(Linkiesta) “Noi massoni siamo trasparenti, come Papa Francesco”

Dopo quindici anni, si chiude la gran maestranza di Gustavo Raffi. Il Grande Oriente d’Italia volta pagina con l’elezione di Stefano Bisi. Senese, giornalista, è lui il nuovo Gran Maestro della prima comunione massonica italiana. Oltre 800 logge in giro per il Paese, più di 20mila fratelli muratori. Il parallelo con il più noto rottamatore nazionale sarebbe spontaneo, se il diretto interessato quasi non si offendesse.

Altro che rivoluzioni: “Da noi esiste la tradizione” spiega il Gran Maestro pesando con attenzione le parole. Grembiulini in Parlamento? “Per noi non c’è alcuna incompatibilità con la politica – racconta Bisi – E se qualche partito non è d’accordo sono problemi suoi”. Nessun segreto, semmai i lavori in Loggia sono “di natura strettamente riservata”. Il successore di Raffi parla di tutto, o quasi. Dalla chiusura alle donne all’inaspettata apertura alla Chiesa cattolica: “Questo Papa è un uomo di profonda umanità”. Illuminando il percorso tra squadre e compassi anche ai non addetti ai lavori. Anzi, profani. ( continua )



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