Presentato a Roma il libro “Ivan Mosca. L’uomo, l’artista, l’iniziato”

“Copertina della Rivista Hiram (Nuova serie n. 1 Febbraio 1980) che riporta il quadro del Maestro Ivan Mosca “Le tre grandi forze plasmatrici cosmiche”
“Le tre grandi forze” di I. Mosca (Feb. 1980)

“Ivan Mosca. L’uomo, l’artista, l’iniziato”. E’ il titolo del volume pubblicato da Mimesis, che è stato presentato a cura del Servizio Biblioteca il 28 gennaio a Casa Nathan, il centro polifunzionale del Grande Oriente. Il libro racconta questa  grande figura di massone passato all’Oriente Eterno nel 2005, attraverso le sue due passioni: l’arte della pittura, che l’ha fatto apprezzare in tutto il mondo, e la ricerca esoterica. Aveva la straordinaria capacità di incantarsi a  davanti a foglie, fiori, coccinelle, farfalle, mosche, scarabei e – con pochi tratti di carboncino – sapeva tratteggiarne le forme o trasfigurarle, cogliendone l’essenza su “altri” piani della manifestazione. E un “dono” : quello del colore. Gli  bastava un attimo per ottenere l’esatta tonalità di ciò che vedeva o di ciò che aveva “intravisto” in quello che lui chiamava “stato di mag”, a metà strada tra magia e contemplazione. Ivan Mosca aveva ricevuto la Luce Massonica il 23 maggio 1947 e, da quel giorno, sembrò non avere pace nello sviscerare – tra Roma, Parigi e Madrid – le discipline della Tradizione occidentale. Dopo aver fondato nel 1969 la  “Monte Sion-Har Tzion” (705) di Roma, svolse per 30 anni i “seminari” d’istruzione seguiti da migliaia di Fratelli in Italia, Francia e Spagna. I suoi “Quaderni di Simbologia Muratoria”, editi a cura del Grande Oriente d’Italia fra il 1977 e il 1981, sono – ancora oggi – fonte di spunti e approfondimenti sapienziali. Gran Maestro Aggiunto nella Giunta di Ennio Battelli (1978-’82), e poi Gran Maestro Onorario, Ivan Mosca, 33°, membro effettivo “ad vitam” del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accettato, è stato a lungo Ispettore Regionale per il Lazio.  Alla presentazione del libro sono intervenuti Francesco Indraccolo, curatore del volume, la storica dell’Arte Lidia Reghini di Pontremoli, il Grande Oratore de Goi, Claudio Bonvecchio, docente all’Università Insubria di Varese. Hanno partecipato all’evento, raccontando le loro testimonianze Bruno Battisti D’Amario, Massimo Cioni, Christian Fella, Valter Guandalini, Vilma Mosca. Presente il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi, che firma la prefazione al volume, e il nuovo Sovrano del Rito Scozzese Antico e Accettato Leo Taroni.

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