Il viceministro Nencini, la libertà è una palestra da frequentare ogni giorno

DSC_2795“La libertà non è un regalo, è una palestra da frequentare ogni giorno”. Lo ha sottolineato  il viceministro Riccardo Nencini ospite del Grande Oriente d’Italia intervenendo dinanzi al pubblico della  Gran Loggia, in corso a Rimini, dopo l’apertura pubblica del tempio e prima dell’allocuzione del Gran Maestro. Nencini, che ha citato il grande poeta fiorentino Mario Luzi, e ricordato quanto sia importante disporre del libero arbitrio.

DSC_2806“Ciascuno di noi – ha detto – deve essere messo  nelle condizioni di essere libero”, di esercitare il proprio libero pensiero e la proprie libertà anche di associarsi, un diritto per il quale “i nostri nonni – ha detto Nencini – hanno lottato”. “Non appartengo alla vostra Comunione – ha rimarcato Nencini – ma dico che essere eretici, provare ad essere eretici, come avete fatto e continuate a fare  voi, è obbligatorio. Qui da voi – ha aggiunto – è anche di casa la libertà come scelta della conoscenza.  In questo tempo – ha detto- nel sonno della ragione accade che si aprano cacce alle streghe motivate da finti buoni argomenti, contro le quali bisogna battersi con tutte le forze, perchè la libertà non è merce di scambio per un pugno di voti”. A Nencini, che è tra i politici che hanno espresso in più occasioni solidarietà al Grande Oriente  il Gran Maestro Stefano Bisi ha consegnato la Galileo Galilei, che è la massima onorificenza che il Grande Oriente destina ai non massoni. La stessa che in occasione delle scorse celebrazioni del XX Settembre è stata attribuita a Pietro Bartolo, il medico in prima linea a Lampedusa.



3 responses to “Il viceministro Nencini, la libertà è una palestra da frequentare ogni giorno

  1. Bravo Nencini, lodevole il suo “coraggio” di esprimere ciò che pensa e ritiene sacrosanto, non temendo ” ritorsioni” dai suoi colleghi spinti da falsi ideali e beceri obiettivi. Ha dimostrato di essere un uomo libero e di credere nella libertà in ogni sua coniugazione.
    Donato

  2. Il viceministro, l’assessore del Comune di Rimini e, a seguire, la tonante allocuzione, qualche attimo dopo il recupero del primo faldone sequestrato nel 1992 da Cordova……e mi sono sentito fiero di essere un Libero Muratore

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