Catania 5 aprile 2012 – Visita a Catania del Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata

Catania 5 aprile 2012 – Visita a Catania del Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata

Insieme per vivere e testimoniare i valori della Massoneria universale. Dopo la partecipazione ai lavori della Gran Loggia 2012 a Rimini, il Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata, e il Maestro Venerabile della Italia Lodge 2001, Melo Cicala, con una delegazione di Fratelli, hanno compiuto una visita ufficiale a Catania, dove sono stati accolti dai Fratelli della Loggia Giuseppe Garibaldi, gemellata con Italia Lodge 2001.

La trasferta, oltre che costituire l’occasione per visitare i siti di interesse storico e culturale, ha visto i Fratelli americani lavorare nel Tempio con i Liberi Muratori catanesi della Loggia Garibaldi e delle Logge gemmate “Sigonella Travel Lodge”, “Bent Parodi di Belsito” e “Giuseppe Pizzarelli”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

5 aprile 2012 – Ritrovata una convocazione di una loggia napoleonica di Genova

5 aprile 2012 – Ritrovata una convocazione di una loggia napoleonica di Genova

In occasione della Gran Loggia 2012, il Gran Bibliotecario
Bernardino Fioravanti ha rinvenuto e acquisito, per il Grande
Oriente d’Italia, un raro documento del periodo napoleonico. Si
tratta di una lettera di convocazione del 1811 per i Fratelli di
una Loggia di Genova, indirizzata in particolare ad un componente
dell’illustre famiglia D’Oria, in cui, nella parte manoscritta, è
indicato il tema della tornata: l’installazione degli ufficiali e
dei dignitari di Loggia e la recezione di un Maestro ai gradi
superiori di Rito Francese, a quello di “Eletto Segreto” per finire
con il “Quarto ordine della saggezza” (“Sovrano Principe Rosacroce,
Perfetto Massone Libero”), passando per il grado di “Cavaliere
d’Oriente”. Il documento attesta la pratica del Rito Francese nel
periodo napoleonico e, in particolare, in territori sotto il
diretto controllo amministrativo e massonico francese.

 

Vedi la lettera di
convocazione
[ Scarica file File Formato PDF Size 1.12 Mb]

 

Carta geografica dell’epoca
[ Scarica file File Formato PDF Size 9.34 Mb]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 5 aprile 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte

Roma 5 aprile 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte

Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte Giovanni Pascoli, testamento massonico - proprietà GOI
Giovanni Pascoli, testamento massonico – proprietà GOI

Nell’anno che festeggiava la ricorrenza centenaria della morte di Giosuè Carducci, poeta, professore e massone, il Grande Oriente d’Italia pensò pure, con rara lungimiranza, ad onorare, in anticipo su tutti, il suo discepolo più illustre: così, nell’asta romana della Casa Bloomsbury del 20 giugno 2007, il GOI acquistò il testamento massonico di Giovanni Pascoli, che fu iniziato Libero Muratore il 22 settembre 1882 nella Loggia Rizzoli di Bologna (il documento, a beneficio di tutti, è ora disponibile sul sito del GOI. Di rara preziosità (il primo a darne notizia fu il Gran Maestro Ugo Lenzi), il documento scandisce l’accesso al cammino massonico attraverso tre domande rituali. “Che cosa deve l’uomo alla Patria?”: era questo il primo quesito, cui Giovanni rispose con animo perturbato e vigile, assetato di luce: “La vita”. Poi, a Pascoli (Zvanì, nato a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, morto a Bologna il 6 aprile 1912) venne posta la seconda domanda: “Quali sono i doveri dell’Uomo verso l’Umanità?”. Lui non esitò: “D’amarla”. Infine, fu pronunciata la terza domanda: “Quali sono i doveri dell’Uomo verso se stesso?”. E lui: “Di rispettarsi”.

Il perigrinare per l’Italia come professore (fin da Matera, a ridosso dell’iniziazione massonica) lo portò, nel 1905, a subentrare al Carducci nell’insegnamento di Letteratura Italiana all’Università di Bologna. Scrittore raffinatissimo, aperto alla concretezza del quotidiano e al mistero delle cose, egli seppe eccellere in latino come pure in italiano: inquieti e labirintici, restano nondimeno essenziali i suoi studi su Dante, dove tanto si rispecchia la sua esperienza massonica. Con Myricae, come pure coi Canti di Castelevecchio, Giovanni Pascoli condusse la poesia italiana dove, nella nostra tradizione, non era forse mai scesa, se non forse ai tempi di Dante e del Boccaccio: ovvero qui, tra le piccole o grandi avventure feriali dove si costruisce l’eroismo di una vita libera.

Col trascorrere del tempo si può dire forse che l’amore di Pascoli per l’Italia andasse crescendo. Dall’anarchismo giovanile degli anni universitari bolognesi fino alla svolta socialista, condivisa con l’amico, poi massone, Andrea Costa, per approdare poi al nazionalismo degli ultimi anni, Pascoli non smarrì mai il timbro che gli era caratteristico. Né mai il suo nazionalismo ebbe il sapore torbido che di lì a poco avrebbe segnato il declino dell’Italia. Renato Serra, che lo conobbe da vicino, ricordò sempre che la sua fu la politica di un poeta: “E nella varietà dei suoi moti ha sempre un solo principio. E’ la umana commozione fraterna”, così fortemente massonica da divenire “una religione di sacrificio, e di fraternità sopra ogni cosa”. Alle soglie quasi della morte, Giovanni Pascoli lasciò un abbozzo autografo intitolato Il tricolore, che reca la data del 22 marzo 1912. La lezione umana e fraterna della Massoneria lo accompagnò sino alla fine.

“Riscoprire Pascoli – spiega il Gran Maestro Raffi – significa ascoltare la voce di un autentico maestro di letteratura, riscoprendo i classici di un pensiero che fa ancora strada. E’ sulla cultura e sulla scuola che occorre investire per uscire

Palermo 3 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Triquetra di Palermo e la Loggia Trinity di Sidney

Palermo 3 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Triquetra di Palermo e la Loggia Trinity di Sidney

Il 3 aprile, presso la Casa Massonica di Palermo, la Loggia Triquetra 582 si è gemellata con la Loggia Trinity 666 di Sidney, alla presenza del presidente del Collegio Circoscrizionale della Sicilia, Giuseppe Trumbatore, del Consigliere dell’Ordine in Giunta Tommaso Castagna, del Grande Ufficiale di Gran Loggia Gilberto Bonaccorso e di numerosi Dignitari del Grande Oriente d’Italia. Oltre 140 Fratelli hanno partecipato con gioia alla cerimonia. Il Maestro Venerabile della Loggia Triquetra, Tommaso Isgrò, nel corso del suo intervento, ha ribadito l’unione fraterna e gli ideali comuni che legano la Sicilia all’Australia, proponendosi di ricambiare la visita in un prossimo futuro.

Durante la tornata, il Presidente del Collegio Sicilia, Giuseppe Trumbatore, su incarico del Gran Maestro Gustavo Raffi, ha consegnato l’onorificenza dell’Ordine di Giordano Bruno a Giovanni Quattrone, della Loggia Triquetra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rimini 1 aprile 2012 – Massoneria: il Gran Maestro Raffi: “I Liberi Muratori vogliono contribuire a costruire un’Italia migliore. Impegno forte per cultura e giovani. Il cittadino al centro di ogni scelta”

Rimini 1 aprile 2012 – Massoneria: il Gran Maestro Raffi: “I Liberi Muratori vogliono contribuire a costruire un’Italia migliore. Impegno forte per cultura e giovani. Il cittadino al centro di ogni scelta”

La centralità del cittadino, un progetto di cultura e impegno a lungo termine per far crescere l’Italia del dovere e della responsabilità. La bussola dei valori e della coerenza per uscire dalla crisi e ritrovare l’Uomo. Sono queste le sollecitazioni che arrivano dalla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, che si è chiusa oggi al Palacongressi di Rimini, al termine della tre giorni di confronto e dibattito sulle sfide della modernità e il nuovo impegno dei laici in Italia ed Europa. “Oltre la crisi e i pensieri corti, noi guardiamo avanti – ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi – e vogliamo contribuire a un’Italia che non ceda alla rassegnazione ma sappia progettare il proprio futuro. I Liberi Muratori portano un mattone di costruzione per promuovere il dialogo e dare un’anima al nostro Paese, perché l’Uomo viene prima dei conti e delle banche. La Massoneria offre uno spazio concreto per formare e vivere un nuovo senso dell’appartenenza italiana ed europea”.

“Il nemico dell’Italia è la banalità – ha proseguito il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la corsa a cercare il proprio interesse. Occorre invece investire su giovani e cultura, formare coscienze e dare storia a valori divenuti difficili: la ragione, la solidarietà, la giustizia sociale, il pensiero libero. Anche nei momenti più bui, i Liberi Muratori moderni e i loro antenati non si sono mai persi d’animo. Non hanno mai perso il coraggio. Non hanno mai cessato di lottare per un’umanità migliore”.

“Ancora una volta il confine per noi non è limite ma confronto – ha concluso Raffi – continueremo a lavorare per il bene dell’Umanità. Pietra su pietra. Non per alzare muri ma per costruire ponti. Una scelta profonda”.

Rimini 1 aprile 2012

Rimini 30 marzo 2012 – Gran Maestro Raffi (GOI): “Cultura, valori e progetti generazionali. Rimettiamo in piedi l’Italia”

Rimini 30 marzo 2012 – Gran Maestro Raffi (GOI): “Cultura, valori e progetti generazionali. Rimettiamo in piedi l’Italia”

Occorre promuovere diritti e possibilità per tutti, lottando le ingiustizie. Ma niente si può realizzare senza la partecipazione del cittadino

“In un tempo di crisi e smarrimento, i costruttori devono portare il loro contributo di idee e valori per rimettere in piedi l’Italia”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nella sua Allocuzione alla Gran Loggia 2012 dal titolo ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’, in corso fino a domenica a Rimini. “Per uscire dai vicoli ciechi – ha rimarcato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – occorre valorizzare giovani e scuola pubblica, investire sulla cultura, formare cittadini, promuovere possibilità per tutti e lottare per la dignità della persona”.

“Occorre aiutare chi è senza diritti – ha proseguito Raffi – e legare in un nuovo patto civile i vecchi e i nuovi italiani, per dare un’anima all’Italia e costruire un futuro solidale, oltre i racconti e le ricette del momento”. “Ma niente si può realizzare – ha avvertito il Gran Maestro del GOI – se non si crea vera partecipazione di cittadini, se non si lancia una rivoluzione delle coscienze contro precarietà ed emarginazione”. “L’Italia oggi è addormentata – ha sottolineato Raffi – si rotola sugli egoismi di parte. Domina la filosofia spicciola del tirare a campare, della furbizia, del voltare lo sguardo per far finta di non aver visto, sentito o capito. Noi vogliamo lavorare per realizzare progetti generazionali, partendo dall’identità culturale. Non è più il tempo degli occhi fissi ma dello sguardo sull’altrove, per costruire prospettive nuove con impegno e responsabilità, lottando le ingiustizie”.

“In Patria e oltre confine – ha ricordato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia – gli uomini del dubbio sono sentinelle etiche del proprio tempo, maggior fabbri di nuova umanità. Non stanno in silenzio ma si fanno carico di ciò che giovani e anziani, uomini e donne attendono per la loro vita concreta: risposte ai problemi sociali, al dramma di chi perde il lavoro, alla sofferenza di chi chiede da troppi anni giustizia. La speranza è che la nostra interrogazione, giunta da lontano, possa continuare a sovvertire false certezze, impedendo che si riposi a pochi metri dalla fossa comune della mancanza di progetti. Questa – ha concluso il Gran Maestro Raffi – è la ragione della nostra lotta e della speranza che vogliamo portare al Paese e all’Europa. Lottando per la verità, in nome dell’Uomo”.

Rimini 30 marzo 2012

 

Gianni Pittella, vice presidente del Parlamento Europeo:”Serve un nuovo Umanesimo” [ Scarica file File Formato PDF Size 60.0 Kb ]

Rimini 31 marzo 2012 – Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo ‘Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo’

Rimini 31 marzo 2012 – Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo ‘Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo’

Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo Talk Show 'Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo'

“Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”. L’aforisma di Immanuel Kant è di casa all’assise dei massoni del Grande Oriente d’Italia, riuniti a Rimini per la Gran Loggia 2012 dal titolo ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’. Oltre 700 le persone hanno assiepato la Sala del Castello del Palacongressi, per seguire il secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo, condotto da Alessandro Cecchi Paone, che ha visto gli interventi di Luisella Battaglia, docente all’Università di Genova; Domenico De Masi, docente di Sociologia del Lavoro all’Università La Sapienza di Roma, del giornalista Oscar Giannino e di Maurizio Viroli, Università di Princeton. Un confronto per ripartire. Per ritrovare la bussola dei valori e contribuire a formare cittadini responsabili.

“Se c’è un mito di cui abbiamo bisogno oggi in Italia, è quello della rinascita”, ha detto Maurizio Viroli, autore de ‘Le parole del cittadino’ (Laterza), “perché negli ultimi anni è stato incoraggiato lo spirito servo, il cinismo, l’inclinazione a perdonare tutto, è prevalso l’abito di mettere a tacere la coscienza. Posto che vogliamo rinascere come popolo – ha aggiunto lo studioso – come avvengono le rinascite nella storia? Attraverso un ritrovare, riscoprire parole che non usiamo più o ridando significati nuovi a ciò che conosciamo. E’ lo sforzo di ritrovare dimensioni che fanno parte della nostra storia profonda”. La ricostruzione, ha spiegato Viroli, si fa “chiarendo i problemi”. Un percorso in cui “la verità non si impone ma parla con l’esempio con la parola responsabile e l’impegno. Occorre formare cittadini che abbiano consapevolezza etica. In America – ha sottolineato – non ci sono centri di ricerca e università ma una religione civile, la difesa delle leggi, della bandiera, dei luoghi della memoria. C’è un’etica che si traduce in un rispetto rigoroso delle regole. Son comportamenti che contano e che hanno la stessa forza del denaro. Non è vero che i laici non hanno molto da dire. Non possediamo la verità rivelata ma abbiamo una forza enorme: la coscienza morale. Una forza che nessuno ha mai battuto. E’ in grado di resistere a qualsiasi potere, anche totalitario. Se vogliamo contribuire a un nuovo progetto, andiamo a riscoprire nella nostra tradizione le parole e i concetti che possono aiutarci. Suggerisco, a voce bassa, la religione del dovere di Giuseppe Mazzini e la religione della libertà di Benedetto Croce”. Per il professore di Teoria Politica, “il dovere non è opposto a libertà: è libertà. E’ un principio che segui non perché sei costretto ma perché hai una strada interiore. Se non c’è senso del dovere, si è servi degli altri. Caritas civium era il modo antico per chiamare l’amor di Patria. Dobbiamo riscoprire l’idea che essere cittadino vuol dire sentire per il bene pubblico un amore di tipo caritatevole che dà la forza interiore per costruire prendersi cura. Essere cittadini – ha rimarcato Viroli – è avere dei doveri, vederne la bellezza e saperli assolvere. Il libro che Norberto Bobbio avrebbe voluto scrivere poteva avere come titolo L’Italia dei doveri”.

Rimini 1 aprile 2012 – Il messaggio alla Comunione Massonica

Rimini 1 aprile 2012 – Il messaggio alla Comunione Massonica

Il messaggio alla Comunione Massonica Gran Loggia 2012 - Il Tempio

Fratelli carissimi,

in questi giorni di confronto abbiamo cercato insieme percorsi per dare storia ai grandi valori che appartengono alla nostra Istituzione. Interroghiamoci ancora, guardando al futuro: un Libero Muratore può perdere la bussola di fronte alla crisi economico-morale che travaglia l’umanità? E qual è la bussola di un Libero Muratore? Sono domande quanto mai attuali che richiedono risposte chiare e precise. Un Libero Muratore non può e non deve perdere la bussola. Glielo impedisce la sua formazione, la sua educazione ma soprattutto il suo essere un Iniziato. Anche nei momenti più bui della storia dell’uomo, i Liberi Muratori moderni e i loro antenati non si sono mai persi d’animo. Non hanno mai perso il coraggio. Non hanno mai abbandonato le loro bandiere. Non hanno mai cessato di lottare per una umanità migliore.

