cagliari Simposio Internazionale delle Logge “Europa”. Sabato 8 maggio convegno “Massoneria e unione dei popoli europei”; domenica “Un Concerto per l’Europa”.

Cagliari 5 maggio 2010 – Massoneria: Festa dell’Europa; a Cagliari Simposio Internazionale delle Logge “Europa”. Sabato 8 maggio convegno “Massoneria e unione dei popoli europei”; domenica “Un Concerto per l’Europa”.

Appuntamento a Cagliari il prossimo 8 maggio per il terzo Simposio internazionale delle Logge “Europa” che segue quello del 2009 a Bucarest e quello del 2008 a Riccione. L’incontro che si svolge in occasione della Festa dell’Europa – che si celebra il 9 maggio – ha quest’anno come tema di discussione “Massoneria e unione dei popoli europei” ed intende approfondire il ruolo della Massoneria per l’affermazione di una reale coscienza europea e di un vero senso di comune cittadinanza fra tutti i popoli del nostro continente.

E’ indubbio che proprio i valori fondanti la Liberamuratoria, tra i quali, la fratellanza, la promozione della dignità umana, il dialogo, la tolleranza possono contribuire alla diffusione di uno spirito pubblico europeo. Valori che il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani promuove, attraverso iniziative e manifestazioni culturali sempre aperte al confronto con la società civile.

Il Simposio “Massoneria e unione dei popoli europei” organizzato dalla loggia “Europa” di Cagliari è articolato in una parte rituale – riservata ai soli Massoni – che si terrà alle 9, 30 alla Galleria dello Sperone – ed in un Convegno pubblico che avrà inizio alle ore 17 nella Sala Convegni dell’Hotel Regina Margherita.

Moderati dal presidente del Collegio Circoscrizionale della Sardegna Andrea Allieri, interverranno lo storico della Massoneria Gianfranco Murtas, il Gran Maestro Onorario Morris Ghezzi, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, il segretario esecutivo delle logge “Europa” Vladimir Dimitru. Apriranno i lavori Armando Serri, maestro venerabile della loggia “Europa” di Cagliari e Luigi Liverani, ex venerabile della “Europa” di Riccione. Parteciperanno rappresentanti delle Massonerie di Francia, Austria, Romania, Serbia.

Un ‘Concerto per l’Europa’, domenica 9 maggio, alle ore 11, all’ex Teatro Civico di Cagliari celebrerà la Festa dell’Europa e chiuderà la manifestazione che sarà caratterizzata da un annullo filatelico speciale a cura dell’Associazione Italiana di Filatelia Massonica del Grande Oriente d’Italia.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 5 maggio 2010 – (9Colonne) Italia 150, Raffi (Massoneria): nuovo innesco per valori nazione.

Roma 5 maggio 2010 – (9Colonne) Italia 150, Raffi (Massoneria): nuovo innesco per valori nazione.

“Dallo scoglio di Quarto, da cui mossero il 5 maggio 1860 i Mille di Garibaldi, si alzi un vento nuovo e un rinnovato, profondo interesse per le celebrazioni del 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia. Occorre andare alle radici di quella esperienza, rimarcando i valori strutturali dell’Unità e declinandoli nel contesto moderno. Bisogna essere capaci di ascoltare le grandi lezioni degli uomini del Risorgimento non per una sterile e museale celebrazione ma per sentire gli echi vivi di una Tradizione che parla all’oggi”.

Lo ha dichiarato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani in occasione del 150.mo anniversario dell’impresa dei Mille che apre le celebrazioni per l’Unità d’Italia.

Per il Gran Maestro, “la Massoneria segnala il bisogno concreto di un ‘nuovo innesco’, di un nuovo ‘verbo’ unitario coagulando, come furono capaci di fare i nostri padri, attorno a nuovi interessi ed ideali, le sfide dell’abitare un comune destino nel Mediterraneo. La partita è troppo grande per perdersi in inutili polemiche. L’Unità d’Italia parla ancora al nostro futuro, al domani della Nazione”.

“Garibaldi, mito fondante del Risorgimento e della Repubblica – conclude Raffi – fu un uomo libero e un massone che nell’Italia dell’Ottocento seppe anticipare i tempi e lottare per la verità di un ideale che doveva farsi carne. Il sogno garibaldino di una società civile libera e democratica, capace di interrogarsi e di fare ponti al dialogo e all’umanità, ci fa ancora strada ed è una indicazione di percorrenza per pensieri liberi e azioni che, oggi come 150 anni fa, vogliono costruire il bene del popolo”.

