Roma 8 luglio 2011 – Presentazione del volume “Murat” di Renata De Lorenzo.

Roma 8 luglio 2011 – Presentazione del volume “Murat” di Renata De Lorenzo.

Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia venerdì 8 luglio alle ore 19:30 nel Parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) presenta il volume Murat di Renata De Lorenzo (Salerno Editrice), che sottolinea come Murat, tra i primi dirigenti del Grande Oriente d’Italia (1805), con il suo proclama agli Italiani da Rimini possa considerarsi il re francese che iniziò il Risorgimento.

Alla presentazione interverranno l’autrice, il regista Lamberto Lambertini, e gli storici Carlo Ricotti e Lauro Rossi.
Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.

 

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Roma 8 luglio 2011 – Proiezione di una selezione del film “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini, sulla figura di Gioacchino Murat.

Roma 8 luglio 2011 – Proiezione di una selezione del film “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini, sulla figura di Gioacchino Murat.

Venerdì 8 luglio 2011 alle ore 19:30 nel Parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia organizza la manifestazione “Murat, il re francese che avviò il Risorgimento”; verrà proiettata nell’occasione una selezione del film “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini, sulla figura di Gioacchino Murat.

 

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Empoli 7 e 21 luglio 2011 – Conversando sotto le stelle.

Empoli 7 e 21 luglio 2011 – Conversando sotto le stelle.

Gli Incontri del Grande Oriente d’Italia cominciarono anni fa su impulso del fratello Guido D’Andrea, precocemente scomparso nel 2005. Nella sua Firenze, fu promotore di conferenze pubbliche sulla Massoneria e tematiche affini, scostando quel velo di riservatezza che l’opinione pubblica avvertiva minaccioso.

La sua idea è rimasta viva, e in Toscana si continuano ad organizzare quegli ‘Incontri’ in varie sedi. Ad Empoli è ormai consuetudine realizzare ‘Incontri’ estivi su iniziativa della loggia locale “Umanità Libera” (441) con la rassegna “Conversando sotto le stelle”. Sede della manifestazione è la Corte del Borgo San Giusto (via Salaiola 151) e per l’estate 2011 i fratelli empolesi propongono due appuntamenti:

Giovedì 7 luglio (ore 21,30) Pawel Andrzej Gajewski , teologo e pastore della Chiesa Evangelica Valdese di Firenze, affronterà il vasto tema “Il Sacro” nella dimensione dell’Occidente. L’argomento sarà analizzato alla luce dei processi di laicizzazione e secolarizzazione che investono la società contemporanea e le tradizioni religiose attive.

Giovedì 21 luglio (ore 21,30), sarà presentato l’ultimo libro di Michele Ciliberto, La democrazia dispotica. Ciliberto, professore ordinario di Storia della Filosofia Moderna e Contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, parlerà del funzionamento dei meccanismi della democrazia di oggi, partendo da una disamina dei processi sorti nelle società politiche occidentali tra Ottocento e Novecento. Interviene il presidente circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi.

Entrambi gli incontri saranno moderati da Francesco Borgognoni, bibliotecario del Collegio toscano.

 

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Roma 1 luglio 2011 – Le pretestuose polemiche per il monumento al Risorgimento a Macerata.

Roma 1 luglio 2011 – Le pretestuose polemiche per il monumento al Risorgimento a Macerata.

E’ bastata una proposta, quella di realizzare un’opera d’arte, per scatenare i nostalgici del Papa Re. Complice l’arrivo del caldo, tunicati e zelanti associazioni cattoliche si sono tuffati in una polemica anacronistica e senza senso, alzando l’asticella dello scontro in una città che merita altro. Ma andiamo con ordine, ricostruendo i fatti nella nuda cronaca e senza occhiali di parte. Il comitato ‘Stringiamoci a coorte’ (non la Libera Muratoria), con tanto di logo e di firme dell’Associazione, propone di realizzare a Macerata una statua per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Per alcuni benpensanti, è a dir poco uno scandalo che nella ‘Civitas Mariae’ possa esserci qualcuno che con laicità positiva e mettendoci la faccia, avanzi una proposta del genere, perché – a loro dire – si tratterebbe di un ‘simulacro’ inneggiante ai valori della Massoneria. Tanto più che è stato bocciato il progetto di erigere una statua, nella stessa città, a padre Matteo Ricci (ma almeno di questa decisione non vengono chiamati, per fortuna, al banco degli imputati, i massoni). Va detto che ovviamente un confronto tra le due opere e proposte non solo non ha fondamento, ma non deve neanche costituire terreno di battaglie ideologiche estive.

Il bozzetto dell’opera, realizzato dallo scultore Ermenegildo Pannocchia per piazza Mazzini, non ha infatti alcunché di massonico e di sulfureo, come dimostrano le foto del progetto. Eppure il dibattito continua a suscitare polemiche. Addirittura, in occasione del Corpus Domini, i parroci e i responsabili delle principali aggregazioni laicali cattoliche presenti nel Comune di Macerata hanno letto un testo condiviso e firmato, con il quale si mostra pollice verso alla ‘stele massonica’, alzando le barricate per un monumento che ‘non s’ha da fare’ in quanto ispirato – si legge nel testo ecclesiale – a una ‘chiara e inequivocabile matrice massonica’. Fin qui la levata di scudi del mondo cattolico, che dimentica anzitutto come anche tra i Liberi Muratori – che abbracciano nel nome della tollerazna e del dialogo ogni credo e pensiero – vi siano anche dei cattolici in sofferenza per queste posizioni che sanno tanto di Sant’Uffizio e ricordano assurde polemiche per altre statue, come quella per il filosofo Giordano Bruno da Nola, in Campo deiFiori. Ma si era in altre epoche e nel frattempo la storia ha voltato pagina, almeno ci sembra, rispetto a inquisizioni, veti cattolici e legna da passare per il rogo delle idee.

E’ giusto dunque, in nome della libertà di pensiero che è una conquista civile e politica dell’Italia Unita, rimarcare che nelle intenzioni del Comitato ‘Stringiamoci a coorte’ – come si legge nella missiva inviata al sindaco di Macerata – c’è solo la “volontà di testimoniare nel tempo, con un oggetto che rimarrà patrimonio della città, l’adesione ideale a quei valori e principi universali che hanno motivato i tanti Italiani che prima hanno combattuto e sono morti per realizzare l’unità del Paese, poi quelli che l’hanno poi difesa nelle grandi guerre del secolo passato ed infine tutti coloro che con l’impegno civile e la dedizione alla cosa pubblica hanno permesso alla nostra nazione di mantenerne intatta l’integrità territoriale e sopratutto l’identità culturale”.

Il monumento, infatti, ricorda e rappresenta i nomi delle 21 Battaglie Risorgimentali; enuncia i tre principi universali, Libertà, Fratellanza e Uguaglianza, che sono alla base delle costituzioni di tutti gli Stati liberali e democratici; raffigura infine l’essere umano che si avvita in una spirale che tende verso l’alto, simbolo della tensione umana al miglioramento e all’ideale. E’ perciò promozione di Umanità, non segno di parte. Opera che può unire e rimandare a valori profondi, laici e cristiani, non cifra di divisione tra mondi e appartenenze.

Per queste giuste

Roma 29 giugno 2011 – Napolitano: Raffi (Grande Oriente d’Italia), auguri Presidente. Grazie per la Sua testimonianza di verità alla Costituzione

Roma 29 giugno 2011 – Napolitano: Raffi (Grande Oriente d’Italia), auguri Presidente. Grazie per la Sua testimonianza di verità alla Costituzione

“I più cari auguri al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il suo compleanno e la Sua costante opera al servizio dello Stato e delle istituzioni democratiche. In un tempo di grandi scelte e difficoltà economiche e morali, la testimonianza di verità del Capo dello Stato alla Costituzione, quale garante di unità e pietra di coesione nazionale, è un sicuro riferimento per tutti gli italiani. Dai Liberi Muratori un grazie, vero e forte, a Napolitano che nei 150 anni dell’Unità d’Italia insegna a tener viva la memoria, costruendo il futuro della Nazione per superare l’incompiuto del Risorgimento”.

Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in occasione dell’86° compleanno del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Roma, Villa il Vascello, 29 giugno 2011

Roma 29 giugno 2011 – (Adnkronos) Quirinale: Raffi (Goi), auguri a Napolitano testimone della Costituzione.

Roma 29 giugno 2011 – (Adnkronos) Quirinale: Raffi (Goi), auguri a Napolitano testimone della Costituzione.

“I più cari auguri al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il suo compleanno e la sua costante opera al servizio dello Stato e delle istituzioni democratiche. In un tempo di grandi scelte e difficoltà economiche e morali, la testimonianza di verità del Capo dello Stato alla Costituzione, quale garante di unità e pietra di coesione nazionale, è un sicuro riferimento per tutti gli italiani”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in occasione dell’86esimo compleanno del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

“Dai Liberi Muratori -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- un grazie, vero e forte, a Napolitano che nei 150 anni dell’Unità d’Italia insegna a tener viva la memoria, costruendo il futuro della Nazione per superare l’incompiuto del Risorgimento”.

(AdnKronos) 29 GIU 2011