Catanzaro, React Short Film Festival. Premio speciale del Grande Oriente contro le mafie al corto “8 giugno 1976”

Catanzaro, React Short Film Festival. Premio speciale del Grande Oriente al corto “8 giugno 1976”
Il Gran Maestro Stefano Bisi sul palco per consegnare il Premio Speciale del Grande Oriente d’Italia al miglior corto sulla lotta alla criminalità e alle mafie.

“Ci fa molto piacere essere accanto a questa prima edizione del Festival. Il Goi sostiene le attività culturali soprattutto in questa terra che ha bisogno di guardare al futuro con serenità e con coraggio. Noi massoni siamo uomini senza tempo ma nel tempo, cioè siamo attenti a ciò che succede intorno a noi e, quando possiamo, contribuiamo con il nostro sostegno”. Lo ha detto il Gran Maestro Stefano Bisi che è intervenuto alla prima serata del React Film Festival (28-30 giugno), una manifestazione tutta dedicata ai cortometraggi e della quale il Grande Oriente è partner ,  consegnando il Premio Speciale Goi contro le mafie all’opera “8 giugno 1976” di Gianni Saponara, un film dedicato ad un tragico evento della nostra storia recente, l’agguato mortale delle Brigate Rosse, il primo, al Procuratore della Repubblica di Genova, Francesco Coco, un attentato in cui perse la vita anche il brigadiere Saponara. La drammatica vicenda è ricostruita attraverso  gli occhi di chi ha vissuto quel trauma in prima persona:  la moglie del Brigadiere (interpretata da Donatella Finocchiaro) e i figli.

La serata si è aperta con un omaggio a Nicola Piovani, premio Oscar per la colonna sonora de “La vita è Bella”: l’omaggio in note è stato tributato dalla voce della splendida madrina del Festival, Valeria Altobelli, avvolta per l’occasione in un lungo abito rosso. Tre le categorie in gara nella prima serata premiati i corti “Miglior drone movie”, “Miglior corto artistico”, il  Premio del GOI contro le mafie, oltre ad alcune menzioni speciali.

Il riconoscimento al “miglior video drone” è stato assegnato al corto di Walter Nicoletti e David Cinnella, “Basilicata Adventure”, un video promo sulla regione Basilicata costruito con le più moderne tecnologie di ripresa aerea con drone.  Miglior corto artistico invece è “Backstory” di Joschka Laukeninks. Il protagonista di questo corto, dopo un’infanzia e adolescenza tribolata, sembra finalmente vivere bene con la donna che ama, quando un evento improvviso cambierà per sempre il suo destino. Un corto sulla mutevolezza della vita, che colpisce non solo per i temi ma anche per la peculiare prospettiva delle riprese, girate dalle spalle del protagonista.

E ancora i premi speciali, quelli per “Best costume designer” a Lasdlo Doko per “Cubeman”, “Best makeup-hairstyle” ad Andrea Corsello per “Plurima”, e “Best sound editing” a Vera Berg e Philipp Felt per “Backstory”.

Primo ospite della serata a salire sul palco di Reff, il presidente di giuria Alessandro d’Alatri, che ha evidenziato “l’alta qualità degli oltre 300 corti partecipanti al ReFF, che si attesta così un Festival di livello internazionale”.  Poi è toccato al Gran Maestro Bisi, e ancora al regista catanzarese Alessandro Grande, vincitore ai David di Donatello 2018 come miglior corto con il suo “Bismillah”, proiettato anche al ReFF, sul  palco insieme al vicesindaco di Catanzaro, Ivan Cardamone.

In chiusura un premio speciale (il “Lupo d’oro”) anche a Domenico Dara, per la scrittura creativa.

“Sono molto contento della prima serata del Festival, informale, divertente, appassionante come l’avevamo sognata, capace di coinvolgere il pubblico fino alla fine nonostante le temperature poco miti”, ha dichiarato il direttore artistico Giovanni Carpanzano, a fine serata.

“Il premio Goi contro le mafie – ha dichiarato il direttore artistico del ReFF, Giovanni Carpanzano – è stato orgogliosamente istituito allo scopo di denunciare ogni forma di criminalità organizzata, che è cancro del vivere civile della società. Il premio viene conferito al miglior corto che abbia trattato la tematica della lotta al malaffare, alla ‘ndrangheta e alle mafie tutte. Al vincitore un premio in denaro, consegnato personalmente dal Gran Maestro Stefano Bisi, nostro ospite. Vogliamo scardinare lo stereotipo populista legato alla presenza della Massoneria nei contesti socioculturali. Il Goi non è altro che un’associazione filantropica capace di destinare importanti somme per iniziative culturali di spessore. Non siamo il primo Festival a beneficiare del supporto del Goi, e con esso siamo molto impegnati nella lotta agli stereotipi”.

La rassegna, aperta al grande pubblico, si tiene  nel Parco della Biodiversità, già parco internazionale della scultura e scenografia naturale d’eccezione, dalle 20 e 30 alle 21 e 30Sei in tutto le categorie da premiare nei tre giorni: miglior corto narrativo, miglior corto artistico, miglior pilot per web serie, miglior corto di animazione, miglior videoclip, miglior drone video. Tra i premi speciali, oltre a quello assegnato dal Grande Oriente d’Italia, quello della Critica, rivolto ai giornalisti e ai critici cinematografici, e il Premio del Web attribuito dal pubblico in base alle condivisioni e ai commenti in rete.Tra gli special guest del React Short Film Festival, è stata annunciata la presenza di Valerio Scanu, Lorenzo Lavia, Valeria Altobelli, Simone Nolasco, Valentina Persia, oltre a Daniela Rambaldi, figlia del tre volte premio Oscar Carlo Rambaldi, sul palco con un ospite extra-ordinario: E.T. l’extraterrestre.

Ingresso libero nei tre giorni.



3 responses to “Catanzaro, React Short Film Festival. Premio speciale del Grande Oriente contro le mafie al corto “8 giugno 1976”

  1. Grazie G:.M:. per questa iniziativa che prende le dovute distanze e risponde a chi ci vorrebbe accomunare!

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