A Montalbano Elicona sulle tracce di Cagliostro: una serata tra storia, simbolo e mistero

Il 18 agosto, il borgo medievale di Montalbano Elicona ha ospitato l’evento “Cagliostro e il sentiero dell’alchimia”, un’immersione nel mistero tra suggestioni esoteriche, ricerca storica e spettacolo, promossa dal Comune con il patrocinio de I Borghi più belli d’Italia. L’appuntamento ha preso vita al calar della sera sull’altopiano dell’Argimusco, dove una passeggiata guidata ha condotto i partecipanti tra le suggestive formazioni megalitiche, spesso interpretate come parte di un antico osservatorio sacro o di un disegno alchemico riconducibile ad Arnaldo da Villanova. In questo paesaggio carico di simboli, natura e mito si sono fusi in un’esperienza di raro fascino.

La seconda parte della serata si è svolta nella storica cornice del Castello di Montalbano, dove un incontro culturale moderato da Angelo Di Rosa ha offerto nuove prospettive sulla figura del celebre alchimista settecentesco. Tra i relatori, Graziella Milazzo ha rievocato il possibile legame tra il disegno esoterico dell’Argimusco e appunto la medicina astrale medievale di Arnaldo da Villanova; Filippo Di Mauro ha approfondito la complessa relazione tra scienza, anima e conoscenza assoluta.

Al centro della riflessione, l’intervento dello studioso Santo Primavera, che ha presentato gli ultimi risultati aggiornati di un’indagine condotta con lo storico Tommaso De Chirico sull’identità reale del Conte di Cagliostro. Muovendo dal ritrovamento di un manoscritto anonimo in latino della fine del Settecento, i due ricercatori hanno riaperto l’annosa questione: Cagliostro era davvero Giuseppe Balsamo di Palermo, o si trattava di due figure distinte?

Il documento, circolato all’epoca negli ambienti ecclesiastici, sembra suggerire un’elaborata costruzione inquisitoriale, volta a demonizzare una figura ritenuta sovversiva e pericolosa per l’ordine religioso e politico del tempo. Secondo le ipotesi emerse, Cagliostro non sarebbe stato l’avventuriero siciliano, ma un uomo di nobili origini portoghesi, figlio illegittimo del re Giovanni V di Braganza, cresciuto sotto la guida del misterioso Althotas e educato in segreto a Roma presso il Collegio Nazareno.

A completare il quadro storico e filosofico è intervenuto anche Andrea Nunzio Russo, che ha tratteggiato il contesto culturale del periodo illuminista, in cui la figura di Cagliostro prende forma. Nel suo contributo, Russo ha evidenziato come l’Illuminismo – pur fondandosi sul trionfo della ragione e del pensiero critico – abbia generato, per contrapposizione o riflessione, una fitta rete di interesse per l’occulto, l’esoterismo e le scienze ermetiche. In questo scenario si inserisce la vicenda del grande conte e mago, figura ambigua e affascinante, capace di incarnare le tensioni tra scienza e fede, libertà individuale e potere istituzionale. La sua morte, avvenuta il 26 agosto 1795, e di cui quest’anno ricorre il 230° anniversario, è stata ricordata come un punto cruciale nella storia della cultura iniziatica europea.

A chiudere la serata, lo spettacolo teatraleI misteri di Cagliostro”, scritto e diretto da Stefano Paiusco, con Stefania Riva, ha dato voce e corpo all’enigma del conte alchimista, fondendo narrazione, simbolismo e ritualità in una performance intensa e coinvolgente.

L’iniziativa ha saputo restituire al pubblico il senso profondo della ricerca alchemica: non solo trasformazione della materia, ma viaggio iniziatico alla scoperta di sé, dell’universo e dei confini della conoscenza umana. Un evento che ha unito rigore storico e fascinazione, lasciando un segno duraturo nella memoria collettiva del borgo.

A chiudere la serata, lo spettacolo teatrale “I misteri di Cagliostro”, scritto e diretto da Stefano Paiusco, con Stefania Riva: una performance intensa, sospesa tra narrazione e ritualità, che ha dato corpo e voce all’enigma senza tempo del conte alchimista.

In un perfetto equilibrio tra conoscenza e fascinazione, l’iniziativa ha saputo restituire al pubblico il senso profondo della ricerca alchemica: non solo trasformazione della materia, ma viaggio iniziatico alla scoperta di sé e dei misteri dell’universo.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *