Bisi: pericolosa deriva liberticida – video | Genova3000

“Un libro scritto per elaborare il trauma vissuto a marzo del 2017, quando 13 finanzieri entrarono nella nostra sede, villa Il Vascello a Roma, per sequestrare l’elenco degli iscritti al Grande Oriente d’Italia”. Così Stefano Bisi, Gran Maestro del Goi, l’obbedienza massonica più numerosa in Italia, ha iniziato a parlare del suo libro ‘Massofobia: l’Antimafia dell’inquisizione’ nell’incontro che si è svolto in una sala congressi nel centro di Genova. L’irruzione scattò a seguito dell’inchiesta della Commissione antimafia da cui Bisi fu convocato per due volte negando sempre la consegna degli elenchi “per non violare la legge sulla privacy e per tutelare il diritto di un individuo ad associarsi liberamente”.
Il Gran Maestro ha commentato alcune scelte del nuovo esecutivo ‘giallo-verde’ del premier Giuseppe Conte. Il contratto di governo firmato da M5S e Lega prevede, infatti, che nessun ministero possa essere guidato da un massone. Così il Goi si è appellato direttamente al Capo dello Stato “affinché la Costituzione venga applicata senza discriminazioni. Giuriamo solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana e ci impegniamo a rispettarne le norme e le leggi. L’idea di inserire una clausola antimassonica è contraria ai principi costituzionali. Ricorda le leggi fasciste che i Massoni hanno sempre denunciato e che sono la conseguenza di una pericolosa deriva liberticida”, ha ricordato Bisi.
Con l’incontro nel capoluogo ligure si è concluso per Bisi un vero e proprio tour de force che lo ha portato in tutte le principali città italiane a parlare di ‘Massofobia’. A fare da cornice all’evento, organizzato dal Collegio Goi Liguria presieduto da Carlo Alberto Melani, una sala gremita. Tra il pubblico, aderenti al Goi accanto a tanti cittadini comuni. Una società, quella italiana, in cui c’è “una vera e propria massofobia”, accusa il Gran Maestro. “Non contiamo più i pregiudizi nei nostri confronti. Tutti sanno dove sono le nostre sedi, come sono note le nostre finalità e attività. Il concetto di segretezza è solo nella testa di coloro che pensano che il Goi sia un’associazione segreta”, ha concluso Bisi.

 



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