Asili Notturni di Torino. Festeggiato un decennio di odontoiatria sociale

Il 25 maggio, agli Asili Notturni Umberto I di Torino si è brindato ad un decennio di odontoiatria sociale speso al servizio degli ultimi. In questi dieci anni gli studi dentistici, con i loro servizi, hanno svolto un ruolo fondamentale per la salute di adulti e bambini.Così è sorta una vera e propria macchina organizzativa che, oggi, è in grado di aiutare migliaia di persone e ha preso il via il più grande centro italiano di odontoiatria sociale interamente gratuito, generando, grazie all’attendibilità storica e operativa degli Asili Notturni torinesi, un modello che, all’insegna del volontariato e della gratuità, è già stato replicato in molte città italiane.

Accanto ai centri già operativi di Sassari, di Camerano, di Taranto, di Modena, di Cosenza e Catanzaro, nei
primi mesi del 2018 sono stati aperti i centri odontoiatrici di Pinerolo, di Massa Marittima e di Perugia; altri
studi si apprestano ad essere avviati o ultimati: a Arezzo, Genova e Ivrea. Al brindisi sono intervenute le autorità cittadine per ringraziare i volontari della loro opera.  “Continuate ad esserci perché la città ha bisogno del vostro aiuto” ha detto Sonia Schellino, assessore al welfare della città di Torino.

Anna Maria Baldelli, Presidente del Tribunale dei minori di Torino ha evidenziato come la mission degli
Asili Notturni sia soprattutto il recupero e la tutela della dignità delle persone e che: “entrare agli Asili è come entrare in casa, con i suoi profumi gradevoli, con l’eccellenza e la qualità delle innumerevoli cose che si fanno”.

Monica Lo Cascio, Direttore generale delle Politiche Sociali e della Sanità del comune di Torino, ha
ricordato la lunga e proficua collaborazione tra l’istituzione pubblica che dirige e gli Asili: “un lungo
percorso sulla strada del welfare no profit, che abbiamo intrapreso con grande successo, al fianco di
Sergio Rosso e degli Asili Notturni”.

In questi dieci anni, in via Ormea, sono stati eseguiti circa 40.000 interventi odontoiatrici, sono state
realizzate 3.500 protesi e, negli ultimi 4 anni, circa 700 bambini hanno usufruito delle nostre cure.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *