Il 25 aprile a Lipari. Il Gran Maestro, la Liberazione diede agli italiani democrazia e libertà

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani, Stefano Bisi, nella giornata conclusiva del convegno su Libertà e Valori che si è svolto a Lipari il 23-24-25 Aprile, ha ricordato l’alto valore della Liberazione che diede agli italiani la Democrazia e la libertà in tutte le sue forme.
“In questo giorno simbolo della rinascita – ha detto Bisi – dell’Italia, della Resistenza che portò alla Liberazione e all’avvento della Democrazia, alla fine delle tenebre del Fascismo e all’aurora della nostra Repubblica, dobbiamo con gratitudine ed orgoglio ricordare la memoria di tanti eroi, di tanti uomini che con il loro sacrificio e la loro azione hanno contribuito a fare rivedere la luce al popolo italiano. E fra questi uomini, anche i volti e le storie di migliaia di massoni che al confino qui a Lipari  o in esilio hanno lottato per il trionfo della Libertà. Uomini come il Gran Maestro Domizio Torrigiani, di cui oggi abbiamo onorato il ricordo con questa targa. Ma anche uomini come Meuccio Ruini che fu uno dei padri nobili della nostra Costituzione. Essi furono uomini per il bene di tutti e difensori del libero pensiero contro gli oppressori dello spirito e delle coscienze.

La grande eredità della Liberazione, il frutto che essa ha generato è stata la Repubblica, di cui il Grande Oriente sta celebrando i 70 anni con una serie significativa di convegni, come questo di Lipari sulla Libertà, e che ha nella Costituzione un tesoro di valori sempre vivi ed attuali. Non si tratta di fredde norme ma di solidi principi che vanno vissuti quotidianamente ed applicati perché sono una garanzia per tutti noi.

E noi questi principi di uguaglianza, di tolleranza, di solidarietà, di unione, abbiamo il dovere di difenderli e di tramandarli alle generazioni future con lo stesso entusiasmo e la responsabilità di chi ce li ha donati con tanto sacrificio ed amore. Ecco perché da massoni e da cittadini nelle piazze d’Italia oggi, fieramente, con la mano destra sul cuore gridiamo: Viva la Repubblica, viva la Costituzione, viva l’Italia”.



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