Autore: goiadmin2
Roma 26 luglio 2010 – Cossiga: Raffi (Goi), “una storia politica che invita a guardare lontano”. “Da decenni la sua saggezza fa bene alla Politica”.
“Gli auguri più sinceri e affettuosi di buon compleanno al presidente Cossiga”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel messaggio augurale per l’ottantaduesimo compleanno del presidente emerito e senatore a vita, Francesco Cossiga.
“A Cossiga – prosegue Raffi – figura di riferimento per tutta la nazione ed esempio di attaccamento ai valori repubblicani va anche l’augurio di ritrovare al più presto la piena forma perché la sua parola libera, schietta e sempre propositiva, porti al dibattito politico italiano l’innegabile contributo di saggezza cui da decenni ci ha abituato. Tra Cassandra e Pizia, come lo stesso presidente ha scritto di sé, Cossiga è una lezione vivente di etica dello Stato. Una storia – conclude il Gran Maestro Raffi – che ci invita a guardare lontano”.
Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa
Roma 26 luglio 2010 – (Adnkronos) Cossiga: Raffi (Goi), “una storia politica che invita a guardare lontano”.
“Gli auguri più sinceri e affettuosi di buon compleanno al presidente Cossiga”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel messaggio augurale per l’ottantaduesimo compleanno del presidente emerito della Repubblica e senatore a vita Francesco Cossiga.
“A Cossiga – prosegue Raffi – figura di riferimento per tutta la nazione ed esempio di attaccamento ai valori repubblicani va anche l’augurio di ritrovare al più presto la piena forma perchè la sua parola libera, schietta e sempre propositiva, porti al dibattito politico italiano l’innegabile contributo di saggezza cui da decenni ci ha abituato. Tra Cassandra e Pizia, come lo stesso presidente ha scritto di sé, Cossiga è una lezione vivente di etica dello Stato. Una storia che ci invita a guardare lontano”.
(AdnKronos) 26 LUG 2010
Roma 26 luglio 2010 – (ANSA) Cossiga: gli auguri del Grande Oriente d’Italia.
“Gli auguri più sinceri e affettuosi di buon compleanno al presidente Cossiga”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel messaggio augurale per l’ottantaduesimo compleanno del presidente emerito della Repubblica e senatore a vita, Francesco Cossiga.
“A Cossiga – prosegue Raffi – figura di riferimento per tutta la nazione ed esempio di attaccamento ai valori repubblicani va anche l’augurio di ritrovare al più presto la piena forma perché la sua parola libera, schietta e sempre propositiva, porti al dibattito politico italiano l’innegabile contributo di saggezza cui da decenni ci ha abituato. Tra Cassandra e Pizia, come lo stesso presiedente ha scritto di sé, Cossiga è una lezione vivente di etica dello Stato. Una storia – conclude il Gran Maestro Raffi – che ci invita a guardare lontano”.
(ANSA) 26 LUG 10
San Galgano (SI) 21 luglio 2010 – (La Stampa) Luca Canonici: “È tutta musica da Sanremo al Grande Oriente”. Il tenore di Pupo ed Emanuele Filiberto canta “Il flauto magico” per i massoni.
di Sandro Cappelletto
Mozart non avrebbe potuto immaginare luogo più adatto per Il flauto magico.
Sabato la sua opera, considerata il più alto omaggio mai concepito da un artista alla massoneria, va in scena nell’abbazia sconsacrata e scoperchiata di San Galgano, al confine tra le province di Siena e Grosseto. Qui, nel Duecento, i monaci eressero uno tra gli esempi supremi dello stile gotico-cistercense in Italia. E qui, da qualche anno, le logge toscane – in tutto 109, di cui 44 solo a Firenze – celebrano «l’agape del solstizio d’estate», uno degli appuntamenti rituali della massoneria: «Sovrano architetto dell’Universo, degnati di benedire il nutrimento che stiamo per assumere e di rivolgere uno sguardo benefico su questa assemblea», è la formula con cui si apre quella cerimonia.
