Il Gran Maestro Stefano Bisi esprime il cordoglio del Grande Oriente d’Italia per la scomparsa di Mauro Valeri. I Liberi Muratori sono grati per il suo contributo alla lotta al razzismo e contro ogni discriminazione, compresa quella verso la Massoneria. Tante le sue collaborazioni con il Grande Oriente.
Mauro Valeri si è spento a 59 anni. Dottore in sociologia e psicoterapeuta, ha diretto l’osservatorio nazionale sulla Xenofobia dal 1992 al 1996, e dal 2005 ad oggi è stato responsabile dell’osservatorio su razzismo e antirazzismo nel calcio. Storico e divulgatore delle discriminazioni vissute nello sport, Valeri ha fatto della lotta al razzismo una ragione di vita, pubblicando diversi saggi sul tema del razzismo come l’ultimo intitolato: Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi (Fefè, 2019) dove ricostruisce, attraverso un’analisi storica e sociologica, le metamorfosi del razzismo da quello schiavista a quello coloniale, da quello di Stato a quello democratico, da quello ribaltato a quello di guerra. Con particolare attenzione al razzismo italiano dal 1860 ad oggi.
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Dopo l’uscita del volume Il generale nero. Domenico Mondelli: bersagliere, aviatore e ardito, che ricostruisce la storia del primo generale di colore italiano, massone, iscritto al Grande Oriente d’Italia e presentato nel 2016 in occasione della Gran Loggia, il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia ha incoraggiato l’autore a intraprendere nuove ricerche che lo hanno condotto a ricostruire il ruolo della Massoneria nella Resistenza romana. Frutto di queste ricerche è stato il volume A testa alta verso l’Oriente eterno. Liberi muratori nella Resistenza romana (Mimesis, 2017), presentato prima in Gran Loggia e successivamente al museo della Liberazione di via Tasso alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi.
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Tra i meriti di questo volume c’è anche la riscoperta di un martire laico della resistenza romana: Giordano Bruno, pittore e figlio del Gran Maestro Ettore, fucilato il 24 maggio 1944 a Forte Bravetta (pochi giorni prima della liberazione di Roma). Giordano Bruno, come testimoniato alcuni anni dopo da padre Nasalli Rocca – assistente ai condannati a morte e futuro cardinale – morì credendo sino alla fine negli ideali massonici trasmessi da suo padre e vissuti in Loggia; questi fu, infatti, iniziato Libero Muratore, la sera del 22 maggio 1911, nella Loggia Spartaco di Roma.
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Mauro Valeri ha pubblicato diversi saggi sul tema del razzismo, tra cui La razza in campo. Per una storia della rivoluzione nera nel calcio (Edup, 2005); Black Italians. Italiani neri in maglia azzurra (Palombi, 2007); Nero di Roma. Storia di Leone Jacovacci, l’invincibile mulatto italico (Palombi, 2008); Che razza di tifo. Dieci anni di razzismo nel calcio italiano (Donzelli, 2010); Stare ai Giochi. Olimpiadi tra discriminazioni e inclusioni (Odradek, 2012); Mario Balotelli. Vincitore nel pallone (Fazi, 2014); con Mohamed Abdalla Tailmoun e Isaac Tesfaye, Campioni d’Italia? Sport e seconde generazioni (Sinnos, 2014); Il generale nero. Domenico Mondelli: bersagliere, aviatore e ardito (Odradek, 2015), A testa alta verso l’Oriente eterno. Liberi muratori nella Resistenza romana (Mimesis, 2017); Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi (Fefè, 2019).