Portoferraio. Dedicata a Elvio Nocentini la nuova sede della Loggia Nuova Luce dell’Elba

Il Gran Maestro scopre la targa in onore di Elvio Nocentini
Il Gran Maestro scopre la targa in onore di Elvio Nocentini

Dopo anni di continui spostamenti e di sistemazioni inadeguate la Loggia Nuova Luce dell’Elba (152) di Portoferraio ha una nuova sede. L’inaugurazione è avvenuta il 22 maggio nell’ambito del tradizionale incontro ‘Acacia’ che quest’anno ha raggiunto la sedicesima edizione. Era presente il Gran Maestro Stefano Bisi che per la prima volta ha partecipato ai lavori rituali in quest’angolo della Toscana.

La realizzazione di una una nuova sede a Portoferraio ha richiesto molte energie. L’obiettivo da raggiungere era infatti quello di creare un tempio dignitoso e capace di ospitare i numerosi esponenti massonici che ogni anno giungono nell’isola, terra di richiamo per la sua identità culturale e liberomuratoria.

Prima della cerimonia di consacrazione del Tempio, il Gran Maestro ha scoperto una targa nella sala dei passa perduti che riporta la dedica della nuova casa massonica a Elvio Nocentini, imprenditore elbano molto amato, per diverso tempo è stato anche presidente dell’Elba Basket, deceduto prematuramente nel 2000.

Hanno preso parte alla tornata, il Grande Ufficiale Federico Donati, i Consiglieri dell’Ordine Riccardo Petraroja e Luigi Vispi, il Gran Rappresentante per la Romania Stefano Lami, il Presidente del Collegio della Toscana Francesco Borgognoni, l’Ispettore circoscrizionale Giorgio Testini, il Giudice Circoscrizionale Marcello Macchia, il maestro venerabile Mauro Carri della Loggia Vetulonia (123) di Massa e il maestro venerabile Mauro Perinti della Loggia Salomone (758) di Siena, loggia gemellata con la Nuova Luce dell’Elba. Numerose le rappresentanze anche di altre officine: la Arnaldo di Cambio di Colle Val d’Elsa (673), la Tommaso Crudeli (679) di Firenze, la Gagliarda Maremma (396), la Luce del Tirreno (397) e la XX Settembre (703) tutte di Piombino, la IV Novembre (130) di Campiglia Marittima, la Luce e Progresso (131) di Cecina, l’Etruria (590) di Volterra, la Giuseppe Garibaldi (1436) e la Giosuè Carducci (824) di Follonica, e anche due logge livornesi. Rappresentate anche la Verità – Labor (280) di Sampierdarena e due logge di Milano.



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