Roma 10 aprile 2012 – (Adnkronos) Massoneria: GOI, Gianfranco Cavaliere non è affiliato

Roma 10 aprile 2012 – (Adnkronos) Massoneria: GOI, Gianfranco Cavaliere non è affiliato

“In riferimento all’articolo pubblicato in data 10 aprile 2012 su ‘Il Centro’, sotto il titolo ‘Medico diventa massone per fare carriera’, nel quale si attribuisce l’appartenenza al Grande Oriente d’Italia di tale Gianfranco Cavaliere”, il Gran Segretario del Grande Oriente d’Italia, Alberto Jannuzzelli, precisa in una nota “in maniera categorica che Gianfranco Cavaliere non è affiliato al G.O. I., né lo è mai stato. Presentò unicamente la domanda di affiliazione, presa in considerazione nel novembre 2010 e che in seguito ritirò, adducendo motivi strettamente personali, in data 23.12.2010, prima delle votazioni per l’ammissione, fissate per il 10 e 24 gennaio 2011. Il Cavaliere, pertanto, non è mai stato membro del Grande Oriente d’Italia”. “Circostanza, questa, già precisata il 27 settembre 2011 dalla stessa Gran Segreteria del G.O.I, come si può facilmente verificare dal comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito http://www.grandeoriente.it e a suo tempo ripreso dai quotidiani e dal web. Invitando quindi a uscire dal convento, sempre affollato, dei luoghi comuni -conclude la nota- è proprio il caso di dire: Repetita iuvant”.

(AdnKronos) 10 APR 2012

Roma 6 aprile 2012 – (Affari Italiani) Gustavo Raffi (Massoneria): la crisi dei partiti è un pericolo per tutti

Roma 6 aprile 2012 – (Affari Italiani) Gustavo Raffi (Massoneria): la crisi dei partiti è un pericolo per tutti

Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, la principale loggia massonica nostrana, sceglie Affaritaliani.it per parlare dello scandalo Belsito che ha investito la Lega Nord: “Nel momento in cui il cittadino assiste a queste ruberie si sente truffato ed è chiaro che nasce una insoddisfazione verso la politica (…continua)

(Affari Italiani) 6 APR 2012

 

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Firenze 6 aprile 2012 – (Adnkronos) Storia: Firenze massonica, pubblicato libro matricola storica loggia Concordia

Firenze 6 aprile 2012 – (Adnkronos) Storia: Firenze massonica, pubblicato libro matricola storica loggia Concordia

Affiliati lo storico Pasquale Villari, l’esploratore Vittorio Bottego e lo scrittore Augusto Novelli

Deputati, senatori, sindaci e amministratori locali, imprenditori e banchieri. E ancora militari, docenti universitari, artisti, artigiani e professionisti. Nomi e cognomi dei massoni fiorentini dal 1861 al 1921 sono rivelati nel libro matricola (quasi mille affiliati) della Loggia Concordia, la più antica d’Italia, una delle poche di cui è conservato il registro degli affiliati. L’elenco, finora mai reso noto, è stato integralmente trascritto e pubblicato nel nuovo volume “Firenze massonica” (Polistampa, pp. 344, euro 25,00), in cui lo storico Fulvio Conti, docente all’Università di Firenze, illustra il passato della loggia fondata nel 1861 e ne delinea il ruolo svolto nella Firenze postunitaria.

Il libro, ricco di curiosità e corredato da un ampio apparato critico, coniuga bene il rigore scientifico al taglio divulgativo. Tra le personalità di spicco figurano Silvio Berti, il primo sindaco della città di estrazione non aristocratica, Frederick Stibbert, il grande collezionista inglese che donò la propria casa museo alla città, Pasquale Villari, lo storico e politico che visse a Firenze in esilio.

E ancora: il chiurgo Carlo Burci, l’anatomista e patologo Filippo Pacini, che vide e disegnò per primo il vibrione del colera, il conte Enrico Fossombroni, prima deputato e poi senatore, il democratico Giuseppe Dolfi, il garibaldino Massimiliamo Guerri, il banchiere Giacomo Servadio, l’artista Pasquale Romanelli, l’esploratore Vittorio Bottego e lo scrittore Augusto Novelli, autore delle popolari commedie “L’acqua cheta” e “Gallina vecchia”.

Tra gli affiliati molti anche i titolari di aziende, botteghe o esercizi pubblici che hanno lasciato un’impronta profonda nell’immagine del capoluogo toscano, come il caffè Giacosa, il forno Balboni & Muller, la gastronomia Calderai. Nel 1861, pochi mesi dopo la proclamazione del Regno d’Italia, vide la luce a Firenze la loggia Concordia. Per oltre sessant’anni, fino all’avvento del fascismo, rappresentò la più importante organizzazione massonica della città.

La pubblicazione per la prima volta in edizione integrale del libro matricola della loggia contenente i nomi rappresenta una fonte di eccezionale valore storico, pressoché unica nel suo genere in Italia. Ne esce uno spaccato – e un’inedita chiave di lettura – della vita cittadina di grande interesse. Un libro che getta nuova luce sulla Firenze liberale e della Belle Epoque, rivelando i trascorsi massonici, spesso sconosciuti, di numerosi protagonisti della società civile e del mondo politico.

(AdnKronos) 6 APR 2012

Roma 5 aprile 2012 – (Rete 8 e 7 Gold) Rete 8 Vga e 7 Gold Emilia Romagna trasmettono un servizio sulla Gran Loggia 2012

Roma 5 aprile 2012 – (Rete 8 e 7 Gold) Rete 8 Vga e 7 Gold Emilia Romagna trasmettono un servizio sulla Gran Loggia 2012

RETE 8 VGA e 7 GOLD Emilia Romagna trasmetteranno, dal prossimo giovedì fino a sabato, un servizio sulla Gran Loggia 2012 appena realizzata a Rimini
Ecco le date in programma:

RETE 8 VGA
Giovedì 5 aprile – ore 20:40
Sabato 7 aprile – ore 13:30

7 GOLD Emilia Romagna
Venerdì 6 aprile – ore 13:15
Sabato 7 aprile – ore 13:45

Dopo la messa in onda nelle date previste, il servizio sarà diffuso attraverso il nostro sito www.grandeoriente.it

(Rete 8 e 7 Gold) 5 APR 2012

Roma 5 aprile 2012 – (Adnkronos) Scrittori: testamento massonico di Pascoli. Sul sito del GOI il documento autografo della sua iniziazione nel 1882

Roma 5 aprile 2012 – (Adnkronos) Scrittori: testamento massonico di Pascoli. Sul sito del GOI il documento autografo della sua iniziazione nel 1882

Il Grande Oriente d’Italia (Goi) nell’asta romana della Casa Bloomsbury del 20 giugno 2007 acquistò il testamento massonico di Giovanni Pascoli, che fu iniziato Libero Muratore il 22 settembre 1882 nella Loggia Rizzoli di Bologna e per celebrare lo crittore nel centenario della sua mortem lo ha reso ora disponibile sul proprio sito, www.grandeoriente.it. Il documento, un triangolo di carta ricavato da un foglio a righe con le risposte autografe di Pascoli, scandisce l’accesso al cammino massonico attraverso tre domande rituali.

“Che cosa deve l’uomo alla Patria?”, cui pascoli rispose “La vita”. Alla domanda “Quali sono i doveri dell’Uomo verso l’Umanità?”, lo scrittore rispose “D’amarla”. Infine, fu pronunciata la terza domanda: “Quali sono i doveri dell’Uomo verso se stesso?”, cui rispose “Di rispettarsi”. “Riscoprire Pascoli -afferma il Gran Maestro del Goi, Gustavo Raffi- significa ascoltare la voce di un autentico maestro di letteratura, riscoprendo i classici di un pensiero che fa ancora strada. E’ sulla cultura e sulla scuola che occorre investire per uscire dallo smarrimento e proiettare l’Italia verso il futuro”.

(AdnKronos) 5 APR 2012

Roma 1 aprile 2012 – (Adnkronos) Crisi: Raffi (GOI), guardare avanti per non cedere a rassegnazione

Roma 1 aprile 2012 – (Adnkronos) Crisi: Raffi (GOI), guardare avanti per non cedere a rassegnazione

Conclusa Gran Loggia a Rimini

La centralità del cittadino, un progetto di cultura e impegno a lungo termine per far crescere l’Italia del dovere e della responsabilità. La bussola dei valori e della coerenza per uscire dalla crisi e ritrovare l’Uomo. Sono queste le sollecitazioni che arrivano dalla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, che si è chiusa oggi al Palacongressi di Rimini, al termine della tre giorni di confronto e dibattito sulle sfide della modernità e il nuovo impegno dei laici in Italia ed Europa. “Oltre la crisi e i pensieri corti, noi guardiamo avanti – ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi – e vogliamo contribuire a un’Italia che non ceda alla rassegnazione ma sappia progettare il proprio futuro”.

“Il nemico dell’Italia è la banalità – ha proseguito il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la corsa a cercare il proprio interesse. Occorre invece investire su giovani e cultura, formare coscienze e dare storia a valori divenuti difficili: la ragione, la solidarietà, la giustizia sociale, il pensiero libero. Anche nei momenti più bui, i Liberi Muratori moderni e i loro antenati non si sono mai persi d’animo. Non hanno mai perso il coraggio. Non hanno mai cessato di lottare per un’umanità migliore”. “Ancora una volta il confine per noi non è limite ma confronto – ha concluso Raffi – continueremo a lavorare per il bene dell’Umanità. Pietra su pietra. Non per alzare muri ma per costruire ponti. Una scelta profonda”.

(AdnKronos) 1 APR 2012