Massoneria, dissequestrati gli elenchi del Goi | Affaritaliani.it

Lo Scico della Guardia di Finanza ha completato l’attivita’ di estrazione di copia forense del materiale informatico e di copia della documentazione sequestrata al Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, il 1 marzo scorso. La Commissione parlamentare Antimafia, nella seduta di oggi, ha quindi stabilito il dissequestro e la restituzione al Goi dei computer e dei documenti originali. Lo ha reso noto la presidente Rosy Bindi. Analogamente si e’ provveduto e si sta provvedendo nei confronti delle altre obbedienze massoniche. L’inchiesta prosegue nelle modalita’ deliberate dalla Commissione.

Bisi: “Giustizia e Verità hanno prevalso sui teoremi”
“I documenti dell’inchiesta Cordova sono la nostra storia, una storia di cui andiamo orgogliosi e il fatto che finalmente siano stati dissequestrati per tornare a casa e’ molto importante. Si è chiusa una vicenda che tanti problemi ha provocato a tanti fratelli del Grande Oriente d’Italia e in cui la Giustizia e la Verità alla fine hanno prevalso sui teoremi”. Queste le parole del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, che ha ufficializzato in Gran Loggia a Rimini lo scorso 7 aprile la restituzione dei documenti sequestrati nel 1992 al Vascello e in casa di fratelli, mostrando orgogliosamente il primo fascicolo riottenuto. Nei prossimi giorni l’Ordine curerà la restituzione di tutti gli altri atti che si trovano presso la Procura e che ritorneranno nell’Archivio di Villa il Vascello. L’inchiesta Cordova sulla Massoneria scattata nel 1992 e successivamente proseguita dai magistrati Lina Cusano e Nello Rossi venne definitivamente archiviata dal gip Augusta Iannini il 3 luglio del 2000. Il Grande Oriente d’Italia nel marzo del 2016 aveva avviato l’iter per ottenere la restituzione degli atti.

Affaritaliani 11 aprile 2017



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *