“Un atto arbitrario contro il Grande Oriente d’Italia”

Gran Maestro Bisi: “nei nostri confronti è stata commessa una palese discriminazione e un atto intimidatorio. Il collegio dei nostri avvocati si riunisce subito per contestare in ogni sede quello che è avvenuto”

Vascello 2 marzo 2017

“Ci opporremo con tutte le nostre forze all’atto arbitrario di cui siamo stati oggetto”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, nel corso della conferenza stampa tenuta oggi al Vascello ha annunciato battaglia contro l’iniziativa della Commissione Antimafia, che ieri ha dato mandato, su delibera unanime, allo Scico della Guardia di Finanza di procedere alla perquisizione della sede nazionale non solo del Goi ma anche di altre associazioni massoniche, con l’ordine di sequestrare gli elenchi di tutti i loro iscritti in Calabria e Sicilia. “Altri elenchi,  se volete, vi darò. Sono quelli dei 19 fratelli massoni che vennero trucidati alle Fosse Ardeatine. Noi abbiamo dato il sangue per costruire l’Italia e questa Repubblica e abbiamo avuto le nostre vittime, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata”, ha esordito il Gran Maestro rivolto ai giornalisti, annunciando per il 24 marzo, giorno dell’anniversario dell’eccidio nazista, una cerimonia di commemorazione sul luogo di quel martirio e ricordando il caso del sindaco massone di Firenze, Lando Conti, ucciso dalle Br e il caso del padre di Tonino Salsone, attuale presidente circoscrizionale della Lombardia, ammazzato dalla ‘ndrangheta.

“Il Grande Oriente d’Italia – ha ricordato ancora il Gran Maestro – è stato perseguitato dal fascismo, le sue sedi furono prese d’assalto dalle camicie nere durante la dittatura, e tengo molto a questo oggetto – ha poi aggiunto mostrando il collare che i Gran Maestri si trasmettono l’un l’altro – perché è un simbolo, un simbolo che ci arriva da lontano: fu messo in salvo da un fratello, che lo nascose nel pannolino del figlio neonato, e poi lo murò. E sui simboli non si può ironizzare, non si possono fare sorrisini come quelli che ho visto in Commissione Antimafia quando si è parlato di guanti e grembiulini”.

“Ma non ci fermeranno – ha assicurato il Gran Maestro – nei nostri confronti è stata commessa una palese discriminazione e un atto intimidatorio. E intanto, mentre il collegio dei nostri avvocati si riunisce subito per contestare in ogni sede quello che è avvenuto, noi continueremo a portare avanti la nostra attività, a promuovere la cultura e la solidarietà, come facciamo ogni giorno, a stare vicino a chi ne ha più bisogno, come abbiamo fatto in questi mesi, che ci hanno visto impegnati accanto alle popolazioni colpite dal terremoto. Quando è arrivata la Guardia di Finanza – ha riferito – ero appena tornato da Norcia, dove il Grande Oriente d’Italia è impegnato in un progetto che si propone di restituire ai giovani della cittadina dell’Umbria colpita dal terremoto, l’illuminazione dello stadio”.

Presenti alla conferenza stampa il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso e il Primo Gran Sorvegliante Antonio Seminario. Ha partecipato alla conferenza stampa anche Fabio Federico, uno degli avvocati del pool incaricato dal Grande Oriente d’Italia di valutare e promuovere le iniziative necessarie per affrontare la situazione in cui si trova l’Istituzione. “La Commissione Antimafia – ha spiegato il legale – è andata oltre i suoi poteri e oltre i poteri della stessa autorità giudiziaria. Nessun reato è infatti contestato all’istituzione massonica a giustificazione del mandato di perquisizione e sequestro messo in atto. Un episodio gravissimo, che lede molti diritti, quello di libera associazione, sancito dalla Costituzione ma anche quello al diritto alla difesa”.




5 responses to ““Un atto arbitrario contro il Grande Oriente d’Italia”

  1. Le parole dette dal Gran Maestro Stefano Bisi col ricordo del tributo di sangue offerto dai Massoni per l’unità di questo nostro disgraziato Paese e per la causa Repubblicana sono un momento alto della nostra vita pubblica… un momento alto che tanti nostri politicanti presi solo dalle proprie sinecure e dalle proprie piccole quotidianità neanche meritano. Il ricordo dei tanti nostri giovani che offrirono il petto di fronte ai fucili ed alle pistole delle barbarie ci deve dare forza e coraggio per sostenere questa gravissima violazione della Costituzione Repubblicana e della nostra libertà. Oggi più che mai
    Ich bin ein Freimaurer

  2. Sono un profano….E’ vergognoso vedere un’altra caccia alle streghe dove streghe non ci sono. Ormai è la moda colpevolizzare qulche d’uno o qualche cosa solo perché non si conosce o semplicemente perchè và di moda il complottismo . Mi domando e chiedo se la Bindi non voglia indagare da qualche altra parte per non creare un conflitto di interessi.

  3. quando in nome di un presunto principio di legalità si viola la legalità, base dei diritti di tutti i cittadini, allora la legalità muore ed ogni diritto è in pericolo; viene calpestato prima il diritto di chi è direttamente colpito dal provvedimento illegittimo e poi quello di tutti gli altri, che ora si ritengono salvi da ciò e forse anche tutelati, ma che domani potrebbero vedere essi stessi i loro diritti calpestati sulla base dello stesso principio che giustifica questa odierna violazione

  4. La colpa é anche nostra, lasciamo che siano sempre gli altri a parlare e sparlare senza impegnarci veramente fino in fondo per far capire cosa é il GOI e cosa é la massoneria. Adeguiamoci ai tempi e programmiamo una grande operazione di marketing per informare e per togliere ogni occasione ai politici in declino di potersi rifare il vestito nuovo. Grazie Gran Maestro per quanto hai fatto, per quanto stai facendo e per quanto sono sicuro continuerai a fare.

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