«I nostri templi hanno come soffitto la volta stellata – spiega Stefano Bisi, presidente del Collegio massonico toscano -. In questa abbazia, la volta stellata è quella naturale del cielo ed è questo, per noi, il primo elemento di fascino. Inoltre, ci riteniamo gli eredi spirituali dei maestri muratori che hanno costruito questo capolavoro e che, attraverso la verticalità delle navate, volevano elevarsi al cielo. Molti fratelli non perderanno l’appuntamento con Mozart». A poca distanza, sorge l’eremo di Montesiepi, dove il cavaliere Galgano Guidotti, nel 1180, conficcò quella spada nella roccia che ancora oggi, protetta da una teca, si può ammirare. «Indubbiamente, questo è un luogo di elevazione – dice Luca Canonici -. Non soltanto per i massoni, ma chiunque lo visiti. Cantare Mozart qui è un’esperienza meravigliosa e al pubblico arriva questo messaggio di pura bellezza. Per i massoni, evidentemente, c’è un significato ulteriore». Il tenore toscano, 50 anni a settembre, in carriera da 25, interpreta Tamino in questo Flauto. Canonici è anche il direttore artistico di Opera Festival, l’associazione che ogni estate produce spettacoli lirici in Toscana. Quest’anno, Don Giovanni e Flauto magico, prima al Giardino di Boboli, poi a San Galgano. Sempre con ottimi riscontri di pubblico.
Canonici, lei ha avuto ulteriore notorietà all’ultimo Sanremo, quando con Pupo ed Emanuele Filiberto di Savoia ha cantato Italia amore mio.
«Guardo a quell’esperienza in maniera distaccata e divertita. Ho sempre cantato tutto, da Bach a Berio. La voce è il nostro strumento e io, molto umilmente, presto le mie corde vocali alla musica che si presenta. Naturalmente, mi fa più paura cantare alla Scala che a Sanremo».
Dal Rigoletto, l’opera del suo esordio, al Flauto magico. Sanremo a parte, c’è coerenza stilistica.
«Sono sempre stato un carattere indipendente, seguendo due principi: da un lato non formalizzarmi come cantante, non precludermi delle avventure; dall’altro, rispettare la musica, che significa cantare soltanto quello che puoi cantare”.
Da tre anni ha assunto la direzione artistica di questa rassegna. Perché?
«Non siamo un teatro d’opera stabile, dove i problemi di gestione e sindacali sono diventati, negli ultimi anni, molto incombenti. In questa esperienza, vive una dimensione di amicizia, di rapporti personali con cantanti, musicisti, registi, tecnici, che ci permette di andare in scena facendoci lavorare bene. I risultati, in termini di pubblico e di crescente qualità, sono sotto gli occhi di tutti. Se perdi la dimensione umana, anche questo lavoro diventa un’altra cosa».
(La Stampa) 21 LUG 2010
San Marino 16 luglio 2010 – (San Marino Notizie) La Massoneria di San Marino si tira fuori dai 4 alla Flavio Carboni.
La Massoneria della Repubblica di San Marino, facente capo al Gran Maestro Italo Casali, si tira fuori da qualsiasi implicazione nel nuovo caso di collegamenti fra faccendieri italiani (Flavio Carboni) e base d’appoggio a San Marino che richiamino situazioni analoghe alla indagine Why not, finita, fra l’altro, in una bolla di sapone.
Si legge su San Marino Oggi: “La Serenissima Gran Loggia di San Marino esiste sul Titano dal 2003, ed è l’unica loggia massonica riconosciuta. Formata da soli sammarinesi e regolare. Certo, però, che i banditi esistono eccome. Noi nascemmo proprio per fronteggiare le irregolarità che esistevano a San Marino dove si riunivano – ed è plausibile lo facciano ancora – gruppi illeciti, formati quasi esclusivamente da italiani”.
Questa la versione ufficiale della Loggia, presieduta dal Gran Maestro Italo Casali che ben ci tiene a precisare l’esistenza di una sola e vera loggia regolare, la sua, quella appartenente al Grande Oriente d’Italia.
Proprio a riguardo, nel 2007, la Serenissima querelò per diffamazione una testata on line romana che la collegò al comitato d’affari sui quali indagava l’allora pm Luigi De Magistris, nell’indagine “Why Not”: la causa è stata vinta proprio nei mesi scorsi e la testata fu condannata a un risarcimento.
Ora, le inchieste romane e toscane sulle tangenti nel settore eolico e sull’esistenza di una “massoneria” irregolare e segreta, hanno portato gli inquirenti nuovamente a San Marino.
(San Marino Notizie) 16 LUG 2010
Rocca Calascio 30-31 luglio e 1 agosto 2010 – Medioevo alla Rocca. L’associazione “Luce per la Rinascita” ha raggiunto il primo obiettivo a sostegno dell’Abruzzo terremotato.
Il programma di tre giorni – dal 31 luglio al 1° agosto – di animazione a tema medievale che si svolgerà a Calascio, ai piedi della famosa Rocca, saranno il prologo all’illuminazione della stessa Rocca, gesto simbolico per l’avvio del progetto di riqualificazione dei luoghi terremotati in Abruzzo messo in campo dall’associazione di liberi muratori “Una Luce per la Rinascita”. In quei tre giorni, nel cielo di Calascio, voleranno i falchi addestrati da Falconieri che conoscono l’Ars Venandi cum Avibus, reciteranno artisti di strada, si esibiranno giocolieri, duelleranno cavalieri e si tirerà con l’arco, mentre artigiani mostreranno il loro antico lavoro, il tutto nella magnifica cornice di uno dei posti più belli e suggestivi delle montagne abruzzesi. Anche la musica sarà protagonista con il concerto che si svolgerà alle 18 del 30 luglio. Ad esibirsi sarà il gruppo di fiati “Out Of Tune” che suonerà nel meraviglioso scenario del Gran Sasso nella suggestiva piazza antistante la chiesa ottagonale di Santa Maria della Pietà sotto la Rocca di Calascio. Un concerto inserito nella terza edizione della rassegna “Parco in Musica”, con il patrocinio dell’ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che ha voluto contribuire alla tre giorni calascina. Dopo il concerto le esibizioni dei rapaci in notturna chiuderanno la prima giornata. Ma i falchi riprenderanno a volare il 31 luglio alle 17:30, per continuare anche domenica 1 agosto, accompagnati dalle animazioni medievali che vedranno la realizzazione di giochi d’epoca per i più piccoli ed esibizioni di teatro popolare. L’illuminazione della Rocca (che il 3 luglio ha visto realizzati i test positivi su un primo torrione), momento clou della tre giorni, vorrà siglare l’inizio del progetto voluto dall’architetto milanese Dario Banaudi, libero muratore e presidente dell’associazione “Una luce per la Rinascita”, che insieme ad altri fratelli del Grande Oriente d’Italia, ha messo in campo una serie di iniziative per la rinascita dell’Abruzzo terremotato. Con il comune di Calascio e l’aiuto della società Umanitaria di Milano, l’associazione “Una Luce per la Rinascita” vuole operare per ripopolare un borgo storico come quello di Calascio, pensando a un restauro che valorizzi il romanticismo della Rocca e del suo complesso urbanistico e con esso a un museo interattivo che aiuti a sviluppare ulteriormente il turismo e crei posti di lavoro insieme a alloggi per studenti che seguano corsi tutto l’anno e che possano, insieme a un complesso museale innovativo, far ripartire l’economica del territorio. Un intento, che non vuole essere invasivo, ma di collaborazione con i cittadini e l’amministrazione calascina. E l’organizzazione della tre giorni di quest’estate, anch’essa coordinata fratello Banaudi, vuole proprio essere la migliore premessa per una lunga collaborazione nell’interesse di Calascio e dell’Abruzzo. Quindi tutti alla Rocca, ad illuminare il futuro!
Leggi il programma. [ Scarica file Size 902.0 Kb ]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Maddalena 24 luglio 2010 – Democratici e pensiero laico. Conferenza dell’Associazione “Asproni” con la partecipazione della loggia “Quatuor Coronati” di Cagliari.
Crescono le iniziative per il 150esimo dell’Unità d’Italia. Il 24 luglio sarà l’Associazione Culturale “Giorgio Asproni” di Cagliari, con la partecipazione della loggia “Quatuor Coronati” (1365) del capoluogo sardo, a realizzare un convegno che evidenzierà l’influsso liberomuratorio nel Risorgimento e lungo il processo postunitario del nostro Paese.
L’iniziativa si svolgerà a La Maddalena seguendo la linea programmatica che ha visto più volte l’associazione impegnata, ad altissimi livelli, con manifestazioni pubbliche in tutta l’isola.
“Democratici e pensiero laico. Garibaldi e Asproni testimoni e interpreti dell’Unità d’Italia” è il titolo del convegno maddalenino che si svolgerà in Piazza Ferraccio alle 21,30 con gli interventi degli storici Fulvio Conti dell’Università di Firenze, Paolo Gastaldi dell’Università di Pavia, Stefano Pira e Gianpaolo Salice dell’Università di Cagliari e del politologo Antonello Mattone dell’Università di Sassari.
Info associazioneasproni@alice.it)
Leggi locandina. [ Scarica file Size 131.0 Kb ]
© RIPRODUZIONE RISERVATA