Erasmo n. 11 dicembre 2018

E’ online Erasmo di dicembre 2018. “Vogliamo essere la luce nel buio” è il titolo di questo numero, una citazione tratta dall’intervento tenuto dal Gran Maestro Stefano Bisi nel corso della manifestazione organizzata dal Collegio della Toscana, che da Firenze ha dato il via alle feste del solstizio, e  alla quale sono intervenuti anche due ospiti speciali: Oscar de Alfonso Ortega, Segretario della Conferenza Mondiale delle Gran Logge e il sindaco della città Nardella che ha avuto parole di grande stima per il ruolo della Massoneria. Un ampio servizio è naturalemte dedicato alle prossime consultazioni, che si terranno il 3 marzo, per l’elezione della nuova giunta che guiderà il Grande Oriente nel quinquennio 2019-2014. Un appuntamento importante per la Comunione, che in questi anni è cresciuta, si è rafforzata e ha risposto con compattezza e unità di intenti alle nuove grandi sfide della nostra epoca. Viene poi ricordato lo storico anniversario dei 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo,una straordinaria e storica conquista alla quale ha contribuito anche la Massoneria. In primo piano, l’appuntamento del 24 novembre a Udine dedicato al tema “I Cittadini di domani: la bellezza di guardare lontano”, al quale hanno preso parte, moderati da Angelo Di Rosa,  insieme al Gran Maestro lo storico Flores D’Arcais, lo scrittore De Giovanni e il matematico Zucconi. Mentre nella sezione La nostra storia, la presentazione dell’opera in due volumi, a cura del prof. Giovanni Greco, “Maestri per la città”, che racconta i sindaci massoni in Italia. Un progetto che restituisce verità a decenni di storia sommersa del nostro paese, ma anche la migliore risposta agli attacchi di chi si nutre di meschini pregiudizi…E poi tanti altri eventi importanti e news provenienti da tutti gli Orienti d’Italia. Chiude il numero un articolo del professor Greco, in cui viene riportata la bellissima lettera che il presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln -di cui non è stata mai accertata l’appartenenza alla Massoneria, ma che certamente era un libero muratore nel cuore- scrisse al maestro del figlio in occasione del primo giorno di scuola. Clicca qui per leggere