(ANSA) Musica: a sagra Umbra brani massonici in chiesa templare. Anche un inedito di Cherubini per concerto mai tenuto a Parigi

La Sagra musicale umbra, che e’ cominciata ieri a Perugia, offre domani sera uno dei suoi concerti piu’ intriganti. ”A te, Anima dell’Universo: Luigi Cherubini, Mozart e la Massoneria” e’ il titolo del programma che sara’ eseguito nella antica chiesa templare di San Bevignate, sconsacrata, restaurata e trasformata in auditorium. La vocazione della Sagra e’ sempre stata quella di esplorare la spiritualita’, per lo piu’ cristiana ma non solo, attraverso la musica, ma questa e’ la prima volta che il festival indaga anche le liturgie laiche che videro protagonisti alcuni fra i piu’ grandi costruttori di suoni dell’epoca moderna, da Haydn a Beethoven, da Cherubini a Verdi, senza ovviamente dimenticare il piu’ celebre dei ”confratelli” musicisti, Mozart, alla cui produzione massonica e’ dedicata una parte del concerto; di Mozart saranno eseguite la celebre Musica funebre massonica che consiste in un breve, ispiratissimo Adagio, e due Cantate massoniche. La parte pero’ piu’ interessante e’ quella dedicata a Cherubini, figura che recentemente soprattutto Riccardo Muti ha contribuito a riscoprire. Il concerto di San Bevignate riportera’ alla luce una grande partitura del musicista fiorentino, la Cantata massonica Amphion, con la quale Cherubini avrebbe dovuto debuttare a Parigi nel 1786, su commissione della Loge Olympique. Ma quella esecuzione non ebbe mai luogo, e quindi nel concerto perugino si ascoltera’ la prima assoluta di questo importante lavoro. La location aggiungera’ suggestioni al programma: la scelta della chiesa dei templari di San Bevignate, da secoli non adibita al culto, secondo il festival ”ha un suo fascino particolare nello stabilire legami non peregrini fra gli antichi cavalieri del Tempio e i moderni ‘muratori”’. Ad eseguire questi lavori sara’ la Kolner Akademie, ensemble specialista del repertorio settecentesco, diretta da Alexander Willens (un ex allievo di Leonard Bernstein), con i tenori Andreas Karasiak e Jan Kobow.



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