Roma 12 febbraio 2008 – Ebrei: black list; Massoneria, Raffi (Goi) “una esecranda infamia” Grande Oriente d’Italia per la civiltà ed il diritto, contro l’odio della barbarie.

“I Massoni del Grande Oriente d’Italia esprimono la propria indignazione per l’infame black list che espone al pubblico ludibrio i nomi di 162 docenti universitari ritenuti appartenenti ad una fantomatica “lobby ebraica” e qualificati come minoranza etnica solidale ad una entità politica extranazionale come Israele. Condannano l’inqualificabile esposizione mediatica alla quale sono stati ingiustamente sottoposti i docenti della black list – molti dei quali neppure di stirpe ebraica ma “rei” solo di aver sottoscritto, a suo tempo, un appello contro l’iniziativa di alcuni universitari inglesi che proponevano il boicottaggio di ricerche congiunte con istituzioni culturali israeliane”.

Lo afferma l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“Nonostante le persecuzioni che storicamente hanno contrassegnato per secoli le vicende del popolo ebraico, nonostante la tragedia immane dell’olocausto, registriamo ancora una volta – ha aggiunto – il ritorno di spaventosi fantasmi che pure, con l’affermazione della civiltà del diritto, ritenevamo esorcizzati per sempre. Purtroppo, dobbiamo invece nuovamente constatare di esserci sbagliati: la teoria del complotto mondiale descritto nel bieco falso dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion – designata, in un non lontano passato tutto da dimenticare, come pluto-giudaico-massonica – è stata dissennatamente riesumata dalla tomba della Storia da mani irresponsabili e sacrileghe, capaci solo, coi propri vaneggiamenti assurdi per quanto pericolosi, di dispensare a piene mani odio, risentimento, ostilità verso chi è considerato, antropologicamente e culturalmente, un avversario da demonizzare e, auspichevolmente, da annientare”.

“Il Grande Oriente d’Italia – conclude il Gran Maestro Raffi – esprime la propria incondizionata solidarietà ai professori così discriminati, e alla intera comunità ebraica nazionale da tempo oggetto di una delirante campagna d’odio. Anche la Massoneria italiana, nonostante la sua storia gloriosa di fondatrice della cultura moderna ed a dispetto del suo essere scuola di vita e di virtù, ha conosciuto più volte la vergogna delle liste di proscrizione, alla quale si sono sempre accompagnate discriminazioni, messe all’indice, persecuzioni. Per questo motivo, con il fratello Voltaire, i Massoni italiani tutti invitano gli uomini liberi e di buoni costumi a schiacciare per sempre questa esecranda infamia”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.



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