Hanno semmai moltiplicato i loro sforzi, hanno affinato i loro strumenti, hanno lavorato meglio sulla simbolica tavola da disegno e sulla realtà che ne è l’espressione. E per questo hanno saputo dare anche un contributo forte di libertà, nata da dolore e sofferenza. Hanno saputo versare anche quel sangue che avevano promesso di dare il giorno della loro Iniziazione. Per questo non hanno mai perso la bussola. Anzi, saper usare la bussola per orientarsi sulle strade del destino è stato ed è il vanto della Libera Muratoria Universale e del Grande Oriente d’Italia che ne è parte viva, attiva, integrata e partecipe.

Ma cosa segna la bussola di un Libero Muratore? Anche in questo caso la risposta è netta e senza ambiguità: il Nord dei Liberi Muratori è un chiaro sistema di valori che non possiamo e non vogliamo mettere in discussione. Un impianto che si basa su pilastri precisi:

L’uguaglianza. Che non è una parola vuota, ma una inclinazione universale in cui il messaggio più alto e nobile di ogni religione e di ogni vera cultura si fonde con l’imperativo categorico kantiano. Tutti gli uomini sono tra loro uguali per diritti e doveri. Tutti hanno e devono avere uguali diritti e uguali chances di vita e di sviluppo. Tutti devono poter vivere senza essere sottoposti a discriminazioni e violenze di sorta.

La fratellanza. Che non è mera retorica, ma comune sentimento di appartenenza che senza escludere ovvi processi identitari, etnici, religiosi e nazionali vuole affermare la radice comune dell’umanità che deve essere declinata come amore universale, rispetto, tolleranza, apertura e dialogo.

La libertà. Che non è uno slogan, ma la convinzione profonda che ciascun uomo, ha diritto a pensare, agire, lavorare, parlare, amare, soffrire e morire senza che nessuno lo obblighi a fare, a credere, a professare ciò di cui non è convinto. E ancora: la convinzione profonda e vissuta di un ideale di perfezionamento che deve essere attivo e operante in ogni uomo e che per i Liberi Muratori coincide con la scelta iniziatica di percorrere la via esoterica. Un percorso che non separa e non vuol separare dagli altri uomini. Che non è un attributo nobiliare da far valere o una decorazione da ostentare, ma una scelta di vita con cui e per mezzo di cui testimoniare negli atti, nelle parole, negli atteggiamenti e nei comportamenti la nostra fede nell’Uomo. In quel fragile, debole, finito, limitato essere che è l’uomo, ma che

Rimini 30 marzo 2012 – Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Rimini 30 marzo 2012 – Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa. In presa diretta la cronaca degli interventi Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Al via la Gran Loggia 2012 del Grande Oriente d’Italia. I Liberi Muratori dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani si sono ritrovati al Palacongressi di Rimini per contribuire a pensare e vivere un’Italia più responsabile e solidale. “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo”, è il titolo della più importante assise massonica italiana, che si terrà fino a domenica tra momenti rituali e dibattiti aperti al pubblico.

Nella Sala del Castello del Palacongressi, il Talk Show sul tema La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa, condotto da Alessandro Cecchi Paone, ha visto gli interventi di Claudio Bonvecchio, Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo, Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna; Valerio Zanone, politologo.

I lavori sono stati preceduti dal saluto introduttivo del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che ha ricordato “l’indimenticabile Antonio Calderisi, uomo libero e infaticabile lavoratore per l’organizzazione degli eventi del Grande Oriente”. La platea, in piedi, ha tributo un lungo applauso al Fratello scomparso a novembre 2011. Il Gran Maestro ha quindi tracciato il senso della convention massonica, rimarcando il bisogno di “formare coscienze e cittadini responsabili. Occorre rivalutare – ha sottolineato Raffi – il ruolo della scuola, della cultura e dell’educazione civica. E saper guardare avanti: i Liberi Muratori portano un mattone di costruzione per promuovere il dialogo e dare un’anima all’Italia e all’Europa. Perché l’Uomo viene prima dei conti e delle banche”.

Apprezzato l’intervento di Antonio Panaino, che nell’indicare il senso dell’azione della Massoneria oggi, ha spiegato: “Un’agenzia etica come il Grande Oriente d’Italia, pone al centro delle sue riflessioni problemi e questioni. Al di fuori dell’agone partitico e della competizione, svolgiamo un ruolo civile: quello di poter creare dei luoghi liberi di discussione, in cui il tema della scelta diventa l’elemento cardine. Perché scegliere vuol dire conoscere ed essere liberi”. Per il docente dell’Università di Bologna, “è prioritario creare una cittadinanza europea. Come mai – ha chiesto Panaino – i leader non si rivolgono mai ai cittadini europei per dire qual è l’indirizzo e dove si sta andando? Le scelte sono onerose, di indirizzo. In Italia abbiamo appaltato decisioni a una élite tecnica, perché ci sono partiti incapaci di assumersi le responsabilità”. In questa situazione di smarrimento etico, ha rimarcato lo studioso, “il compito della Massoneria è creare spazi dove la conoscenza venga rafforzata, dove si costruisca cultura ed etica. Il mio invito è riprendere un vecchio libro di Edwin Abbott Abbott, ‘Flatlandia’, d

Roma 25 marzo 2012 – E’ uscito il n. 16 di “Lettera G”

Roma 25 marzo 2012 – E’ uscito il n. 16 di “Lettera G”

«La Lettera G» n. 16 – Equinozio di Primavera 2012

I FF:. dell’Associazione Culturale Keystone di Torino presentano il n° 16 della rivista «La Lettera G».

