Parma 23 febbraio 2012 – (Parma News 24) Ex-Venerabile di Parma racconta la massoneria

Parma 23 febbraio 2012 – (Parma News 24) Ex-Venerabile di Parma racconta la massoneria

“Guardi che se mi chiede qualcosa sulla P2 non le rispondo. Quella sta alla massoneria, come le Brigate Rosse al Pci”. Ma posso scrivere liberamente il suo nome? O ci sono problemi? “Certo che può scriverlo. Ma cosa crede? Guardi che quella del segreto è ormai una cosa obsoleta, apparteneva all’Ottocento, quando se eri massone ti tagliavano la testa. Ora è diverso, siamo nei limiti della legge (…continua)

(Parma News 24) 23 FEB 2012

Roma 19 febbraio 2012 – Busolini: “A chi attacca la Massoneria, ricordiamo che è stata abrogata la legge della regione Friuli Venezia Giulia che ci discriminava. Logge coperte? Una leggenda metropolitana”

Roma 19 febbraio 2012 – Busolini: “A chi attacca la Massoneria, ricordiamo che è stata abrogata la legge della regione Friuli Venezia Giulia che ci discriminava. Logge coperte? Una leggenda metropolitana”

“A chi si ostina a negare che è caduto il Muro di Berlino, e probabilmente ha nostalgia di purghe e di sistemi che calpestano la libertà di pensiero e perseguitano la Libera Muratoria, dovremmo ricordare che la legge della Regione Friuli Venezia Giulia che discriminava la Massoneria, è stata abrogata al seguito della decisione della Corte dei Diritti dell’Uomo. Nell’era di internet, è sufficiente andare sul nostro sito www.grandeoriente.it, per comprendere che la manifestazione pubblica ‘Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’, si colloca nel solco delle iniziative che il Grande Oriente ha promosso in tutta Italia per riscoprire il senso di appartenenza e i valori di fraternità tra gli italiani”. Umberto Busolini, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, replica così a Roberto Antonaz, consigliere di Rifondazione comunista, che – come riferisce oggi un articolo de ‘Il Piccolo’ – sostiene l’esistenza di “interferenze massoniche” nelle scelte della Regione tanto che avrebbe preparato ‘un’interpellanza rivolta al presidente, Renzo Tondo, perché vorrebbe vederci chiaro nel raduno che si è svolto sabato 28 gennaio a Trieste in Stazione Marittima nell’ambito delle cerimonie per i 150 anni dell’Unità d’ltalia’.

“Quanto a misteri e trame – aggiunge Busolini – è un’altra leggenda metropolitana: il Grande Oriente non ha logge coperte. Se il signor Roberto Antonaz ha notizie di strutture del genere, vada alla Procura della Repubblica e sporga denuncia. Se non ha il coraggio di farlo, ce lo documenti e provvederemo a farlo noi in prima persona. Diversamente, dovremmo ritenere che è in cerca di notorietà a buon prezzo. Forse nei giorni di Carnevale qualcuno si diverte a vedere fantasmi in giro. La realtà, però, è più seria. E dimostra la nostra assoluta trasparenza”.

Roma, Villa il Vascello 19 febbraio 2012

Roma 25 febbraio 2012 – Seminario “Le iniziazioni nel mondo antico”

Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia Sabato 25 febbraio dalle ore 16:00 a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) organizza il seminario ‘Le iniziazioni nel mondo antico’. Conferenza di Giuseppe Girgenti.

Interverranno Marta Cristiani, Moreno Neri. Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.

 

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Roma 17 febbraio 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giordano Bruno. Nel cuore di ogni Loggia, la lezione della Libertà di Pensiero

Roma 17 febbraio 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giordano Bruno. Nel cuore di ogni Loggia, la lezione della Libertà di Pensiero

Roma 17 febbraio 2012

Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giordano Bruno. Nel cuore di ogni Loggia, la lezione della Libertà di Pensiero Giordano Bruno

“Io dirò la verità”. Così esordisce Giordano Bruno nel primo dei sette costituti, gli interrogatori cui il Filosofo fu sottoposto nel corso del processo veneto.

Nel 412° anniversario della morte del Nolano, il Grande Oriente d’Italia ricorda e vive la lezione di pensiero, bellezza, umanità e libertà del filosofo europeo. Contro ogni intolleranza, gli uomini del dubbio portano nel cuore la sua conquista: l’Uomo restituito a se stesso e reso padrone del proprio destino.

A Bruno, cui sono dedicate tante Logge in ogni parte d’Italia, siamo debitori per aver testimoniato, oltre ogni rogo e mordacchia, che ciò che conta è pensare la propria vita e vivere il proprio pensiero.

Ci ha insegnato che la Filosofia non è mestiere, ma vita profonda. E’ passione. E che la libertà di ricerca è infinita, come infiniti sono i mondi. Una storia di verità per sempre.

Come ha scritto il filosofo Aldo Masullo: “Per un Roberto Bellarmino c’è sempre un Giordano Bruno: non il male e il bene, ma l’integrato e l’apocalittico, la ripetizione e la differenza. Ognuno ha colto a suo modo l’occasione offerta dal proprio tempo”.

 

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