Lettera del Gm al direttore di Famiglia Cristiana: “Su Libera Muratoria idee confuse. Massoni messi alla gogna”

Al direttore di Famiglia Cristiana

Da Gran Maestro ma soprattutto da libero muratore e anche da direttore di Erasmo, la rivista del Grande Oriente d’Italia, mi sono sentito e continuo a sentirmi offeso dalle parole di monsignor Galantino che ha accomunato la massoneria a singoli o gruppi che agiscono contro il bene comune a vantaggio di pochi.

Su questo inaccettabile punto e solo su questo punto credo che qualsiasi persona, cattolica o meno, credente o meno debba anche rispettare le idee, i valori e le visioni degli altri. E non mi pare, nonostante la sua pronta e solerte quanto sterile, a mio avviso, controreplica da direttore di Famiglia Cristiana a favore del segretario generale della Cei – che non credo abbia bisogno di difensori d’ufficio o di portavoce – che sia stata in nessun modo motivata ed argomentata la frase contro la Massoneria pronunciata da Galantino che lessicalmente non ha parlato di questioni dottrinali che sono un’altro aspetto della pure importante e secolare vexata quaestio.

Nessuno ha messo in dubbio che ci sia ancora pendente la scomunica e nessuno ha interesse, almeno da parte del Grande Oriente d’Italia, a creare confusione.

Penso che siano molto confuse e sbagliate invece le concezioni sulla Libera Muratoria da parte di chi vuole continuare a darne un’immagine fuorviante e poco rispettosa di uomini che hanno scelto una via iniziatica e che vanno rispettati. Noi non intendiamo dare lezioni dottrinali a nessuno, ne’ ci picchiamo di darne a monsignor Galantino il quale – lo ribadisco – può pensare della massoneria quello che vuole ma non intendiamo, pur essendo uomini molto tolleranti, essere trattati con appellativi e immagini distorte che non meritiamo.

Nessun Gran Maestro mette in discussione la dottrina cattolica della fede, ma nessun Gran Maestro o massone può essere messo alla gogna specie da parte di chi dovrebbe cristianamente amare tutti i fratelli, anche i massoni che sono uomini come gli altri e perseguono un cammino improntato ai valori di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

Stefano Bisi



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