«La Lettera G» è una pubblicazione italo-francese, a cadenza semestrale, che si propone di approfondire lo studio del patrimonio simbolico, rituale e operativo della Libera Muratoria, con particolare attenzione alle indicazioni suggerite in tal senso dal F:. René Guénon.

Sommario del n. 16:

Il simbolismo di Loggia (II), di Fabrizio Alfieri;
Le direzioni dello spazio, di René Guénon;
L’analogia inversa, di Lucio Gauna;
La dea-lupa e la lupa infernale, di Léon Lieudat;
La posa della prima pietra, di Franco Peregrino;
Le dodici fatiche di Ercole, di Denys Roman;
Ampiezza ed esaltazione, di Giovanni Testanera;
La chiave di volta, di Pietro Gori.

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Keystone
c/o Logos
Piazza Vittorio Veneto 19
10124 Torino
www.laletterag.it
info@laletterag.it

 

Guarda la copertina [ Scarica file File Formato PDF Size 46.0 Kb ]

 

‘Ampiezza ed esaltazione’, di Giovanni Testanera [ Scarica file File Formato PDF Size 100.0 Kb ]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rimini 30 marzo 1 aprile 2012 – “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo” Gran Loggia Grande Oriente d’Italia

Rimini 30 marzo 1 aprile 2012 – “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo” Gran Loggia Grande Oriente d’Italia

Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare
l’Uomo. Dal 30 marzo al 1 aprile a Rimini la Gran Loggia del Grande
Oriente d’Italia

Il Gran Maestro Raffi: “Ogni vero rinnovamento si deve
accompagnare a una profonda crescita di coscienza civile e di
cultura”
Gran Loggia 2012 - Rimini 30 marzo 1 aprile

“Oltre la crisi, la bussola dei
valori per ritrovare l’Uomo”. E’ questo il titolo della Gran Loggia
2012 del Grande Oriente d’Italia, che dal 30 marzo al 1 aprile al
Palacongressi di Rimini vedrà i Liberi Muratori di Palazzo
Giustiniani proseguire il confronto aperto con la società,
lanciando un messaggio di unità nazionale e di nuovo impegno
civile.

Da Gianni Vattimo a Giulio Giorello, da Aldo Masullo a Oscar
Giannino: un parterre di pensatori d’eccezione per i due talk show
in programma, che saranno condotti da Alessandro Cecchi
Paone.

“Nella tempesta non bisogna perdere la bussola dei valori
– spiega il Gran Maestro, Gustavo Raffi – il suo ago ci ricorda
che etica e civiltà non sono negoziabili e che ogni vero
rinnovamento si deve accompagnare ad una profonda crescita di
coscienza civile e di cultura, soprattutto per il futuro delle
giovani generazioni. Gli uomini del dubbio sono costruttori:
lottiamo insieme, per una società più giusta e solidale. All’Italia
servono messaggi etici e impegno per la crescita. Perché è l’Uomo,
non il mercato, il centro della storia”
.

Ricco il programma di lavori aperti
al pubblico: si inizia venerdì 30 marzo, alle 10, 30, nella Sala
del Castello del Palacongressi, con il Talk Show sul tema La
sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia
all’Europa e l’Europa a se stessa
. Conduce Alessandro Cecchi
Paone, divulgatore scientifico. Intervengono: Claudio Bonvecchio,
Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di
Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo,
Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna;
Valerio Zanone, politologo. Alle 17,30 l’apertura pubblica del
Tempio a ospiti e autorità. Alle 18,40 l’evento più importante:
l’Allocuzione del Gran Maestro, Gustavo Raffi, che traccerà le
linee programmatiche dell’impegno del Grande Oriente
d’Italia.

Sabato 31 marzo, alle 17, il secondo Talk Show dal titolo
Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo. Conduce
Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Luisella Battaglia,
Università di Genova; Domenico De Masi, Università La Sapienza di
Roma; Oscar Giannino, giornalista; Giulio Giorello, Università di
Milano; Gianni Vattimo, Università di Torino; Maurizio Viroli,
Università di Princeton. In cartellone tante altre iniziative: si
va dalla Danza dei Dervisci Rotanti agli Incontri con l’Autore, a
cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Tra i libri che
verranno presentati, In nome dell’Uomo. Dal Risorgimento alla
modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita

(Mursia, seconda edizione), di cui è autore il Gran Maestro Raffi.
Alla Fiera del Libro, editori specializzati in esoterismo,
simbologia e Arte Muratoria saranno presenti con una rassegna dei
loro titoli più significativi. Associazioni umanitarie interne ed
esterne al Grande Oriente d’Italia testimoniano l’impegno di

Roma 15 marzo 2012 – Unita’ d’Italia: Gran Maestro Raffi, giornata anniversario non è mera celebrazione ma segno di coesione nazionale e di impegno per il futuro

Roma 15 marzo 2012 – Unita’ d’Italia: Gran Maestro Raffi, giornata anniversario non è mera celebrazione ma segno di coesione nazionale e di impegno per il futuro

“L’istituzione da parte del Consiglio dei ministri della Giornata della nascita dello Stato italiano non è un fatto simbolico. Rappresenta invece il segno e la volontà di una nuova coesione nazionale per affrontare i problemi del nostro Paese e costruire con responsabilità il futuro”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“La festa che si celebrerà ogni 17 marzo – aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ricorderà a tutti che l’Italia è un unico grande Paese, unito da Nord a Sud dal Tricolore e dalla libertà, dalla sua straordinaria cultura e dal rispetto degli altri: è questa la bussola dei valori che non bisogna smarrire anche nella tempesta della crisi. E’ in questa linea – rimarca il Gran Maestro – che prosegue il senso del viaggio identitario del Grande Oriente nelle radici e nelle prospettive dell’unità nazionale. Continueremo a promuovere convegni, approfondimenti e luoghi di discussione per pensare il presente e lavorare al cantiere di un’Italia più giusta e solidale”.

