Gran Loggia 2017. Il caso Tortora in scena a Rimini con il recital di Emanuele Montagna

Tortora“Enzo Tortora, storia di un galantuomo” è il recital di Emanuele Montagna è andato in scena la sera dell’ 8 aprile nella Sala dell’Anfiteatro del Palacongressi di Rimini, in occasione della  Gran Loggia 2017 del Grande Oriente d’Italia.

Montagna ha ricostruito  la vicenda umana e giudiziaria di Enzo Tortora, celebre presentatore televisivo arrestato nel 1983 per traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico. Le accuse dei pentiti si rivelarono poi infondate e ci furono errori nelle indagini. Il fatto che Tortora risultasse spesso “antipatico” condizionò le posizioni della stampa che avviò nei suoi confronti una gogna mediatica senza precedenti. L’assoluzione arrivò quattro anni dopo l’arresto, al termine del processo di appello. Tortora morì di cancro nel 1988, un anno dopo essere stato assolto in via definitiva dalla Corte di Cassazione.

Una vicenda  giudiziaria ed umana  quella di Enzo Tortora, vittima e simbolo della “giustizia spettacolo”,  che rievoca decenni di show mediatici a uso e consumo non solo dell’opinione pubblica ma anche di avvocati, magistrati, giornalisti che sono influenzati dall’uso improprio di temi di politica giudiziaria e di vicende di grande richiamo.

“Enzo Tortora, storia di un galantuomo” è un recital/concerto a tre voci nel quale la drammaturgia è costituita dall’assemblaggio dei vari atti processuali della vicenda Tortora, da interviste radiofoniche e televisive, da vari scritti e dalle stesse parole del noto personaggio. Il tutto è amalgamato da una originale strada interpretativa che si avvale delle musiche dei Pink Floyd, di Hans Zimmer e Pino Daniele; musiche che restituiranno un alto tasso di spettacolarità alla intera vicenda. In scena Emanuele Montagna sarà Enzo Tortora, Michele Cosentini sarà la Magistratura e Valentina Carrino sarà l’Informazione. Il recital si snoda cronologicamente attraverso tutte le fasi del tremendo calvario cui fu sottoposto Enzo Tortora, dall’arresto del 17 giugno 1983 alla assoluzione del processo di appello.

 

Emanuele Montagna
Emanuele Montagna

Attore e regista teatrale, Emanuele Montagna ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica dell’Antoniano di Bologna, per poi specializzarsi sul Metodo Stanislavskij-Strasberg negli Stati Uniti. Nel 1993 è stato insignito del Premio Giosuè Carducci per il Teatro. È fondatore e Direttore Artistico a Bologna della Scuola di Teatro Colli – Scuola di Teatro dell’Emilia Romagna, una fra le più importanti realtà private nel panorama della didattica teatrale italiana da oltre trent’anni. Come attore e come regista ha messo in scena più di sessanta spettacoli sui maggiori palcoscenici italiani. Nel 2003 vince il Premio Internazionale Rodolfo Valentino per la Comunicazione. Nel 2008 vince il Premio dell’Avvocatura Veneziana Carlo Goldoni. Negli anni ha collaborato con l’Associazione degli Industriali della Provincia di Bologna, con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Bologna e a Trieste, con la Fondazione Forense Bolognese, con la Camera Penale Veneziana, con l’Unione Camere Penali Italiane, con il Laboratorio Permanente Esame e Contro-esame, con la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e con Cofimp (Unindustria-Bologna). È stato docente di Comunicazione della Persuasione, presso l’Università di Ferrara. Nel 2013 ha fondato Proscenio – Le Professioni a Contatto col Pubblico, un innovativo processo formativo che utilizza le tecniche teatrali al servizio di tutte quelle professioni che prevedono un contatto con il pubblico.

 

ALLEGATI


4 responses to “Gran Loggia 2017. Il caso Tortora in scena a Rimini con il recital di Emanuele Montagna

  1. Ho avuto l’occasione di intervistare l’allora boss Raffaele Cutolo che in merito al caso Tortora disse che lui stesso voleva essere ascoltato dai Giudici per scagionarlo, ma essi si rifiutarono. Secondo Cutolo Tortora servì per deviare il grande errore del maxi processo dove furono arrestati tantissime persone innocenti. È complicato raccontare tutto in un post. Ho seguito la vicenda da cronista, ho avuto un lungo rapporto epistolare con il boss. Ne ho tratto articoli giornalistici ed un libro dove si parla anche di Tortora. Ho le lettere del boss che raccontano. Se serve mi pregio di spedirne una copia.

  2. una dimostrazione che l’Italia non è un paese di diritto, in quanti hanno chiesto scusa ed in quanti hanno pagato?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *