Autore: goiadmin2
Alghero 20 settembre 2011 – (Alguer.it) Convegno: Massoneria tra Alghero e Catalogna
Sabato 24 Settembre alle ore 17,30 presso la sala convegni del Quartè Sayal si terrà il convegno, inserito dal Consiglio dei Ministri tra le manifestazioni ufficiali per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia (…continua)
(Alguer.it) 20 SET 2011
Roma 19 settembre 2011 – (AgenParl) Il GOI a Porta Pia
Nel 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani celebra domani a Porta Pia, alle 10,30, l’anniversario del XX Settembre. Il Gran Maestro, Gustavo Raffi, e una rappresentanza delle Logge del Grande Oriente, commemoreranno l’anniversario dell’annessione di Roma al Regno d’Italia, che decretò la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.
Al termine, al Gianicolo, il Gran Maestro deporrà una corona di alloro al monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi.
(AgenParl) 19 SET 2011
Roma 17 settembre 2011 – Gran Maestro Raffi: “Laicità e impegno solidale, un cantiere di proposte per l’Italia”
Basta privilegi e pensiero unico, serve un Nuovo Patto di Fratellanza per uscire dal declino
“Oggi al nostro Paese non serve una scorciatoia demagogica e populista ma una chiara presa di posizione contro ogni pensiero unico, ogni trasformismo e apatia. Bisogna inaugurare una stagione di pensiero autenticamente democratico e liberale, laico e solidale. Vogliamo allestire un cantiere di riflessione e di proposte per la Nazione, ponendo le basi per un cambiamento possibile”. E’ quanto afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento a Villa Il Vascello, a Roma, per la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno e del XX Settembre nel parco della sede nazionale di Palazzo Giustiniani, indicando l’impegno dei 21.310 iscritti all’Obbedienza.
“Il nostro compito – spiega Raffi – è la conoscenza e la ricerca profonda. E’ l’eresia del pensiero libero contro la logica del gregge. E’ la lotta contro il male più insidioso del nostro tempo: l’incertezza. Basta con le lamentele e il piangersi addosso: ci vogliono risposte. E’ il momento di curare – rimarca il Gran Maestro del Grande Oriente – non di dare spazio alle vuote parole di uomini e di caste privilegiate che hanno finito il loro tempo. In nome di questo comune sentire, è necessario un Nuovo Patto di Fratellanza, capace di farci uscire dalle secche del declino economico e morale in cui ci sentiamo arenati”.
“La laicità – rivendica il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non ha esaurito la sua missione, facendosi sostituire dall’economia e dalla finanza. Esiste, e deve rafforzarsi, una libertà laica che è la conquista migliore dell’Italia Unita. E che deve diventare il collante etico della vita sociale e politica. Siamo contro una religione-immagine e una politica fiction che, rinunciando a capire la storia, si è preclusa la possibilità di produrre futuro per trasformarsi nel potere dei sondaggi e nell’amministrazione dell’esistente, senza essere in grado di disegnare un destino comune”.
“Per questo – ragiona il Gran Maestro Raffi – l’antica capacità di dubitare dei Liberi Muratori, che non appartengono a nessuno, è un punto di partenza per costruire un futuro. Non possiamo vivere nelle ‘case’ del Grande Fratello ma vogliamo curare i ‘crampi’ della democrazia, dando risposte ai giovani, rilanciando la scuola pubblica, la cultura e il Sud, e offrendo un terreno di confronto a tutti coloro che cercano lavoro e diritti. I Padri della Patria – conclude Raffi – ci hanno insegnato ad amare la nostra terra e ad abitarne la speranza. Ne abbiamo raccolto la lezione di libertà, verità e laicità. Noi non stiamo fermi. Non vogliamo stare fermi. Non staremo fermi”.
Roma, Villa il Vascello, 17 settembre 2011
Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Grande Oriente celebra Nathan, ‘Campione di Buongoverno’
Talk Show pubblico a Villa il Vascello – Teodori, Servì il popolo contro ogni potere esterno
“Dove lo troviamo uno come Nathan, oggi? Un uomo orgoglioso di servire il popolo, contro ogni potere esterno. La sua lezione di moralità e buongoverno serve ancora oggi all’Italia”. E’ nelle parole di Massimo Teodori il filo conduttore del talk show ‘Ernesto Nathan e l’Unità d’Italia. Patriottismo, laicismo, buongoverno’, a cura dello stesso storico e politologo, che si è tenuto a Villa il Vascello, a Roma, sede del Grande Oriente d’Italia, nell’ambito delle iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia che l’Obbedienza di Palazzo Giustiniani, guidata dal Gran Maestro, Gustavo Raffi, promuove in tutta Italia per contribuire a riscoprire il senso dell’identità e lanciare “nuovo Patto di Fratellanza contro il declino del Paese”.
Sul palco tricolore, dopo l’inno di Mameli e l’applauso al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, mentre scorrevano sul maxischermo immagini dello storico sindaco di Roma, Ernesto Nathan, a dare inizio ai lavori, seguiti da centinaia di partecipanti, è stato Teodori, che nei suoi interventi ha sottolineato il ruolo della Massoneria, che “fu l’intelaiatura dell’Unità italiana. Non si può fare storia del Risorgimento -ha rimarcato- senza fare la storia della Massoneria italiana”. “L’ebreo straniero, mazziniano, radicale e massone, come spregiativamente era chiamato Nathan dai reazionari e clericali -ha proseguito Teodori- univa la ricchezza spirituale del pensatore, l’etica responsabile dell’amministratore della cosa pubblica, e lo slancio del politico di classe, liberale, democratico e riformatore. In un paese in crisi materiale morale, ricordiamo un personaggio, Ernesto Nathan, che è bel Pantheon della ‘bella Italia’. Un interprete della storia unitaria, ma anche un esempio dei doveri dell’uomo, esponente di quel laicismo che ha ricongiunto l’Italia all’Europa civile, nata sui diritti dell’uomo. Ha dato il volto moderno a Roma, esempio di buon governo, ed è stato orgogliosamente Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia”. Nathan, autore del pamphlet ‘Il dovere presente’, pubblicato nel 1895, è per Teodori radice di “un percorso contro corruzione e una politica che mira a gestire l’esistente, un richiamo alla moralità oltre le gradazioni di partito. Per lui il laicismo fu un’opzione di vita”.
Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del Grande Oriente per le celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ha sottolineato l’importanza di Nathan, “eccezionale figura per contrappasso: fra ‘i romani de Roma’, un uomo nato a Londra diventa sindaco, nella Roma papale opera e fa scuola un ebreo e mazziniano. Un esempio di politica nuova, che disegna la municipalizzazione e il risanamento dei vecchi quartieri, tra i quali Testaccio. La politica comunale affrontava i due problemi eterni dell’amministrazione capitolina, il bilancio e l’urbanistica. E’ sua -ricorda l’ex senatore liberale- la celebre frase ‘non c’è trippa per gatti’, a commento della decisione di non ricorrere alle risorse del comune per nutrire i felini, la dice lunga sulla statura di un uomo che amministrò in nome del popolo e con coscienza sociale aprì scuole e avviò riforme”. Nadia Ciani, storica e saggista, autrice di ‘Da Mazzini al Campidoglio: vita di Ernesto Nathan’, ha invece ripercorso la storia del ‘sindaco straniero’, nato a Londra da padre ebreo di origini tedesche e da madre italiana, Sarina Levi, che “ha inculcato in Ernesto la fede negli ideali di Mazzini”. Di Nathan massone, eletto nel 1895 Ernesto Gran maestro del Grande Oriente, ha parlato Fulvio Conti, storico dell’Università di Firenze, autore della ‘Storia della Massoneria italiana’. “Nathan viene dopo la Gran Maestranza di Adriano Lemmi, che ha fatto uscire la Massoneria dal cono d’o
Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (GOI), ribellarsi al declino, un cantiere di proposte per l’Italia
E’ l’incertezza il male più insidioso, basta con le lamentele ora servono risposte
“I Padri della Patria ci hanno insegnato ad amare la nostra terra e ad abitarne la speranza. Ne abbiamo raccolto la lezione di libertà e laicità. Di fronte al declino etico del Paese noi non stiamo fermi. Non vogliamo stare fermi. Non staremo fermi”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, conclude così il suo intervento a Villa Il Vascello, a Roma, per le celebrazioni del XX Settembre, invitando l’Obbedienza di Palazzo Giustiniani, che conta 21.310 iscritti in tutta Italia, a fare la propria parte per “rilanciare la speranza del cambiamento”.
Pensiero, progetto e impegno solidale, spiega il Gran Maestro, perché “l’Italia trovi un nuovo passaggio a Occidente e si ribelli al declino”. Raffi è chiaro: “Non si tratta di come anestetizzare i problemi ma di come affrontarli. Oggi al nostro Paese, stanco e moralmente demoralizzato -è l’analisi del Gran Maestro- non serve una scorciatoia demagogica e populista ma una chiara presa di posizione contro ogni pensiero unico, trasformismo e apatia”.
Per Raffi “bisogna inaugurare una stagione di pensiero autenticamente democratico e liberale, laico e solidale. Per questo -dice riferendosi alle celebrazioni del Grande Oriente per i 150 anni dell’Unità d’Italia- nel nostro viaggio identitario in tutta Italia, non vogliamo celebrazioni museali o retoriche. Gli uomini del dubbio, operai della speranza, vogliono allestire invece un cantiere di riflessione e di proposte per la Nazione, ponendo le basi per un possibile cambiamento. Quello che tutti auspicano ma che tarda a venire”.
“Il nostro compito -scandisce l’avvocato Raffi indicando il percorso della Libera Muratoria- e’ la conoscenza e la ricerca profonda. E’ l’eresia del pensiero libero contro la logica del gregge. E’ la lotta contro il male più insidioso del nostro tempo: l’incertezza. Quella dei giovani che non hanno futuro, quella dei vecchi che non hanno più sicurezze. Basta con le lamentele e il piangersi addosso: ci vogliono risposte. E’ il momento di curare -rimarca il Gran Maestro- non di dare spazio alle vuote parole di uomini e di caste privilegiate che hanno finito il loro tempo”.
Raffi non ha dubbi: “Occorre un Nuovo Patto di Fratellanza, capace di farci uscire dalle secche del declino economico e morale in cui ci sentiamo arenati. Non basta governare a qualunque costo -spiega- se mancano i valori nel cui nome governare. Nel nostro caso, nel nostro tempo e per noi, i valori devono essere le virtù laiche e le conquiste civili. La laicità non ha esaurito la sua missione, facendosi sostituire dall’economia e dalla finanza. E neppure -precisa parlando alla platea di più di mille ‘Fratelli’ giunti da tutta Italia nella sede dell’Ordine- da vecchi schemi e dogmatismi religiosi che hanno fatto il loro tempo e non onorano l’impegno morale e civile, ma non politico, della Chiesa. Che non ha l’esclusiva sulle coscienze libere di questo Paese”.
“Esiste e deve rafforzarsi -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- una libertà laica che è la conquista migliore dell’Italia Unita. E che deve diventare il collante etico della vita sociale e politica, la comunanza di regole condivise quotidianamente e improntate al reciproco rispetto, all’apertura e al confronto. Ecco perché siamo contro una religione-immagine e una politica fiction che, rinunciando a capire la storia, si è preclusa la possibilità di produrre futuro per trasformarsi nel potere dei sondaggi e nell’amministrazione dell’esistente, senza essere in grado di disegnare un destino comune”.
Per questo, “la capacità di dubitare dei Liberi Muratori, che non appartengono a nessuno” è per Raffi “un punto di partenza per costruire un futuro possibile
Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: 21.310 iscritti, numeri e Logge del GOI
Prosegue la crescita e il radicamento sul territorio del Grande Oriente d’Italia. Al 31 luglio, gli iscritti all’Obbedienza guidata dal 1999 dal Gran Maestro, Gustavo Raffi, sono 21.310. I Maestri sono 15.652; 2.614 i Compagni d’arte e 3.044 gli Apprendisti, suddivisi in 757 Logge da Nord a Sud del Paese, cui si aggiungono le tre Logge albanesi ‘Arderia’, ‘Schanderberg’ e ‘Antichi doveri’. “Alle porte del Tempio – spiega una nota di Palazzo Giustiniani – bussano ogni mese centinaia di giovani. Un risultato che premia il lavoro di squadra della Gran Maestranza, della Giunta del G.O.I. e la fondamentale opera svolta sul territorio dalle Logge. La strada della bellezza si radica nei cuori e si conferma un percorso necessario per gli uomini del dubbio che vivono e lottano in nome della verità”.
(AdnKronos) 17 SET 2011
Roma 17 settembre 2011 – (AgenParl) Unita’ d’Italia: celebrazioni GOI, il discorso del Gran Maestro Raffi
“Oggi al nostro Paese non serve una scorciatoia demagogica e populista ma una chiara presa di posizione contro ogni pensiero unico, ogni trasformismo e apatia. Bisogna inaugurare una stagione di pensiero autenticamente democratico e liberale, laico e solidale. Vogliamo allestire un cantiere di riflessione e di proposte per la Nazione, ponendo le basi per un cambiamento possibile” (…continua)
(AgenParl) 17 SET 2011