Per Raffi, “occorre investire su giovani e cultura, riscoprire la bellezza delle relazioni dopo il tramonto dell’individualismo, la capacità di dialogo oltre ogni divisione, la ricchezza della differenza contro il pensiero unico. Solo con un rinnovato impegno civile – conclude – l’Italia potrà vivere un nuovo patto di Fraternità, dando storia concreta ai principi della Costituzione e al sentimento di Patria che portiamo nel cuore”.

Roma, Villa il Vascello 15 marzo 2012

Roma 13 marzo 2012 – Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo. Dal 30 marzo al 1 aprile a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

Roma 13 marzo 2012 – Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo. Dal 30 marzo al 1 aprile a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

Il Gran Maestro Raffi: “Ogni vero rinnovamento si deve accompagnare a una profonda crescita di coscienza civile e di cultura”

“Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo”. E’ questo il titolo della Gran Loggia 2012 del Grande Oriente d’Italia, che dal 30 marzo al 1 aprile al Palacongressi di Rimini vedrà i Liberi Muratori di Palazzo Giustiniani proseguire il confronto aperto con la società, lanciando un messaggio di unità nazionale e di nuovo impegno civile. Da Gianni Vattimo a Giulio Giorello, da Aldo Masullo a Oscar Giannino: un parterre di pensatori d’eccezione per i due talk show in programma, che saranno condotti da Alessandro Cecchi Paone. “Nella tempesta non bisogna perdere la bussola dei valori – spiega il Gran Maestro, Gustavo Raffi – il suo ago ci ricorda che etica e civiltà non sono negoziabili e che ogni vero rinnovamento si deve accompagnare ad una profonda crescita di coscienza civile e di cultura, soprattutto per il futuro delle giovani generazioni. Gli uomini del dubbio sono costruttori: lottiamo insieme, per una società più giusta e solidale. All’Italia servono messaggi etici e impegno per la crescita. Perché è l’Uomo, non il mercato, il centro della storia”.

Ricco il programma di lavori aperti al pubblico: si inizia venerdì 30 marzo, alle 10, 30, nella Sala del Castello del Palacongressi, con il Talk Show sul tema La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa. Conduce Alessandro Cecchi Paone, divulgatore scientifico. Intervengono: Claudio Bonvecchio, Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo, Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna; Valerio Zanone, politologo. Alle 17,30 l’apertura pubblica del Tempio a ospiti e autorità. Alle 18,40 l’evento più importante: l’Allocuzione del Gran Maestro, Gustavo Raffi, che traccerà le linee programmatiche dell’impegno del Grande Oriente d’Italia.

Sabato 31 marzo, alle 17, il secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Luisella Battaglia, Università di Genova; Domenico De Masi, Università La Sapienza di Roma; Oscar Giannino, giornalista; Giulio Giorello, Università di Milano; Gianni Vattimo, Università di Torino; Maurizio Viroli, Università di Princeton.

In cartellone tante altre iniziative: si va dalla Danza dei Dervisci Rotanti agli Incontri con l’Autore, a cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Tra i libri che verranno presentati, In nome dell’Uomo. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita (Mursia, seconda edizione), di cui è autore il Gran Maestro Raffi. Alla Fiera del Libro, editori specializzati in esoterismo, simbologia e Arte Muratoria saranno presenti con una rassegna dei loro titoli più significativi. Associazioni umanitarie interne ed esterne al Grande Oriente d’Italia testimoniano l’impegno di solidarietà a sostegno dei bisognosi. Collezionisti e Maestri d’Arte espongono quadri, sculture e gioielli di simbologia muratoria.

ufficio.stampa@grandeoriente.it
pressgoi@libero.it.

Roma, Villa il Vascello 13 marzo 2012

 

Leggi il Programma della Gran Loggia 2012 [ 12 Marzo 2012 Nessun commento

Vibo Valentia 24 marzo 2012 – Maestri di Armonia e operai della Speranza. In Calabria è formazione permanente

Vibo Valentia 24 marzo 2012 – Maestri di Armonia e operai della Speranza. In Calabria è formazione permanente

Seminario di approfondimento “In loggia con senno, benefizio e giubilo”

Sabato 24 marzo al 501 Hotel di Vibo Valentia (Viale Bucciarelli), alle 10, si terrà il Seminario di approfondimento “In loggia con senno, benefizio e giubilo”. Il seminario, organizzato dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, prevede interventi di: Sergio Tursi Prato, Consigliere dell’Ordine; Nino Marcianò, Consigliere dell’Ordine; Ernesto d’Ippolito, Gran Maestro Onorario del GOI; Vincenzo Ferrari, Oratore del Collegio Circoscrizionale Calabria; Giuseppe Messina, Consigliere dell’Ordine; Serafino Lefosse, Segretario del Collegio Circoscrizionale Calabria; Ennio Palmieri, Segretario del Consiglio dell’Ordine; Giuseppe Lombardo, ex Presidente del Collegio Circoscrizionale Calabria; Antonio Carneri, Consigliere dell’Ordine; Raffaele Scarfò, Vice Presidente Collegio Calabria.
I lavori saranno condotti dal Presidente del Collegio della Calabria, Antonio Seminario. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Antonio Perfetti.

