
È prorogata fino al 13 dicembre 2025 la mostra “Neospazialismo Numerico” a Palazzo Donà dalle Rose a Venezia, che vede tra i protagonisti l’artista Giorgio Piccaia insieme a Florin Codre e Rosa Mundi. L’esposizione, curata da Melania Rocca e Chiara Modica Donà dalle Rose, sta riscuotendo grande successo di pubblico e critica, tanto da essere diventato uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’autunno veneziano.Inserita nel programma della rassegna letteraria “Una Marea di Libri”, la mostra avrà anche un evento speciale il 4 dicembre, con una presentazione di libri dedicati ai temi del rapporto tra arte, scienza e filosofia.
La matematica come linguaggio dell’arte
Le opere di Giorgio Piccaia rappresentano il cuore concettuale di Neospazialismo Numerico. L’artista esplora la sequenza di Fibonacci e il rapporto aureo come chiavi per comprendere la struttura nascosta della realtà, trasformando i numeri in ritmo, luce e armonia visiva. Le sue tele e installazioni raccontano un viaggio attraverso la matematica e l’estetica, in cui la logica scientifica diventa linguaggio poetico. Il lavoro di Piccaia si inserisce nel dialogo contemporaneo tra arte e scienza, con una ricerca che unisce libertà formale e profondità spirituale.
Un dialogo tra materia, forma e cosmo
Insieme a Piccaia, la mostra ospita le opere di Florin Codre, maestro della scultura in legno, marmo e bronzo, e di Rosa Mundi, artista e fondatrice del movimento neospazialista nel 1993. Codre, ottant’anni e una carriera internazionale, porta a Venezia le sue forme ispirate alla geometria naturale degli alveari, simbolo di armonia e perfezione biologica. Le sue opere coniugano rigore matematico e forza organica, evocando il legame tra natura e architettura. Rosa Mundi, invece, presenta le sue celebri sfere armillari, realizzate in marmo, vetro e materiali riciclati, come legni antichi e plastica recuperata dal mare. Le sue creazioni sono un inno alla trasformazione della materia e alla connessione tra microcosmo e macrocosmo, in una visione che fonde arte, alchimia e cosmologia.
Con Neospazialismo Numerico, la Fondazione Donà dalle Rose rinnova il suo ruolo di punto di riferimento per la ricerca artistica contemporanea. L’esposizione rappresenta un manifesto per un’arte che unisce estetica e conoscenza, ponendo Venezia al centro di un dialogo globale tra visione artistica, riflessione scientifica e pensiero filosofico. Tra le sale di Palazzo Donà dalle Rose, cariche di storia e suggestione, le opere dei tre artisti dialogano tra loro in un percorso che invita lo spettatore a interrogarsi sulle leggi dell’universo e sull’armonia invisibile che lega ogni forma di vita.
Informazioni
“Neospazialismo Numerico”
Giorgio Piccaia, Rosa Mundi, Florin Codre
A cura di Melania Rocca e Chiara Modica Donà dalle Rose
📍 Palazzo Donà dalle Rose, Cannaregio 5101 e 5038, Venezia
📅 26 settembre – 13 dicembre 2025
📞 Prenotazioni: +39 333 9778047 | WhatsApp +39 335 7407665