(9Colonne) 5 maggio 2010

Roma 5 maggio 2010 – (ASCA) 150° Unità, Raffi (Massoneria), sia nuovo innesco per valori nazione.

Roma 5 maggio 2010 – (ASCA) 150° Unità, Raffi (Massoneria), sia nuovo innesco per valori nazione.

“Dallo scoglio di Quarto, da cui mossero il 5 maggio 1860 i Mille di Garibaldi, si alzi un vento nuovo e un rinnovato, profondo interesse per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Occorre andare alle radici di quella esperienza, rimarcando i valori strutturali dell’Unità e declinandoli nel contesto moderno. Bisogna essere capaci di ascoltare le grandi lezioni degli uomini del Risorgimento non per una sterile e museale celebrazione ma per sentire gli echi vivi di una Tradizione che parla all’oggi”.

Lo ha dichiarato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in occasione del 150° anniversario dell’impresa dei Mille che apre le celebrazioni per l’Unità d’Italia.

Per Raffi, “va recuperata perciò la forza di quel pensiero risorgimentale che ha saputo costruire la storia cogliendo lo spirito unitario nella nuova Europa dei popoli. La Massoneria segnala il bisogno concreto di un ‘nuovo innesco’, di un nuovo ‘verbo’ unitario coagulando, come furono capaci di fare i nostri padri, attorno a nuovi interessi ed ideali, le sfide dell’abitare un comune destino nel Mediterraneo. La partita è troppo grande per perdersi in inutili polemiche. L’Unità d’Italia parla ancora al nostro futuro, al domani della Nazione”.

“Garibaldi, mito fondante del Risorgimento e della Repubblica – sottolinea Raffi – fu un uomo libero e un massone che nell’Italia dell’Ottocento seppe anticipare i tempi e lottare per la verità di un ideale che doveva farsi carne. Il sogno garibaldino di una società civile libera e democratica, capace di interrogarsi e di fare ponti al dialogo e all’umanità, ci fa ancora strada ed è una indicazione di percorrenza per pensieri liberi e azioni che, oggi come 150 anni fa, vogliono costruire il bene del popolo”.

(ASCA) 5 maggio 2010

Roma 5 maggio 2010 – (AGI) Italia 150, Raffi (GOI), da scoglio di Quarto nuovo vento Unità.

Roma 5 maggio 2010 – (AGI) Italia 150, Raffi (GOI), da scoglio di Quarto nuovo vento Unità.

Un vento nuovo di unità per l’Italia si levi dallo scoglio di Quarto. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, rilancia “i valori strutturali dell’Unità”, per declinarli “nel contesto moderno” e sottolinea: “Dallo scoglio di Quarto, da cui mossero il 5 maggio 1860 i Mille di Garibaldi, si alzi un vento nuovo e un rinnovato, profondo interesse per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Occorre andare alle radici di quella esperienza, bisogna essere capaci di ascoltare le grandi lezioni degli uomini del Risorgimento non per una sterile e museale celebrazione ma per sentire gli echi vivi di una tradizione che parla all’oggi”.

Per il Gran Maestro del GOI, “va recuperata la forza di quel pensiero risorgimentale, che ha saputo costruire la storia cogliendo lo spirito unitario nella nuova Europa dei popoli. La Massoneria segnala il bisogno concreto di un ‘nuovo innesco’, di un nuovo ‘verbo’ unitario coagulando, come furono capaci di fare i nostri padri, attorno a nuovi interessi e ideali le sfide dell’abitare un comune destino nel Mediterraneo. La partita è troppo grande per perdersi in inutili polemiche. L’Unità d’Italia parla ancora al nostro futuro, al domani della nazione”.

Raffi, infine, ricorda: “Garibaldi, mito fondante del Risorgimento e della Repubblica, fu un uomo libero e un massone che nell’Italia dell’Ottocento seppe anticipare i tempi e lottare per la verità di un ideale che doveva farsi carne. Il sogno garibaldino di una società civile libera e democratica, capace di interrogarsi e di fare ponti al dialogo e all’umanità, ci fa ancora strada ed è una indicazione di percorrenza per pensieri liberi e azioni che, oggi come 150 anni fa, vogliono costruire il bene del popolo”.

(AGI) 5 MAG 10