 

Vedi il programma [ Scarica file File Formato PDF Size 874.0 Kb ]

Giornata della nascita dello Stato italiano

Giornata della nascita dello Stato italiano

Il 17 marzo è una data dal forte valore simbolico per l’Italia.
È in questa data che centocinquanta anni fa, nel 1861, è stato
proclamato il Regno d’Italia. Il 17 marzo rappresenta quindi il
punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al
tempo stesso, il punto di …

Roma 9 marzo 2012 – Giornata della nascita dello Stato italiano

Roma 9 marzo 2012 – Giornata della nascita dello Stato italiano

Il 17 marzo è una data dal forte valore simbolico per l’Italia. È in questa data che centocinquanta anni fa, nel 1861, è stato proclamato il Regno d’Italia. Il 17 marzo rappresenta quindi il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell’unificazione del Paese.

Per queste ragioni il Consiglio dei Ministri ha istituito oggi, su proposta del sottosegretario alla comunicazione e all’editoria, la Giornata della nascita dello Stato italiano, da celebrare il 17 marzo di ogni anno. La nuova solennità civile, che quindi non comporta riduzioni degli orari negli uffici e nelle scuole, rappresenta la sintesi di un anno intenso di celebrazioni ed eventi – quello appena trascorso – durante il quale si è celebrato il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, con una vasta partecipazione della società civile e delle Istituzioni. Crea inoltre un’occasione nuova per tenere viva nella società civile e nelle istituzioni la memoria dell’anniversario.

Durante la Giornata della nascita dello Stato italiano è prevista l’organizzazione di iniziative, su tutto il territorio nazionale e, in particolare, nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle città e nei luoghi di preminente rilievo per il processo di unificazione e di costituzione dello Stato italiano. Le iniziative comprendono giornate di studio, dibattiti e convegni scientifici, ma anche occasioni ricreative finalizzate a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 10 marzo 2012 – Italia 150: Sottosegretario Peluffo inaugura Mostra Mazzini

Roma 10 marzo 2012 – Italia 150: Sottosegretario Peluffo inaugura Mostra Mazzini

La cella di Mazzini presso la Fortezza del Priamar, a Savona, torna ad essere suggestivamente “abitata” dalla voce di Mazzini. Il 10 marzo alle ore 12,30 – si legge in una nota – il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per la Comunicazione e l’Editoria, Paolo Peluffo, inaugurerà la mostra “Il Giovane Mazzini” realizzata dall’Unità tecnica di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150 anniversario dell’Unità d’Italia. All’evento parteciperà il Sindaco di Savona, Federico Berruti, la direttrice della Pinacoteca Civica, Eliana Mattiauda. L’esposizione permanente, essenzialmente didattica, racconta le vicende del giovane Mazzini attraverso pannelli illustrativi della sua vita, delle sue prime prove di cospiratore, dei giovani che formò e con cui fu a contatto. Attraverso la lettura di brani mazziniani, sono raccontati i tempi, le modalità, gli umori legati ai periodi di prigionia dell’Esule, ricreando nel modo più fedele lo scenario da cui prese le mosse la svolta che tanto avrebbe significato per la nascita dell’Italia come Nazione.

La cella del Priamar torna ad avere il suo significato centrale nelle vicende giovanili di Mazzini, mettendo in risalto il lato umano del personaggio, a partire dal luogo in cui fu prigioniero. La mostra curata da Giuseppe Monsagrati e Anna Villari è stata progettata ed allestita dallo Studio Next Urban Solutions. E’ opinione diffusa tra gli storici e tra i biografi di Mazzini che il periodo più fecondo e intellettualmente produttivo della sua vita sia stato quello della giovinezza. E’ infatti nell’arco di tempo compreso tra il 1827, quando a ventidue anni redige il suo primo scritto Sull’amor patrio di Dante, e il 1835, quando pubblica un testo di capitale importanza come Foi et Avenir in cui condensa il nucleo forte del suo pensiero religioso, che egli, mettendo a frutto sia le ampie letture della sua prima formazione culturale sia le riflessioni dettategli dalle esperienze dell’esilio, elabora la sua dottrina del patriottismo repubblicano e unitario e allo stesso tempo detta le linee da seguire perché essa si realizzi. Tutto quello che avverrà dopo sarà quasi sempre, pur nella ricchezza e nella varietà delle iniziative mazziniane, l’applicazione di queste premesse teoriche, segno di una coerenza difficilmente riscontrabile nelle esistenze di altri rivoluzionari.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 22 marzo 2012 – Su RaiTre alle 12 e 45, Corrado Augias intervista Gustavo Raffi

Roma 22 marzo 2012 – Su RaiTre alle 12 e 45, Corrado Augias intervista Gustavo Raffi

Dalle 12,45 alle 13,10 su RaiTre, giorno dopo giorno, Corrado Augias ripropone “Le Storie – diario italiano”, appuntamento con la stretta attualità, la politica, la cultura e le storie che cambiano il nostro Paese.
Il popolare giornalista e scrittore affronta, di volta in volta, diverse tematiche con il contributo di grandi ospiti, in un viaggio quotidiano alla scoperta degli italiani.

Guarda la trasmissione

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cagliari 9 marzo 2012 – Convegno su Giorgio Asproni

Cagliari 9 marzo 2012 – Convegno su Giorgio Asproni

CONFERENZA DIBATTITO

CAGLIARI 9 MARZO 2012 ORE 17.00
Sala Conferenze – Biblioteca Regionale – Cagliari – Viale Trieste 137

Non dobbiamo pensare che il processo della ritrovata unità nazionale sia concluso; tutt’altro, si tratta di un problema ancora aperto, che merita ancora tanta riflessione da parte di tutti.
Con questa motivazione l’associazione cagliaritana, intitolata a Giorgio Asproni promuove l’incontro al quale prenderanno parte tra gli altri, gli studenti di diverse scuole cagliaritane.
L’incontro ha anche lo scopo di fare un bilancio sulle celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia ed allo stesso tempo intende stimolare la riflessione sul valore dell’Unità nazionale.
Le celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia, hanno infatti acquisito un valore inaspettato che va oltre la dimensione celebrativa o dell’approfondimento culturale della storia del nostro paese. Le iniziative del 150° hanno obbligato le Istituzioni, il mondo della politica ma anche la popolazione a riscoprire l’unità nazionale e a dare un senso dell’identità italiana che fosse valido per il presente e per il futuro.

Interverranno:
Idimo Corte
Associazione Culturale Giorgio Asproni

Salvatore Liori
Istituto Superiore Regionale Etnografico – Nuoro

Fulvio Conti
Università degli studi di Firenze

Luciano Carta
Istituto di Istruzione Superiore Primo Levi”

Marco Novarino
Università degli studi di Torino

Marco Pignotti
Università degli studi di Cagliari

Daniele Serra
Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Provincia di Nuoro

Con il Patrocinio di:
Regione Autonoma della Sardegna
Comune di Cagliari
Isre Nuoro
Fondazione Banco di Sardegna

Segreteria Organizzativa: associazioneasproni@alice.it – tel. 347 1911640 349 8328709

 

Vedi la locandina [ Scarica file File Formato PDF Size 837.0 Kb ]

 

Vedi l’invito [ Scarica file File Formato PDF Size 1.5 Mb ]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Urbino 1 marzo 2012 – Presentazione del libro In nome dell’uomo con il Gran Maestro, Gustavo Raffi

Urbino 1 marzo 2012 – Presentazione del libro In nome dell’uomo con il Gran Maestro, Gustavo Raffi

Lamberto Aromatico, presidente del Rotary di Urbino, invita alla presentazione del libro In nome dell’Uomo (Mursia) con Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che si terrà giovedì 1 marzo, alle 20.15, presso il ristorante Nenè. Saranno presenti i Rotary di Urbino, Rimini, Cagli e Pesaro Rossini.

 

Vedi il programma [ Scarica file File Formato PDF Size 178.0 Kb ]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ravenna 6 marzo 2012 – Incontro con il Gran Maestro Raffi, relazione ‘In nome dell’Uomo’

Ravenna 6 marzo 2012 – Incontro con il Gran Maestro Raffi, relazione ‘In nome dell’Uomo’

Il 6 marzo il Gruppo Romagna Nord del Rotary International – che comprende i Rotary Clubs Ravenna, Ravenna Galla Placidia, Faenza, Imola, Lugo – ospiterà Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che presenterà la relazione “In nome dell’Uomo”.
La serata è in programma presso l’Hotel Holiday Inn di Ravenna con inizio alle 20,15.
Nel corso dell’evento, sarà presentato il libro del Gran Maestro, edito da Mursia.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma 19 febbraio 2012 – Busolini: “A chi attacca la Massoneria, ricordiamo che è stata abrogata la legge della regione Friuli Venezia Giulia che ci discriminava. Logge coperte? Una leggenda metropolitana”

Roma 19 febbraio 2012 – Busolini: “A chi attacca la Massoneria, ricordiamo che è stata abrogata la legge della regione Friuli Venezia Giulia che ci discriminava. Logge coperte? Una leggenda metropolitana”

“A chi si ostina a negare che è caduto il Muro di Berlino, e probabilmente ha nostalgia di purghe e di sistemi che calpestano la libertà di pensiero e perseguitano la Libera Muratoria, dovremmo ricordare che la legge della Regione Friuli Venezia Giulia che discriminava la Massoneria, è stata abrogata al seguito della decisione della Corte dei Diritti dell’Uomo. Nell’era di internet, è sufficiente andare sul nostro sito www.grandeoriente.it, per comprendere che la manifestazione pubblica ‘Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’, si colloca nel solco delle iniziative che il Grande Oriente ha promosso in tutta Italia per riscoprire il senso di appartenenza e i valori di fraternità tra gli italiani”. Umberto Busolini, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, replica così a Roberto Antonaz, consigliere di Rifondazione comunista, che – come riferisce oggi un articolo de ‘Il Piccolo’ – sostiene l’esistenza di “interferenze massoniche” nelle scelte della Regione tanto che avrebbe preparato ‘un’interpellanza rivolta al presidente, Renzo Tondo, perché vorrebbe vederci chiaro nel raduno che si è svolto sabato 28 gennaio a Trieste in Stazione Marittima nell’ambito delle cerimonie per i 150 anni dell’Unità d’ltalia’.

“Quanto a misteri e trame – aggiunge Busolini – è un’altra leggenda metropolitana: il Grande Oriente non ha logge coperte. Se il signor Roberto Antonaz ha notizie di strutture del genere, vada alla Procura della Repubblica e sporga denuncia. Se non ha il coraggio di farlo, ce lo documenti e provvederemo a farlo noi in prima persona. Diversamente, dovremmo ritenere che è in cerca di notorietà a buon prezzo. Forse nei giorni di Carnevale qualcuno si diverte a vedere fantasmi in giro. La realtà, però, è più seria. E dimostra la nostra assoluta trasparenza”.

Roma, Villa il Vascello 19 febbraio 2012